ALPE DI NEGGIA, 1395m (Ticino)



Accesso da Maccagno 21,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Maccagno(218)-Garabiolo(567)
5,0

349

6,98

Garabiolo(567)-Cadero(596)

1,2

29

2,42

Cadero(596)-Graglio(859)
4,2

263

6,26

Graglio(859)-Armio(915) 

1,1

56

5,09

Armio(915)-Lozzo(874) 

1,7

-41

-2,41

Lozzo(874)-Biegno(915) 

1,4

41

2,93

Biegno(915)-Indemini(979)

2,5

64

2,56

Indemini(979)-Alpe di Neggia(1395) 

4,8

416

8,67





Accesso da Vira 12,6 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Vira(204)-Alpe di Neggia(1395)

12,6

1191

9,45




Il passo collega la Valle Veddasca, in gran parte italiana e svizzera solo nella parte superiore, con l'estremità settentrionale svizzera del Lago Maggiore mediante una strada asfaltata estremamente impegnativa.

Sul versante meridionale nel centro di Maccagno (218m) (lido 196m), presso la chiesa parrocchiale di Maccagno Superiore, dedicata ai Santi Stefano e Materno, si abbandona la strada che percorre la sponda orientale del Lago Maggiore, e si imbocca la strada provinciale 5 che si snoda con uno stretto tracciato tra le case affrontando subito il 1° tornante (223m).
All'uscita del paese si affrontano in rapida successione il 2° tornante (244m), il 3° tornante (253m) ed il 4° tornante (262m), in corrispondenza del quale si ignora una dissestata diramazione a destra; lo stretto tracciato si snoda tra le numerose ville costruite sulla collina con bel panorama sul bacino centrale del Verbano.
Dopo il 5° tornante (282m) si raggiunge la frazione Veddo (310m); si affronta il 6° tornante (305m) ai piedi del nucleo centrale e dopo il 7° tornante (317m) si transita alti sopra il centro del paese con la sua chiesa.
Dopo l'ottavo tornante (337m) ed il 9° tornante (345m) sopra il paese la pendenza diventa meno severa e la strada si inoltra verso la valle superando il 10° tornante (406m) in località Caviggia; dopo l'undicesimo tornante (442m) ad un incrocio (481m) in località Ronchi si lascia a sinistra la strada asfaltata che sale a Campagnino (608m), Musignano (741m) ed al lago Délio (930m), dal quale una stradina sale ripidamente con alcuni tornanti al Passo della Forcora (1179m) dal versante occidentale.
Dopo Garabiolo (567m) si incontra un tratto pianeggiante fino al ponte (563m) che segna il vecchio confine tra i comuni di Maccagno e Veddasca prima che si fondessero nel 2014, poi si sale con pendenza irregolare a Cadero (596m).
Si continua a salire con impegnativa pendenza tra bei boschi con un tratto in costa fino al 12° tornante (671m), primo di una serie di 6 tornanti ravvicinati; seguono il 13° tornante (717m), il 14° tornante (733m), il 15° tornante (753m) ed il 16° tornante (785m).
Dopo il 17° tornante (807m) si raggiunge la parte bassa (859m) di Graglio, dove si lascia a sinistra la stradina di accesso al nucleo centrale, poi in leggera ascesa si raggiunge il vasto abitato di Armio, già capoluogo comunale di Veddasca.
All'inizio del paese ad un incrocio (915m) si lascia a sinistra la ripidissima strada che sale al Passo della Forcora (1179m) dal versante orientale; dopo il paese si scende leggermente fino a Lozzo (874m); nel centro del villaggio si riprende a salire con un'improvvisa ma breve rampa, si prosegue in facile ascesa per alcune centinaia di metri e si discende dolcemente a Biegno (915m), ultimo paese italiano della Valle Veddasca.
In leggera salita si raggiunge la dogana italiana; dopo un falsopiano si supera l'edificio abbandonato della vecchia dogana e si attraversa il confine (966m) in corrispondenza del ponte su un torrente; si scende leggermente fino ad un altro ponte (950m) ed in decisa salita si arriva ad Indemini (979m); all'inizio del paese sorge la dogana svizzera.
Dopo il paese la strada si impenna ed attacca la parete rocciosa che chiude la valle; dopo il ponte (1040m) su un torrente e la località Pezze si incontra un breve falsopiano presso le poche case di Boè ma subito dopo la pendenza diventa ripidissima, si aggirano con un tornante (1211m) le raggruppate case di Monte Idacca (1201m), si affrontano il penultimo (1281m) e l'ultimo tornante e con una faticosa rampa finale si raggiunge il valico, ampia sella prativa aperta tra il Monte Gambarogno (1726m) ad ovest ed il Monte Tamaro (1961m) ad est.
Il passo è base per molteplici e ben segnalate escursioni a piedi; vi sorge un ristorante e vi si gode un bellissimo panorama su Locarno e l'alto Verbano con lo sfondo grandioso delle montagne ticinesi.

Sul versante settentrionale il percorso inizia a Vira (204m), paese situato sulla sponda orientale del lago Maggiore di fronte a Locarno; nel centro del paese si imbocca la strada ben segnalata che sale stretta e molto ripida sopra il centro abitato; dopo il bivio (333m) per Piazzogna la strada si allarga leggermente, supera il villaggio di Fosano (360m), composto di moderne villette sparse e si inerpica con ampia vista; ad un tornante (480m) si lascia a destra la diramazione senza sbocco per Pianascio.
Dopo Monti di Fosano (701m) si lascia a destra in corrispondenza di un tornante (769m) la strada per Monti di Piazzogna in una zona dove si incontrano alcune ville e si percorre un breve tratto in costa con pendenza meno dura, poi si entra nel fitto bosco, che a tratti si apre lasciando intravedere splendidi panorami, e si supera un ponte (824m) su un torrente; dopo aver superato Monti di Agra (874m) ed un ponticello (890m) si sale con pendenze molto ripide e continui stretti tornanti, che possono risultare insidiosi in discesa, fino al penultimo tornante (1269m), all'ultimo tornante ed al passo.

Tra Vira e Maccagno ci sono 17,6 Km di facile strada lungolago per cui risulta comodamente realizzabile il percorso circolare.

(Itinerario percorso il 01/06/1985)



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