PASSO DI ROLLE, 1970m (Trento)



Accesso da Predazzo 20,7 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Predazzo(1014)-Bellamonte(1365)   
5,7

351

6,16

Bellamonte(1365)-Paneveggio(1555)

8,5

190

2,24

Panevéggio(1555)-8° tornante(1763)

3,3

208

6,30

8° tornante(1763)-Passo di Rolle(1970)

3,2

207

6,47





Accesso da Fiera di Primiero 23,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Fiera di Primiero(707)-Valmesta(1119) 

9,0

412

4,58

Valmesta(1119)-San Martino di Castrozza(1444)

4,8

325

6,77

San Martino di Castrozza(1444)-17° tornante(1707)

4,0

263

6,58

17° tornante(1707)-Malga Fosse di Sopra(1934)

3,6

227

6,31

Malga Fosse di Sopra(1934)-Passo di Rolle(1970)

1,7

36

2,12




Il valico collega la Val di Fiemme con la valle del torrente Cismòn, affluente del Brenta, mediante una strada asfaltata e frequentata, ma in alcuni tratti alquanto stretta.
La salita risulta molto impegnativa su entrambi i versanti; in Val di Fiemme è suddivisa in due tratti ben distinti, tra Predazzo e Bellamonte e tra Panevéggio ed il valico, intervallati da alcuni chilometri in falsopiano; i panorami dolomitici sono grandiosi.

Nel centro di Predazzo (1014m), in Val di Fiemme, si abbandona la strada che risale il fondovalle da Cavalese a Canazei, per imboccare la Val Travignolo e si procede in falsopiano per circa un chilometro.
La strada, piuttosto stretta, sale poi duramente in costa tra i boschi fino a sbucare in un'ampia conca di prati attraverso i quali ci si inerpica con i ripidi 1° tornante (1219m), 2° tornante (1237m), 3° tornante (1258m) e 4° tornante (1273m) per arrivare a Bellamonte (1365m), località di villeggiatura in amena posizione.
Si procede in leggera salita o in falsopiano effettuando una breve diversione nella valletta dove si attraversa il ponte (1410m) sul Rio di Canvère; si oltrepassa l'incrocio (1420m) con la diramazione che sale alla stazione di partenza della seggiovia di Castelir (1552m) e si lascia a destra dopo una breve rampa una stradina che raggiunge la diga (1461m) che genera il lago artificiale di Forte Buso, che prende il nome da un antico forte austriaco (1493m) di cui si vedono i resti presso la diga.
Si costeggia in piano il bacino artificiale, in cui si specchiano le cime dei Lagorai, percorrendo anche una galleria illuminata lunga 557 metri e si riprende a salire moderatamente fino alle poche case sparse di Paneveggio; con pendenza più accentuata si raggiunge in breve il bivio (1555m) dove si lascia a sinistra la strada del Passo di Valles (2033m).
Si sale dolcemente fino al ponte (1556m) sul Rio Travignolo, poi la strada diventa molto ripida e si inerpica con il 5° tornante, il 6° tornante (1665m), il 7° tornante (1731m), l'ottavo tornante (1763m), il 9° tornante (1831m) ed il 10° tornante attraverso la bellissima foresta di Panevéggio, facente parte del parco naturale "Panevéggio - Pale di San Martino".
Il bosco diventa progressivamente più rado e la vista si apre sui monti circostanti; dopo la Malga Rolle con dura salita tra i prati si affrontano l'undicesimo tornante (1918m) ed il 12° tornante (1935m) e si raggiunge il valico, sella aperta tra il Monte Cavallazza (2325m) a sud ed il Monte Castellazzo (2333m) a nord e dominata dal dente aguzzo del Cimon della Pala (3185m).
Vi sorgono alcuni alberghi e la Scuola Alpina della Guardia di Finanza; in posizione panoramica si erge una cappella; il passo risulta ben attrezzato per la pratica degli sport invernali.

Sul versante meridionale il percorso inizia a Fiera di Primiero (707m), principale centro della vallata; in leggera ascesa si raggiunge Siròr (765m), al termine della conca di Primiero.
Dopo aver attraversato il torrente Cismòn si affronta il 1° tornante (776m), si passa presso le poche case di Nolesca e si affronta il 2° tornante (791m) salendo in costa alti rispetti al torente Cismòn sul versante occidentale della valle; si sale moderatamente tra i pascoli, poi si entra nel bosco e si raggiunge Valmesta (1119m).
Si sale duramente con il 3° tornante (1191m), il 4° tornante (1200m), il 5° tornante (1264m) ed il 6° tornante (1277m) nel bosco, poi si procede in forte ascesa alti in costa sul torrente Cismòn in mezzo agli abeti; dopo aver effettuato una diversione nella Val Cigolera (1400m) con splendido panorama si raggiunge con due tornanti ravvicinati San Martino di Castrozza (1444m), rinomata stazione turistica situata in una magnifica conca.
Si esce dal paese con il 9° tornante, il 10° tornante (1527m) e l'undicesimo tornante (1553m); dopo un tratto scorrevole nel bosco si attraversa il torrente su un ponte (1612m) e si inizia una lunga serie di ripidi e stretti tornanti; si affrontano il 12° tornante, il 13° tornante (1627m), il 14° tornante (1644m), il 15° tornante (1663m), il 16° tornante (1686m), il 17° tornante (1707m), il 18° tornante (1738m), il 19° tornante (1759m) presso un'area attrezzata, il 20° tornante (1785m), il 21° tornante e si attraversa il Ponte delle Fosse (1813m).
Si esce dal bosco ed in mezzo ai prati si affronta una spettacolare serie di 4 ripidi tornanti con bella vista sulle Pale di San Martino; si superano in rapida successione il 22° tornante (1826m), il 23° tornante il 24° tornante ed il 25° tornante.
Dopo la Malga Fosse di Sopra (1934m) la salita diventa dolce e si percorrono senza difficoltà quasi 2 Km; in corrispondenza di un curvone a sinistra si trovano un edificio, ampi parcheggi e l'incrocio (1955m) dove si distacca la stradina non asfaltata che raggiunge il Passo della Costazza (2281m); con l'ultima ripida rampa si arriva al passo.

(Itinerario percorso il 03/08/1985 da Predazzo)



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