PASSO DI SAN PELLEGRINO, 1918m (Trento)



Accesso da Moena 11,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Moena(1162)-ponte(1422)
3,9

260

6,67

ponte(1422)-Fango(1643) 

2,9

221

7,62

Fango(1643)-Passo di San Pellegrino(1918)
5,1

275

5,39





Accesso da Cencenighe Agordino 17,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Cencenighe(773)-Canale d'Agordo(973) 
4,6

200

4,35

Canale d'Agordo(973)-Falcade alto(1302)

5,4

329

6,09

Falcade alto(1302)-Malga Zingari Bassi(1775)

4,8

473

9,85

Malga Zingari Bassi(1775)-Passo di San Pellegrino(1918)

2,7

143

5,29




Il valico collega la Val di Fiemme con la valle del Cordevole mediante una bella strada asfaltata che presenta alcuni tratti veramente ripidi; la sede stradale è in generale abbastanza ampia ed il percorso risulta agevole sul versante trentino, mentre il ripidissimo versante veneto è molto più difficoltoso, anche per alcune strettoie.

Sul versante occidentale ad un incrocio nella parte meridionale di Moena (1162m) si abbandona la strada che percorre il fondovalle nel centro del paese (i ciclisti devono stare attenti ad evitare la circonvallazione in galleria), si attraversa il ponte sul torrente Avisio e si comincia a salire decisamente effettuando il 1° tornante ancora tra le case.
Ad un incrocio con il segnale “Stop” si tiene a destra effettuando il 2° tornante e si lascia a sinistra il tracciato che in beve raggiunge la rotonda sulla circonvallazione tra due gallerie.
Si affronta il 3° tornante e si procede in costa con ripida pendenza godendo uno splendido panorama sulla conca di Moena, la sella del Costalunga, il Catinaccio ed il Sassolungo.
Si penetra nella boscosa valle con un tratto di falsopiano; presso la stazione della funivia di Lusia si riprende a salire sensibilmente.
Si attraversa il torrente su un ponte (1422m) e si affronta un pezzo di salita ripidissimo (pendenza fino al 14%); con un breve falsopiano si arriva alla poche case ed all'albergo-ristorante di Fango (1643m) e si prosegue in ripida ascesa tra i prati punteggiati di baite sparse.
Dopo l'incrocio (1696m) con la sterrata sbarrata a destra per il Pont de la Fraìna (1694m) si superano la Malga Negritella (1767m) ed un bar-ristorante presso il Centro del Fondo (1790m) e la salita diventa dolce per un lungo tratto attraverso i pascoli di Pian del Masaré; con un'ultima ripida rampa si oltrepassa la stazione di partenza (1900m) della seggiovia Costabella e si arriva al valico, ampia sella di prati dove si trovano impianti di risalita, case, alberghi, bar e ristoranti.
Appena prima del valico, seminascosto tra le conifere, è il piccolo e grazioso laghetto di San Pellegrino; oltre la sommità del valico si incontra la chiesetta ricostruita nel 1934 al posto dell'ospizio distrutto nel 1915; il bellissimo panorama si estende sulle vicinissime creste di Costabella (2759m) a nord e sulla Cima Bocche (2745m) a sud; ad est torreggia in lontananza il Monte Civetta (3220m).

Sul versante orientale si parte da Cencenighe Agordino (773m), paese posto alla confluenza della valle del Biois in quella del Cordevole.
Si sale subito sensibilmente e si incontra una lunga galleria, in curva ma illuminata; la valle risulta molto stretta e la salita continua moderata fino a sbucare nell'ampia conca di Vallada Agordina, che si percorre in falsopiano.
Dopo Celàt si raggiunge il bivio (973m) per Canale d'Agordo (976m), paese natale di Papa Giovanni Paolo I, posto sull'altra sponda del torrente Biois allo sbocco della valle di Gares.
Dopo un tratto in forte salita ed un breve falsopiano si sale con dura pendenza nella parte bassa (1072m) di Caviola, frazione di Falcade, lasciando poco sopra la parte centrale del paese.
Si procede con dolci saliscendi fino a Piè Falcade (1145m), capoluogo del comune, ed alla frazione di Molino (1200m); dopo i primi due ampi tornanti e due curvoni con i ripidi 3° tornante (1221m) e 4° tornante (1264m) si raggiunge Falcade Alto (1302m); nei paesi occorre prestare attenzione ai restringimenti della carreggiata.
Si continua in forte salita superando la località Le Fratte appena prima di attraversare il torrente su un ponte (1370m); si affrontano il 5° tornante (1374m) e il 6° tornante (1401m) e subito dopo si arriva all'incrocio (1406m) dove si tiene a destra abbandonando la strada per il Passo di Valles (2033m), parallelo collegamento per la Val di Fiemme.
Si affronta un tratto durissimo, con pendenze segnalate fino al 14%, e si guadagna quota con numerosi stretti tornanti nel bosco: il 7° tornante (1445m) ed il vicinissimo ottavo tornante (1452m), il 9° tornante (1494m), il 10° tornante, l'undicesimo tornante (1514m) ed il 12° tornante (1525m); dopo un ponticello (1544m) si affrontano molto ravvicinati il 13° ed il 14° tornante.
Si superano il 15° tornante (1624m) ed il vicino 16° tornante e dopo un micidiale tratto al 18% si raggiunge un bar-ristorante appena prima del Lach dei Zinghegn presso il quale si attraversa il confine (1748m) tra le province di Belluno e di Trento; si percorre il riposante pianoro della Malga degli Zingari Bassi (1775m), poi si riprende a salire con forti pendenze tra i prati fino al valico.

(Itinerario percorso il 31/07/1985)



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