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La località
turistica, nata dal nulla nel 1980, sorge su un balcone
panoramico naturale situato sul versante meridionale dell'alta
valle del Po tra le vallette dei torrenti Croesio e Cornaschi e
risulta raggiungibile mediante un'impegnativa strada
asfaltata. Il moderno tracciato è ampio e ben disegnato
ma poco curato ed il fondo asfaltato risulta molto dissestato con
numerose buche e presenza di ghiaietto, ma comunque percorribile
anche con una bicicletta da corsa; in discesa bisogna moderare la
velocità e prestare molta attenzione; la pendenza è
molto impegnativa anche se mai durissima ma non concede tregua
perché non si incontra un solo metro di falsopiano; i
tornanti sono molto distanziati tranne i due finali.
Paesana
è un centro abitato formato dalla parte principale (614m)
a nord del corso del fiume Po e da una parte più piccola a
sud del fiume dove si trova una rotonda (598m) dove perviene la
strada provinciale 26 proveniente da Saluzzo. Dalla rotonda si
prosegue per 900 metri lungo la strada provinciale 26 che sale
moderatamente in mezzo alla vallata fino ad un incrocio ben
segnalato (630m) dove si svolta a sinistra per imboccare la
strada provinciale per Pian Muné abbandonando la strada
che percorre la valle del Po verso Crissolo e Piano
del Re (2020m); un cartello avverte che il percorso è
dissestato e sconsigliato a ciclisti e motociclisti. Si sale
nel bosco sul versante occidentale della valletta del torrente
Croesio con pendenze impegnative ed asfalto dissestato
tralasciando le varie diramazioni laterali per le piccole
borgate. Poco dopo la borgata Tuna e subito dopo la
diramazione sterrata a sinistra per borgata Barra si affronta
l'ampio primo tornante destrorso (825m) e la pendenza diventa più
impegnativa. Si percorre un lungo traversone nel bosco e 130
metri dopo la diramazione per la borgata Garzini si affronta il
2° tornante sinistrorso (938m), dove si ignora una
carreggiabile a destra, e la pendenza diventa meno dura pur
restando impegnativa. Quando il bosco lo consente si apre un
bel panorama sulla bassa valle del Po e la pianura cuneese; si
raggiunge San Lorenzo (1076m), unica frazione presente sul
percorso, e finalmente si incontra un tratto con buon
asfalto. Dopo il 3° tornante (1170m), dove si ignora una
pista a sinistra, purtroppo il fondo ridiventa dissestato ed al
4° tornante (1305m) si scorge per un attimo il Monviso. Si
continua in forte ascesa fino ad una sella dove si passa dalla
valletta del torrente Croesio alla valletta del torrente
Cornaschi; vi si trovano spazio di parcheggio ed un'area
attrezzata con una fontana di acqua non controllata; subito dopo
si apre una splendida vista sul Monviso quando mancano 2
chilometri alla fine della salita. Dopo aver lasciato a destra
ad un incrocio (1377m) la pista non asfaltata per la Sella di
Ciaposetta (1690m) e la Croce Turnour (1554m) si ripassa sul
versante della valletta del torrente Croesio e si sale duramente
superando la località Grangette fino ad arrivare al 5°
tornante destrorso. Subito dopo si affronta il 6° tornante
sinistrorso (1508m) e si arriva nel piazzale di Pian Muné
dove l'asfalto termina (1521m) di fronte all'edificio del rifugio
Pian Muné ai piedi della stazione (1532m) di partenza
della seggiovia che conduce alla Baita Pian Croesio (1898m),
raggiungibile anche mediante una ripida pista non asfaltata.
Si
gode un ampio panorama a nord sulla pianura verso Torino e la
catena del Gran Paradiso ed ad est sulla pianura cuneese, le
Langhe, il Monferrato e la cerchia di montagne dalle Alpi
Marittime all'Appennino; si gode un bel panorama sulle montagne
della valle del Po anche se del Monviso è visibile solo la
punta più elevata. La stazione sciistica è
rimasta inattiva nelle stagioni 2012/13 e 2013/14 riprendendo
successivamente l'operatività mentre in estate la località
è meta di un modesto flusso di escursionisti.
(Itinerario
percorso in data 11/07/2014)
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