ZERMATT – DIGA DI ZMUTT, 1973m (Vallese)



Accesso da Visp 43,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Visp(651)-Stalden(799) 

7,8

148

1,90

Stalden(799)-Ihlass(874)

1,3

75

5,77

Ihlass(874)-St.Niklaus rotonda(1083) 

7,3

209

2,86

St.Niklaus rotonda(1083)-Herbriggen(1262)

5,7

179

3,14

Herbriggen(1262)-Randa(1407)

4,2

145

3,45

Randa(1407)-Tasch(1440) 

4,1

33

0,80

Tasch(1440)-Zermatt(1616)

6,2

176

2,84

Zermatt(1616)-Furi(1867)
4,5

251

5,58

Furi(1867)-Diga di Zmutt(1973m)
2,1

106

5,05




La celebre stazione turistica di Zermatt si trova in splendida posizione alla testata della Mattertal ai piedi del Monte Cervino/Matterhorn ed è raggiunta da una strada asfaltata che dopo il paese prosegue fino alla diga di Zmutt, che fa parte di un gigantesco sistema di dighe e condutture che pompano l'acqua da una valle all'altra che ha il fulcro nella diga della Grande Dixence (2364m) che si trova nella valle di Hérémence a sud di Sion.
Tutto il percorso asfaltato presenta alcuni tratti facili ma anche ripide rampe quindi le pendenze medie sono poco significative ed il tracciato risulta più impegnativo di quanto possa sembrare a prima vista.
Il traffico è forte e fastidioso fino a Tasch nonostante la strada sia bella ed ampia, ma anche nel tratto a traffico limitato fra Tasch e Zermatt bisogna stare molto attenti perché il tracciato è stretto e tortuoso ed i veicoli autorizzati non sono pochi; in Zermatt bisogna stare attenti ai pedoni ed ai numerosi mezzi elettrici che vi circolano; dopo Zermatt il traffico risulta quasi inesistente ma bisogna stare attenti ai pedoni ed alle rare autovetture di servizio dell'ente elettrico che gestisce le dighe.

A Visp (651) si abbandona il fondovalle vallesano e si imbocca la Vispertal su strada pianeggiante e piena di traffico soprattutto dopo l'incrocio con il tracciato che evita il centro di Visp con una lunga galleria; dopo Neubrucke (695m) ed Ackersand si comincia a salire con pendenza progressivamente più impegnativa.
Dopo aver attraversato il torrente si sale ripidamente e con un tornante si raggiunge e si attraversa Stalden (799m); dopo un altro tornante si percorre la parte superiore dell'abitato fino al bivio (868m) per Moosalp (2048m), dove la salita si interrompe ed in falsopiano si percorre l'ardito ponte sulla Matter Vispa per raggiungere la rotonda, in località Ihlass (874m), dove si tiene a destra la strada per la valle di Zermatt lasciando a sinistra il percorso che risale la boscosa e solitaria Saastal per raggiungere la diga del Mattmark (2203m).
Si sale con dure pendenze fino al bivio per Liechtbiel e si seguono le indicazioni per le biciclette che conducono ad abbandonare la strada principale che percorre una galleria di 2,3 Km interdetta al traffico ciclistico per imboccare il vecchio tracciato esterno assolutamente tranquillo perché interdetto al traffico motorizzato che sale con pendenza moderata sul ripido versante orientale della valle in una zona aspra e boscosa.
Quando la galleria termina si costeggia la strada in sede propria fino ad un incrocio, poi si deve tornare a pedalare nel traffico e si procede in moderata ascesa fino all'importante centro di St.Niklaus (1116m); ad una rotonda (1083m) si lascia a destra la strada per il centro e si procede costeggiando il torrente e poi attraversandolo; ad una seconda rotonda (1113m) si incrocia la strada che esce dal centro.
Si riattraversa il torrente e si riprende a salire sensibilmente fino ad una breve galleria in curva (1251m); dopo una corta discesa si sale moderatamente nella conca di Mattsand (1228m) e si arriva a Herbriggen (1262m); si può attraversare il paese, dove si trovano numerose fontane, con strada stretta ma pianeggiante e tranquilla, oppure seguire la strada cantonale che scende e risale passando ai piedi dell'abitato vicina al tracciato ferroviario.
Dopo aver superato Breitmatten (1280m) la salita diventa progressivamente più dura fino a raggiungere pendenze del 12% nei due tornanti con i quali si supera un dosso di fronte ad una enorme frana caduta sul versante occidentale della valle; ad un incrocio (1435m) si lascia a sinistra la breve diramazione di accesso a Lerch.
Una breve ma sensibile discesa conduce alla vasta conca dove si trova Randa (1439m), paese accessibile mediante una diramazione che la strada cantonale lascia sulla sinistra ad una rotonda (1407m) passando ampia e rettilinea due volte sopra la ferrovia in mezzo alla valle.
Dopo aver passato in leggera ascesa un piccolo dosso boscoso si entra nell'ampia conca di Tasch, ultima località della valle raggiungibile dai mezzi motorizzati che non possono accedere a Zermatt e di conseguenza dotata di numerosi parcheggi.
Si procede in piano fino a superare la stazione ferroviaria, si lascia a sinistra la ripidissima strada per Ottavan (2220m), si svolta a sinistra ed alla successiva svolta a destra inizia il tratto a traffico limitato percorribile dai mezzi motorizzati solo se autorizzati; comunque i mezzi autorizzati sono numerosi ed il tracciato non è tranquillo come si potrebbe sperare; il traffico, pur limitato, risulta fastidioso perché il tracciato è stretto e tortuoso e si incontrano anche diversi autocarri.
Dopo un tratto pianeggiante presso le case di Altentrog si affrontano alcune rampe e dopo una galleria si scende brevemente e si procede in falsopiano superando Biel (1532m); si attraversa il torrente con un ponte (1538m) e si riprende a salire fortemente in una stretta gola; la strada si snoda tra il torrente e la ferrovia fino all'ingresso della celebre stazione turistica di Zermatt (1616m).
Ad un incrocio presso una fontana si segue a sinistra la strada che costeggia il torrente, lo attraversa e poi lo riattraversa; si devia a destra all'altezza del centro per arrivare ad un incrocio nei pressi del cimitero dove si svolta a sinistra lasciando a destra la chiesa parrocchiale di San Maurizio.
Si attraversa il torrente su un ponte alto che scavalca anche la strada che lo costeggia e si svolta a destra imboccando in sensibile salita la Schluhmattstrasse che si segue per un tratto rettilineo; dopo la stazione di partenza di una funivia si effettua una curva a sinistra e si costeggia il torrente Findelbach, poi si tiene a destra e si attraversa il ponte sul torrente Findelbach mentre la stretta strada asfaltata prende il nome di Moosstrasse.
Dopo un tratto nel bosco si passa in una radura con mirabile vista sul Monte Cervino (vedi foto); si rientra nel bosco e si guadagna quota con due duri tornanti ben ombreggiati; dopo un ristorante si attraversa la zona prativa di Schweigmatten dove si scende per 230 metri fino al ponte sul torrente (1833m).
Si riprende a salire sensibilmente e si raggiunge Furi (1867m), nodo di impianti di risalita dove arriva la funivia da Zermatt e partono altri impianti, aggirando a valle la grande struttura.
Si continua in forte salita lungo l'unica strada asfaltata superando alcune costruzioni sparse poi si continua nel bosco alternando falsopiani e tratti di salita impegnativa; la strada è molto stretta e bisogna fare attenzione ai pedoni ed agli automezzi dell'ente elettrico che transitano; occorre anche fare attenzione alle canaline di scolo cercando di passarle sul lato a monte dove sono meno accentuate; sulla destra oltre il torrente si trova il villaggio di Zmutt (1936m).
Si superano un edificio dell'ente elettrico ed uno spiazzo con pannelli descrittivi del sistema di dighe e condotte e si imbocca una breve galleria cementata al cui interno si incontra un incrocio dove occorre tenere a destra per sbucare dopo 120 metri sulla diga di Zmutt, lunga un centinaio di metri e percorribile a piedi ed in bicicletta su fondo asfaltato.
Il percorso dopo la diga continua a fondo naturale per raggiungere Biel (2084m) e Stafel (2139m) dove si trova un altro laghetto artificiale.
La diga si trova in una stretta gola e risulta impressionante guardare in fondo alla gola; si gode un ampio panorama verso est sul gruppo del Mischabel e sul Gornergrat; il Monte Cervino domina a sud spuntando maestoso dietro la parete boscosa vicina alla diga.

(Itinerario percorso il 14/07/2015)



Il Cervino visto salendo dopo Zermatt verso Furi e la diga

Il laghetto artificiale

Panorama sul gruppo del Mischabel

Panorama sul Gornegrat

Il Cervino compare sopra la parete boscosa che sovrasta la diga



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