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Il
passo si trova sullo spartiacque tra la valle di Champorcher,
l'unica valle importante della bassa Valle d'Aosta sul versante
del Gran Paradiso, ed un'altra valle laterale della Val d'Aosta e
risulta raggiungibile solo dal versante meridionale mediante una
strada comunale asfaltata che presenta pendenze durissime nel
tratto conclusivo. Chi percorre il fondovalle valdostano tra
Pont-Saint-Martin e Bard può individuare facilmente il
valico per le numerose antenne che vi sono state installate.
Il
percorso inizia ad una rotonda (348m) nella zona occidentale del
comune di Bard, piccolo paese dominato dal suo famoso forte, che
sbarra la valle in una gola particolarmente angusta, dove si
abbandona la strada statale 26, che percorre il fondovalle
valdostano, seguendo le indicazioni per la Valle di Champorcher e
si imbocca la strada regionale 2. Dopo il ponte sulla Dora
Baltea ed il ponte sulla ferrovia si oltrepassa un'altra rotonda
(354m), dove si procede diritti, e si attraversa in falsopiano il
centro abitato di Hone; dopo un parcheggio sulla sinistra (350m)
si sottopassa l'autostrada. Il tracciato transita presso il
municipio di Hone ed esce in decisa salita dal centro abitato con
ampia vista sul paese, la sua conca ed il forte di Bard
affrontando il 1° spettacolare tornante (391m) vicino al
campanile della chiesa di Hone. Si continua in sensibile
pendenza e si affrontano il 2° tornante (439m), il 3°
tornante (457m), il 4° tornante (475m) ed il 5° tornante
(518m) che consentono di guadagnare quota per superare lo stretto
accesso della valle di Champorcher, nella quale si entra molto
alti rispetto al torrente Ayasse. Il tracciato lascia sulla
sinistra le poche case di Charvaz ed ad un incrocio (590m) si
ignora a destra la breve diramazione per Damon-Dèsot; poco
dopo si oltrepassa Gorbelou (628m). Si prosegue con pendenza
irregolare, alternando tratti impegnativi ad alcuni pezzi più
agevoli, ma rimanendo sempre esposti al sole, fino a Pontbozet
(780m). All'ingresso del paese si trova un incrocio (777m): a
sinistra si scende leggermente per accedere al centro
dell'abitato, dove si possono trovare due fontane; diritto si
procede lungo la strada regionale per Champorcher da dove una
strada non asfaltata raggiunge il Rifugio
Dondena (2185m); a destra si imbocca la ben asfaltata strada
comunale seguendo le indicazioni per Biel e Courtil effettuando
il 6° tornante. Con forte pendenza si affrontano il 7°
tornante (815m) e l'ottavo tornante (853m) nel fitto bosco, poi
si incontrano 600 metri di falsopiano e leggera discesa che
conducono ad un ponticello (984m) presso una cascata ai piedi di
una parete rocciosa. Dopo il ponticello la strada si impenna
con pendenze durissime e supera 3 tornanti che conducono alla
frazione di Biel (1088m), al cui inizio si lascia a sinistra una
fontana presso un piccolo campo giochi. La salita continua con
pendenza micidiale e solo in corrispondenza dell'ampio 12°
tornante (1117m) si può rifiatare per un attimo; senza
tregua si arriva a Courtil (1231m). Si lascia a sinistra il
paese e si affronta il 13° tornante che immette nel tratto
conclusivo; la strada finora larga e ben asfaltata diventa molto
stretta e lo stato del fondo asfaltato è pietoso, pieno di
buchi e ricoperto di ghiaia e sassi; in alcuni punti l'asfalto
risulta completamente mangiato. Si affrontano il ripido 14°
tornante (1267m) ed un lungo durissimo tratto in costa; dopo il
15° tornante (1379m) si respira per un attimo, ma dopo la
curva compare un autentico muro che raggiunge il 16° tornante
(1406m). Un durissimo tratto conduce al dolce pianoro di Plan
Flo (1449m), dove sorgono alcune baite e si incontrano alcuni
metri pianeggianti in vista delle antenne che indicano il
valico. La salita riprende subito con pendenze che raggiungono
il 16% e fondo pessimo; si raggiunge l'ultimo tornante, pressoché
sterrato, e con discreto asfalto si affronta l'ultimo strappo che
conduce al passo ed al cancello del recinto della Rai che
contiene alcuni ripetitori proprio al centro della sella; altri
ripetitori si trovano nei pressi. Il panorama verso ovest
sarebbe molto bello ma viene rovinato dalla presenza dei
ripetitori che bloccano la vista; si gode invece un bel panorama
sul fondovalle e sui monti della valle di
Champorcher.
(Itinerario percorso il 27/06/2004)
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