PASSO SANTA BARBARA, 1151m (Piacenza)



Accesso da Bobbio – Ponte San Martino 16 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Bobbio-Ponte San Martino(262)-Coli(638)
7,2

376

5,22

Coli(638)-Fontana(710)
2,5

72

2,88

Fontana(710)-bivio Gavi(866)
1,7

156

9,18

bivio Gavi(866)-Santuario di Sant'Agostino(1010)
2,3

144

6,26

Santuario di Sant'Agostino(1010)-Passo Santa Barbara(1151)
2,3

141

6,13





Accesso da Perino 18 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Perino(208)-ponte bivio Cerro(336)

2,5

128

5,12

ponte bivio Cerro(336)-Villanova chiesa(410)

2,0

74

3,70

Villanova chiesa(410)-Aglio Poggio(651)

3,9

241

6,18

Aglio Poggio(651)-ponte(634)

1,1

-17

-1,55

ponte(634)-Avemagna(850)

2,0

216

10,80

Avemagna(850)-Pradovera(943)

1,3

93

7,15

Pradovera(943)-Passo Santa Barbara(1151)

3,2

208

6,50




Il valico collega la valle del fiume Trebbia ad ovest con la valle parallela del suo affluente torrente Perino ad est ed è percorso da una tranquilla strada asfaltata; il fondo stradale è buono nella parte bassa, decisamente ruvido e rovinato in alto; in discesa bisogna procedere sempre a bassa velocità e con la massima attenzione; il traffico è scarsissimo e personalmente ho percorso 23 Km senza incontrare un veicolo a motore !
La valle del torrente Perino, uno dei principali affluenti del fiume Trebbia, è caratterizzata da una prima parte ampia e popolata, da una parte centrale impervia e spopolata in cui il tracciato si snoda a grande altezza rispetto al torrente ed in un ampia e dolce conca terminale.
In alternativa al percorso di valico tra le due valli qui descritto è possibile effettuare anche il passaggio in Val Nure attraverso il il Passo Cappelletta (1036m) ed eventualmente ritornare in Val Trebbia tramite il ben più agevole Passo del Cerro (760m); fra Bobbio e Perino ci sono solo 12 chilometri di facile strada di fondovalle per cui risulta comodo completare l'itinerario circolare.

Sul versante occidentale dal centro della storica cittadina di Bobbio (272m) si scende fino al tracciato di fondovalle della statale n.45 e la si segue brevemente verso l'alta valle e Genova fino all'incrocio ben segnalato dove si svolta a sinistra per attraversare il fiume Trebbia al Ponte San Martino; dopo il ponte si piega a sinistra salendo dolcemente, poi la pendenza diventa moderata e si attraversa una zona abitata e coltivata in felice esposizione; si superano Canneto (282m) presso il 1°tornante , Scrocchi e Buffalora presso l'ampio 2° tornante; dopo il 3° tornante tra i prati si supera il 4° tornante e la salita diventa più impegnativa; dopo il 5° tornante si percorre una zona solitaria e dirupata con bella vista sulle sottostanti gole del Trebbia.
Dopo il 6° tornante si superano alcune case rurali e dopo altri due tornanti appare Coli; la salita diventa facile per buon tratto fino ad arrivare in paese; nella piazza principale davanti alla chiesa (638m) si affronta un ampio tornante a sinistra e si procede con salita dura per 600 metri fino ad un incrocio in località Bradiglione dove si svolta a sinistra abbandonando la strada principale per Cornaro e la Sella dei Generali (1211m) seguendo le indicazioni per Fontana ed il Santuario di Sant'Agostino.
Dopo una ripida rampa di 400 metri si prosegue facilmente con ampio panorama e si affronta una breve discesa che conduce fino al bivio (712m) per la frazione di Santa Cecilia che si vede a sinistra intorno all'antica omonima chiesa residuo di un'antica abbazia; dopo l'incrocio si riprende a salire con decisione ed in breve si raggiunge la frazione Fontana (724m), ultimo centro abitato che si incontra prima del passo.
Si continua con dure pendenze e qualche strappo veramente ripido fino all'incrocio (866m) per Gavi dove si trova una fontana; si tiene a destra e si prosegue su strada molto stretta e piuttosto dissestata nel fitto bosco con una breve ma ripida rampa seguita da un tratto facile, poi si continua alternando ripidi strappi a tratti di salita impegnativa.
Si incontrano delle rocce nere e franose ed una rampa molto ripida e dissestata seguita da due provvidenziali tornanti; si continua moderatamente nel fitto bosco e si raggiunge il Santuario di Sant'Agostino (1010m); dopo un impegnativo tratto di ascesa ed una sensibile discesa di 250metri si sale ripidamente con tre stretti tornanti; si supera un primo biotopo umido, si continua faticosamente fino ad un secondo biotopo umido e poco dopo in forte salita si raggiunge il valico, dove in mezzo ad una rotonda sorge la grande statua di un angelo per cui il passo localmente è anche denominato col toponimo “Angelone”; sulla destra sale la strada asfaltata che conduce alla Sella dei Generali (1211m).

Sul versante orientale si lascia la Val Trebbia a Perino (208m) e si sale moderatamente nella popolata vallata; dopo la località Rampa un falsopiano ed un tratto in contropendenza conducono facilmente ad un ponte (336m) prima del quale si svolta a destra lasciando a sinistra la strada per il Passo del Cerro (760m) e Bettola in Val Nure; si procede in moderata salita costeggiando il torrente fino al punto in cui si abbandona la strada di fondovalle e si tiene a destra per salire con 6 impegnativi tornanti a Villanova Chiesa (410m), dove si trova una fontana.
Dopo la chiesa si affronta una ripida rampa di circa 400 metri fino al bivio dove si lascia a destra la diramazione per il Rifugio Maramotti; si continua ancora in forte ascesa per poco più di un chilometro fino ad arrivare in una zona di cave e miniere e si continua con pendenze meno impegnative lungo un tracciato esposto al sole che si snoda in costa molto alto rispetto all'impraticabile fondovalle fino a raggiungere Aglio, frazione divisa in diversi nuclei; ad un incrocio si lascia a sinistra la diramazione per Aglio Chiesa e si tiene a destra per raggiungere Aglio Ghini ed Aglio Poggio (651m), dove si piega a destra a 90° seguendo le indicazioni per Pradovera.
Si discende discende sensibilmente per breve tratto, poi si procede a saliscendi fino ad un ponticello (634m) dove inizia un tratto veramente duro che si inerpica con due tornanti nel bosco, pendenze fino al 16% e fondo molto rovinato che richiede la massima attenzione e bassa velocità in discesa; dopo aver aggirato un crinale la pendenza diminuisce e con un breve falsopiano si raggiungono le poche case di Avemagna (850m); si continua in impegnativa salita e con due brevi, ma durissime, rampe si raggiunge un incrocio dove si svolta a destra per raggiungere dopo un tornante Pradovera (943m); svoltando invece a sinistra ci si dirige verso il Passo Cappelletta (1036m) e Farini in Val Nure.
Dopo aver attraversato il piccolo paese di Pradovera si procede con un breve tratto di dura salita seguito da dolci e panoramici saliscendi in mezzi ai prati; dopo il bivio per Canadelli la salita diventa costantemente molto impegnativa e si snoda tortuosa nel fitto bosco; quando il bosco si dirada la pendenza diminuisce ed in breve si raggiunge il passo.

(Itinerario percorso il 18/04/2013 salendo da Bobbio/Coli ed il 22/05/2013 salendo da Perino/Aglio)



La rotonda con l'Angelone in cima al passo

Panorama primaverile sul monte ancora innevato che domina a sud il passo

Il passo visto salendo dalla Val Perino dopo Pradovera

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