COL DEL PAM, 2005m (Pyrénées Orientales)



Accesso da Prades 46,4 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Prades(335)-Villefranche(432)
6,0

97

1,62

Villefranche(432)-Olette(627) 

9,6

195

2,03

Olette(627)-Fontpédrouse(1042)

10,7

415

3,88

Fontpédrouse(1042)-Mont Louis(1573)  

10,0

531

5,31

Mont Louis(1573)-Col du Calvaire(1836)

6,6

263

3,98

Col du Calvaire(1836)-Airelles(1930) 

1,7

94

5,53

Airelles(1930)-Col del Pam(2005) 

1,8

75

4,17





Accesso da Bourg-Madame 22,8 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Bourg-Madame(1140)-Ur(1201)

3,4

61

1,79

Ur(1201)-Angoustrine(1347)

3,6

146

4,06

Angoustrine(1347)-Col de Fau(1635)

7,7

288

3,74

Col de Fau(1635)-Font Romeu(1800)

4,1

165

4,02

Font Romeu(1800)-Col du Calvaire(1836)

0,5

36

7,20

Col du Calvaire(1836)-Airelles(1930) 

1,7

94

5,53

Airelles(1930)-Col del Pam(2005) 

1,8

75

4,17




Il valico è situato sullo spartiacque tra le valli del Tet, che si getta nel Mediterraneo presso Perpignano, e del rio Segre, la cui alta valle, denominata Cerdagne, appartiene politicamente alla Francia pur essendo situata a sud dello spartiacque principale pirenaico.
Il passo risulta accessibile solo dal versante meridionale mediante una buona strada asfaltata che non presenta particolari difficoltà; i due itinerari presentati, che ammettono molteplici varianti, descrivono l'accesso da Prades dapprima lungo la valle del Tet e indi nella valle del rio Segre con gli ultimi 3,5 chilometri in comune con la strada che proviene da Bourg-Madame, principale centro della Cerdagne.

Il primo itinerario di accesso parte da Prades, cittadina della valle della Tet a 41 Km da Perpignano; il centro è a quota 357m mentre le due rotonde sulla circonvallazione a nord del paese sono entrambe a 335m.
Da Prades si risale senza difficoltà la valle della Tet che si restringe raggiungendo il borgo medievale di Villefranche-de-Conflent (432m), rinchiuso nella sua cinta fortificata; la stazione è il punto di scambio tra i treni normali della ferrovia per Perpignano ed i trenini gialli della Cerdagne, che collegano Villefranche a Latour-de-Carol, dove transita la ferrovia Tolosa-Barcellona; la ferrovia a scartamento ridotto presenta un percorso estremamente panoramico e consente il trasporto delle biciclette.
Dopo Villefranche si attraversano la Tet al Pont de Sant'Andreu (448m) e subito dopo un passaggio a livello; si risale la vallata con leggera salita e qualche breve falsopiano incontrando un tratto di strada rimodernata con 4 corsie; si oltrepassa Serdinya (538m al cartello di inizio paese) e presso Joncet (565m) si può scegliere se seguire la moderna ed ampia variante che evita il paese oppure la vecchia strada che lo attraversa.
In leggera discesa e con sede stradale stretta e tortuosa si entra in Olette (627m); alla fine del paese dopo il bivio per Oreilla si attraversa il Pont de Cerdagne (626m) sul torrente Cabrils, si prosegue con una ripida rampa e si affronta un tratto di sensibile ascesa.
Dopo una breve galleria (755m) si scende fortemente per poche centinaia di metri nelle strette gole del Défilé de Graus fino al Pont des Bains (747m) sulla Tet ed alla deviazione per la piccola località termale di Thuès-les-Bains; si continua con moderata ascesa nella stretta valle fino al villaggio di Thuès-entre-Valls (808m).
Dopo il paese inizia il tratto continuo di salita che conduce a Mont-Louis con pendenze sensibili ed in qualche tratto ripide, come prima del grandioso Pont de Séjourné (965m), con il quale la ferrovia attraversa l'intera vallata in un punto particolarmente stretto.
In forte salita si raggiunge un incrocio (1042m) con una strada a senso unico a sinistra proveniente dal centro di Fontpédrouse, di cui si attraversano le poche case della parte alta, mentre il centro del paese (1000m) risulta situato più in basso; al successivo incrocio (1063m) si lascia a sinistra la strada di accesso al paese.
La salita continua ripida in costa per aggirare un costone, poi si effettua una secca curva al ponte (1148m) sul torrente che scende dal vallone di Berniole e si continua faticosamente fino ad una conca; dopo un tratto moderato si affrontano due impegnativi tornanti, in mezzo ai quali si incontra un passaggio a livello; la strada è ampia e bella ma molto trafficata.
La salita continua dura fino al costone dove sorge il monumento al capitano del genio Gisclard, a cui si deve l'ardito ponte ferroviario che risulta visibile solo in fase di discesa; si continua in costa con pendenza sempre impegnativa fino a superare un altro costone; in falsopiano si raggiungono il villaggio di Fetges (1510m) ed il ponte (1525m) sulla Tet, che qui scorre in una strettissima gola.
Con una breve ma ripida e tortuosa salita si raggiunge Mont-Louis (1600m), antica fortezza in posizione strategica a controllo della valle della Tet, del Col de la Perche (1579m) che conduce in Cerdagne e della strada del Col de la Quillane (1714m) verso la valle dell'Aude; i bastioni edificati dal Vauban nel 1679 sono ancora in ottimo stato; all'interno della cittadella si trovano 3 fontane, negozi, bar e ristoranti.
Dopo aver costeggiato la piazzaforte lasciando a destra ad un incrocio (1562m) la strada di accesso tramite la porta principale si raggiunge una rotonda (1573m) intorno al monumento triangolare dedicato al deputato locale Emmanuel Brousse, si lascia a sinistra la strada che conduce a Bourg-Madame attraverso il Col de la Perche e si procede per 400 metri in moderata ascesa fino ad una successiva rotonda (1595m); si seguono i segnali stradali per Font-Romeu e si affronta una ripida rampa di circa 500 metri nella valle del Tet.
Si procede con falsopiani interrotti da sensibili rampette in mezzo a splendidi boschi su strada bella ed ampia passando attraverso alcune vallette laterali nella valle del Rio Segre fino a raggiungere un primo incrocio (1734m) per Bolquère, il paese, verso valle e Pyrénées 2000, moderna località turistica, verso monte.
Con sensibile ascesa si raggiunge un secondo, principale, incrocio (1785m) sistemato a rotonda per i due centri presso alcuni edifici con negozi e bar-ristoranti; si continua in forte salita al Col du Calvaire (1836m), che deriva il nome dalla vicina altura su cui sorgono le croci ed a cui si accede con un sentiero contornato dalle cappelle della Via Crucis.
Appena prima del cartello del valico si svolta verso monte seguendo la indicazioni per la stazione sciistica di Font-Romeu e si sale sensibilmente nel bosco, ben attrezzato per soste turistiche, fino ad Airelles (1930m), dove si incontrano un grande piazzale parcheggio e la partenza di numerosi impianti di risalita.
Per la prima volta appaiono le indicazioni per il Col del Pam, considerato come settore est degli impianti della stazione, e si svolta affrontando un ripido tornante e continuando nel bosco con falsopiani e strappi moderati fino all'ampio piazzale parcheggio del colle; in estate gli impianti di risalita ed il bar sono chiusi.
Con pochi metri a piedi su sterrato si raggiunge un punto panoramico sull'alta valle della Tet.
La strada a sinistra al bivio di Airelles conduce invece asfaltata al parcheggio (2046m) degli impianti di risalita del Roc de la Calm (2204m) e prosegue a fondo naturale fino al Pic des Mauroux (2137m).

Il secondo itinerario di accesso parte da Bourg-Madame (1140m), località di frontiera dirimpettaia di Puigcerdà (1144m), capoluogo della Cerdana spagnola; si segue fino ad Ur (1201m) la strada che conduce verso Tolosa attraverso il Col de Puymorens (1915m), poi si prende a destra imboccando la strada dipartimentale D618 cominciando a salire mentre si costeggia l'enclave di Llivia, centro spagnolo in mezzo al territorio francese, servito da una strada neutra.
Senza particolari difficoltà si incontrano gli abitati di Villeneuve-des-Escaldes (1304m), dove si lascia a sinistra la strada per Dorres, ed Angoustrine (1347m), dopo il 1° tornante ad un incrocio (1384m) si ignora una stradina a destra e dopo il tratto arido di les Fontetes si affronta il 2° tornante; dopo un parcheggio (1524m) si oltrepassa il 3° tornante; dopo un campeggio in località els Prats del Pou (1559m) si supera una rotonda (1589m) ignorando il percorso a sinistra.
Si attraversa la parte bassa di Targassonne (1595m) e si arriva alla rotonda del Col de Fau (1635m) dove convergono diversi percorsi: a destra arriva la strada che sale dall'enclave spagnola di Llivia ed Estavar (1218m) attraversando il Col de Palmanill (1512m) ed il Col d'Egat (1615m), a sinistra si tralascia la strada per la sovrastante località di Egat (1675m) e si può scegliere se salire direttamente a Font-Romeu seguendo la strada dipartimentale D10F oppure passare per Odeillo seguendo la strada dipartimentale D618.
Scegliendo quest'ultima soluzione si scende leggermente fino al ponte (1570m) sul Rec de les Canalets e si procede in falsopiano fino alla rotonda (1584m) all'ingresso nel centro abitato di Odeillo dove si tiene a sinistra ricominciando a salire.
Dopo il successivo tornante si procede tra case ed alberghi sparsi tra Odeillo in basso e Font-Romeu in alto e dopo un altro tornante (1694m) si raggiunge l'elegante località di soggiorno di Font-Romeu (1800m); all'incrocio della strada principale si incontra il tracciato alternativo proveniente dal Col de Fau.
Si seguono le indicazioni per Mont-Louis tenendo a destra e si esce in moderata ascesa dal centro abitato; si raggiunge la località Ermitage dove sorgono numerosi edifici raggruppati intorno al Santuario di Notre-Dame de Font-Romeu; vi si lascia a sinistra la diramazione per il centro scolastico ed universitario; poco dopo si raggiunge il Col du Calvaire (1836m) dove si svolta a sinistra per affrontare il tratto conclusivo che conduce al passo.

(Itinerario percorso il 01/08/1996 da Mont-Louis)



Panorama dal passo sull'alta valle della Tet

Premi per tornare all'elenco dei passi o clicca per tornare alla HOME Page