COLLETTA DELLE SALSE, 1627m (Imperia)



Accesso da Ponte di Nava 21,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Ponte di Nava(816)-Viozene(1245) 
9,9

429

4,33

Viozene(1245)-le Pianche(1309)

2,2

64

2,91

le Pianche(1309)-Passo Fascette(1200)

3,3

-109

-3,30

Passo Fascette(1200)-Upega(1297)

1,7

97

5,71

Upega(1297)-Colletta delle Salse(1627)

4,1

330

8,05





Accesso da Monesi 10,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Monesi(1310)-Piaggia(1310)

1,7

-

-

Piaggia(1310)-Valcona Sottana(1244) 

2,6

-66

-2,54

Valcona Sottana(1244)-le Salse(1353)

3,0

109

3,63

le Salse(1353)-Colletta delle Salse(1627) 

2,8

274

9,79




Il valico collega le valli dei torrenti Negrone e Tanarello, che, unendosi, formano il fiume Tanaro, pertanto esso è posto a nord dello spartiacque principale delle Alpi Liguri e si trova nel bacino idrografico padano; il passo è circondato da un considerevole cerchio di alte montagne, che superano i 2000 metri di quota.
Il percorso risulta tranquillo, interamente asfaltato e di grande interesse panoramico e paesaggistico; esso si snoda tra le province di Cuneo ed Imperia, anche se la sommità del passo si trova in Liguria; è curioso osservare la tortuosità ed anche l'irrazionalità dei confini amministrativi dell'area.

A Ponte di Nava (816m), frazione del comune di Ormea, in provincia di Cuneo, si abbandona la strada del Colle di Nava, importante e trafficata arteria che collega Imperia e la Riviera di Ponente con il basso Piemonte, e si imbocca la provinciale che segue l'alta valle del Tanaro.
Dopo un breve falsopiano si affronta una ripida rampa e si procede con continui saliscendi nella stretta valle, boscosa e spopolata, dominata da erte montagne rocciose; in alcuni punti si costeggia il fiume, poi ci si innalza anche ripidamente per ritornare presto a lambirne il corso.
Dopo una breve discesa si raggiunge il punto in cui il Tanaro nasce dalla confluenza dei torrenti Tanarello e Negrone; si lascia a sinistra la carreggiabile che risale per breve tratto fino ad Isola la valle del Tanarello, che risulta strettissima ed impervia nella parte bassa mentre si apre in un grandioso ed ampio bacino nella parte superiore.
Si procede nella valle del torrente Negrone e si comincia subito a salire con forti pendenze attraversando una brevissima galleria; l'ascesa risulta continua e sempre molto impegnativa; dopo il bivio per Pornassino (1232m) si effettua una tortuosa deviazione in una valletta laterale.
Sempre in forte salita si entra nella conca di Viozene, dominata dal roccioso ed imponente Monte Mongioie (2630m), la seconda cima per altezza delle Alpi Liguri dopo la Punta Marguareis (2651m); tutta la catena ad est del Colle di Tenda è denominata Alpi Liguri anche quando si trova in territorio piemontese o francese.
Un ampio tornante prima del paese rappresenta il miglior punto panoramico sul M.Mongioie e sulla conca di Viozene, poi si passa presso il campo sportivo e si percorre un lungo e ripido rettilineo nel bosco.
Dopo un ponticello la strada diventa quasi piana e si raggiunge Viozene (1245m), piccolo centro turistico e punto di partenza per numerose escursioni a piedi; presso la chiesa si trova una fontana.
Si continua in falsopiano e leggera ascesa nell'ampia valle lasciando sulla destra la diramazione a fondo naturale per Musso (1285m); dopo la frazione Pianche (1309m) si comincia a scendere sensibilmente e si effettua una profonda diversione nella valletta laterale delle Fuse ai piedi delle scoscese Rocce del Manco (2312m).
Si ritorna nella valle principale e si percorre in falsopiano un tratto scavato nella viva roccia, si passa sotto un arco di roccia ed in leggera discesa si raggiunge il bivio per Carnino (1392m).
Dopo 500 metri di leggera discesa si supera il Colletto Carnino (1213m) e si entra in sensibile ascesa nell'orrida Gola delle Fascette (1200m), caratterizzata dalla sua ristrettezza e dalle strapiombanti pareti rocciose; come in tutta l'area si verificano fenomeni carsici ed il torrente Negrone si inabissa per circa 500 metri in una cavità prima di ritornare alla luce al termine della gola; provoca una certa impressione il silenzio dovuto alla mancanza del rumore dell'acqua.
Nella gola si incontrano alcune semigallerie artificiali paravalanghe; dopo il cartello che indica la fine della gola si affronta una ripida rampa e si prosegue in falsopiano fino ad Upega (1297m), solitaria frazione del comune di Briga Alta situata in splendida posizione in una conca di boschi e pascoli dominata dal Monte Bertrand (2481m), posto sulla linea di confine.
La strada si impenna e sale molto ripida, stretta e poco frequentata nel magnifico Bosco delle Navette; in corrispondenza di un tornante si lasciano sulla destra la chiesetta della Madonna della Neve (XIII secolo) ed alcune baite; si aggira un costone e si risale con dura pendenza la valletta del torrente Corvo fino ad un ponte.
Si affronta il tratto più difficile con pendenza molto ripida e 6 tornanti nel fitto bosco fino ad arrivare al ponticello (1591m) che rappresenta il confine provinciale tra Cuneo ed Imperia; con gli ultimi durissimi 400 metri si raggiunge il valico, stretta sella aperta tra la Cima Missun (2356m) ad ovest ed il Bric Scravaglion (1745m) ad est.
Il cartello indicante il valico segnala la quota di 1650 metri, ma la guida dei monti d'Italia del TCI, in genere più attendibile, riporta 1627 metri.
Una strada non asfaltata si dirama per raggiungere la Margheria Binda. Il panorama è ampio verso nord sulla Cima di Pertega (2404m) ed il Passo di Flamalgal (2179m), percorso dalla strada non asfaltata Monesi-Colle di Tenda; a sud si osserva l'ampio bacino dell'alta valle del Tanarello.

Sul versante meridionale il percorso inizia da Monesi (1310m), stazione turistica della provincia di Imperia situata ai piedi del Monte Saccarello (2200m), con una sensibile discesa che conduce ad attraversare un ponticello (1278m) sul torrente Tanarello e, dopo aver aggirato un costone, un altro ponticello (1273m) sul Rio Bavera, affluente del Tanarello, dove si incontra il confine tra Imperia e Cuneo, e si sale sensibilmente fino a Piaggia (1310m), capoluogo del comune di Briga Alta.
Si continua a salire moderatamente per aggirare un costone, dove si rientra in provincia di Imperia, e si scende con pendenza sensibile nel bosco a Valcona Secae (1261m), a Valcona Sottana (1244m) ed al ponte (1231m) sul Rio Sgorreo.
Si riprende a salire con pendenza moderata e si percorre un lungo tratto nel bosco; in falsopiano si raggiungono il ponte (1353m) sul Rio delle Moneghe e le poche case di Le Salse, dove si trova una fontana.
Si affronta il ripido tratto conclusivo tra i prati con ampia vista sulla valle del Tanarello; dopo il 1° tornante (1431m), il 2° tornante (1483m) ed il 3° tornante (1498m) si procede in costa nel rado bosco con forti pendenze lungo la stretta strada priva di protezioni verso valle fino al valico.
Da Monesi a Ponte di Nava ci sono 20 Km lungo strade panoramiche in quota, per cui si può facilmente effettuare l'itinerario circolare.

(Itinerario percorso il 27/08/1998)



Il vallone di Upega visto dall'alto con il passo sulla destra

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