| La
				località turistica di Valberg sorge sul crinale tra le
				valli del Riou e del Tuébi, affluenti del Var, e della
				Challandre, affluente del Cians, a sua volta affluente del Var;
				l'abitato si estende sulla sella a cui confluiscono le 3 valli;
				la denominazione esatta del valico è Col du Quartier e con
				tale toponimo il passo è presente negli elenchi del Club
				des Cent Cols, ma poiché tutte le indicazioni stradali e
				la maggioranza delle carte riportano solo il termine Valberg, che
				indica il centro abitato, si utilizza in questa sede il toponimo
				Valberg.Valberg è un'affermata stazione turistica sia
				estiva che invernale, con infrastrutture molto sviluppate e
				un'ampia offerta di attività per tutte le stagioni; in
				particolare l'area circostante si presenta molto adatta per la
				pratica della mountain-bike.
 Dal momento che tutte le valli
				convergono sulla valle del Var è possibile effettuare il
				percorso circolare completo con una grande varietà di
				ambienti e panorami con una percorrenza di circa 90 Km.
 
 Sul
				versante orientale a Pont de Cians (338m) si abbandonano la valle
				del Var e la sua trafficata strada di fondovalle imboccando le
				Gole inferiori del Cians, strette fra altissime pareti di roccia
				levigata; l'ampia strada corre in fondo alla gola alternando
				tratti di moderata salita a falsopiani; in località Moulin
				de Rigaud (479m) si lascia a destra la strada asfaltata per
				Lieuche e si continua con salita più costante e sensibile
				attraversando il breve Tunnel de Rigaud (55m), dopo il quale si
				lascia a sinistra la diramazione per Rigaud, poi si percorre un
				lungo tratto di falsopiano al cui termine la strada si impenna
				improvvisamente con dure pendenze poco prima di Pra d'Astier,
				dove si lascia a destra l'ardita strada per Pierlas ed il Col
				de la Sinne (1437m) in corrispondenza del primo tornante
				(556m).
 La strada sale molto ripida lungo la parete rocciosa
				che sovrasta la piccola località e dopo il secondo
				tornante si affronta il tratto più duro della salita, poi
				il tracciato punta decisamente verso l'ingresso delle Gole
				superiori del Cians, in cui si entra a grande altezza sul
				torrente (709m); la strada è stretta e ripida e la vista è
				impressionante.
 Si incontrano il Tunnel de Chabanon (lungo 20
				metri), il Tunnel de Ciabanon (lungo 62 metri) ed una brevissima
				galleria scavata nella viva roccia dal caratteristico colore
				rossastro e si raggiunge l'ingresso della Petite Clue, gola
				strettissima che la strada attuale evita con una galleria ben
				illuminata lunga 430 metri (ingresso a quota 937m ed uscita a
				quota 973m); il vecchio percorso è stato adattato a
				tracciato ciclo-pedonale e consente una mirabile visione
				dell'angusto passaggio con la strada completamente scavata nella
				roccia rossa; a metà della gola (955m) ci sono cartelloni
				informativi di notevole interesse; bisogna però fare
				attenzione ai numerosi detriti di roccia caduti sull'asfalto; con
				una mountain-bike non ci sono problemi, con una bicicletta da
				corsa occorre prestare molta attenzione e scendere in qualche
				punto procedendo a piedi.
 All'uscita della Petite Clue ci si
				reimmette sulla strada e si procede in forte ascesa; dopo una
				breve galleria si supera con un ponte (1021m) lo sbocco sulla
				sinistra delle strettissime ed inaccessibili gole del Raton,
				affluente del Cians.
 Si arriva all'imbocco della Grande Clue
				(1067m); anche in questo caso una moderna galleria lunga 230
				metri evita il difficile passaggio, mentre la vecchia strada è
				adattata a percorso ciclo-pedonale con fondo piuttosto rovinato;
				la gola risulta impressionante con le opposte pareti che giungono
				quasi a toccarsi sopra il torrente e la strada interamente
				scavata nella roccia; l'attraversamento della gola è quasi
				pianeggiante; nel tratto successivo altre due moderne gallerie,
				il Tunnel des Eguilles (lungo 210 metri) ed il Tunnel des
				Traverses (lungo 440 metri) evitano al traffico automobilistico i
				vecchi angusti e pittoreschi passaggi riservati a pedoni e
				ciclisti e percorribili con attenzione a causa dei detriti.
 La
				strada continua in decisa ascesa mentre la valle diventa
				leggermente più larga, pur mantenendo il carattere delle
				gole con le ripide pareti rosse.
 Alla fine delle gole si
				procede in moderata salita e si superano vicine la palina 71 e la
				palina 70 (1251m) in località Le Chalandre; più
				avanti si incontrano la palina 69 e subito dopo, in località
				Pré de Chaudi (1288m) le paline 67 e 68.
 Si continua in
				un vallone alpestre che diventa sempre più largo e ricco
				di vegetazione fino ad entrare nella bella conca di Beuil;
				all'improvviso si apre il mirabile scenario dell'antico villaggio
				abbarbicato su una roccia con il Mont Mounier (2817m) sullo
				sfondo.
 Una recente variante evita la strettoia
				nell'attraversamento del piccolo borgo di Le Touron (1345m) e
				dopo la diramazione a destra a fondo chiuso per le case che si
				trovano sul versante orientale della conca si percorre un ponte e
				si affrontano 3 impegnativi tornanti che conducono alla parte
				moderna del villaggio di Beuil, dove si incontra una rotonda
				(1442m) subito dopo una fontana a sinistra e presso l'ufficio
				informazioni: una breve diramazione a destra attraversa il centro
				del paese e raggiunge la piazzetta della chiesa, dove si trova
				un'altra fontana; di fronte si dirama la strada per il Col
				de la Couillole (1678m), a sinistra la strada per Valberg.
 La
				salita si snoda impegnativa in costa fino al Col Sainte-Anne
				(1550m) dove sorge la cappella di Sainte-Anne; appena prima del
				valico si lascia a sinistra la diramazione asfaltata per lo
				sconosciuto Collet
				de Guérin (1638m); dopo la cappella la strada diventa
				quasi piana entrando nella valletta laterale della Challandre,
				affluente del Cians, dove si estende la località turistica
				di Les Launes; vi si trova l'unico trampolino per il salto con
				gli sci delle Alpi Marittime.
 Si scende dolcemente fino ad un
				ponte (1543m), poi si riprende a salire con impegnativa pendenza
				fino ad arrivare nell'esteso centro turistico di Valberg; la
				sommità del valico viene raggiunta alla rotonda davanti al
				Santuario di Notre-Dame des Neiges nel centro del paese (1673m);
				la strada che parte dalla cappella sale tra le case di Valberg e
				conduce al Col
				de l'Espaul (1748m).
 Poco più avanti, dopo la
				strada principale pedonalizzata per un centinaio di metri, di
				fronte al verde Parc des Oursons, si incontra l'incrocio con le
				due strade che salgono da Guillaumes.
 
 Sul versante
				occidentale la strada principale (itinerario B), strada
				dipartimentale D28 generalmente ampia e comoda, si distacca dalla
				strada che percorre il fondovalle del Var ad un incrocio (791m)
				all'estremità meridionale del paese di Guillaumes,
				capoluogo del cantone.
 Si affrontano i primi due impegnativi
				tornanti lungo la parete occidentale della valle del Var per
				imboccare poi a grande altezza la rocciosa valle laterale del
				torrente Riou che si risale con pendenze sempre impegnative.
 Con
				uno stretto ed ardito ponte a senso unico alternato si supera una
				franosa valletta e si affronta un tratto difficile in mezzo a
				rocce bizzarramente modellate; dopo l'ampio 3° tornante
				(1201m) ed il 4° tornante con ripida pendenza si raggiunge il
				villaggio isolato di Saint-Brés subito dopo il cippo
				stradale indicante quota 1361m.
 Si continua con forti pendenze
				e si affrontano nel bosco il 5° tornante ed il 6°
				tornante (1519m), poi si supera il 7° ed ultimo tornante
				(1590m) presso il centro di raccolta rifiuti di Valberg e si
				raggiunge il belvedere del Col du Vasson (1662m) dove si trova
				una tavola d'orientamento e si gode un ampio panorama sui monti
				della valle del Var e su Valberg, dominato dal Mont Mounier; la
				strada diventa quasi piana e supera il punto in cui si trova il
				cartello del Col de Valberg (1672m); si procede in falsopiano con
				bella vista sulle montagne della valle del Var e senza difficoltà
				si raggiunge il valico nel centro di Valberg.
 
 Sempre sul
				versante occidentale l'itinerario alternativo (itinerario C)
				inizia a Guillaumes 100 metri a monte dell'incrocio (791m) del
				precedente percorso, di fronte ad una bella fontana; la strada
				dipartimentale D29 sale dapprima impegnativa con un lungo
				rettilineo poi imbocca la vallata del Tuébi incontrando 2
				brevi gallerie.
 Il tracciato si snoda sempre al sole con
				pendenze moderate e qualche rampa più impegnativa; in un
				punto roccioso si percorre una galleria senza problemi di
				visibilità; dopo 4 Km di salita si incontra una breve
				discesa ed un falsopiano prima di affrontare il duro ultimo
				chilometro che conduce a Péone (1172m), pittoresco
				villaggio in mezzo ad un grandioso ambiente naturale.
 Dopo il
				ponte sul Tuébi ed una piazzetta con fontana si imbocca
				l'ampio vallone a destra che si risale sempre al sole con lunghi
				ed impegnativi rettilinei.
 Dopo un ponte (1260m) il tracciato
				cambia aspetto e si inerpica moderatamente nel bosco con 8
				stretti tornanti ed improvvisi restringimenti della sede
				stradale; in alcuni punti manca la protezione verso valle; subito
				dopo il 1° tornante si passa ai piedi dell'Oratoire
				Saint-Jacques; si raggiunge l'ottavo tornante (1443m), ultimo
				della serie e si procede in costa con ampi squarci
				panoramici.
 Dopo il 9° tornante si supera la Chapelle
				Saint-Sauveur (1505m) e si oltrepassano le case sparse di Les
				Amignons in bella posizione panoramica; si affronta il 10 °
				tornante (1550m) e si aggira un crinale con un curvone a
				sinistra; dopo le costruzioni di la Serre si effettua un curvone
				a destra presso un'area attrezzata con fontana e si percorre nel
				bosco un tratto impegnativo e panoramico che conduce a
				Valberg.
 
 (Itinerario percorso il 15/08/2012 salendo da
				Pont de Cians e scendendo direttamente a Guillaumes, il
				13/08/2003 salendo da Guillaumes per Péone e scendendo a
				Pont de Cians, il 17/08/2017 salendo e scendendo per le gole del
				Cians)
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