Il
rifugio si trova alla base della Torre Grande (2366m), una delle
Cinque Torri che danno nome al rifugio, nella valle che conduce
al Passo
di Falzarego (2105m), di cui si segue il percorso fino
all'incrocio appena prima del ponte sul Rio Bianco (1732m), dove
si abbandona la Grande Strada delle Dolomiti per salire al
rifugio mediante una stretta e ripida stradina asfaltata.
Il
percorso inizia a Cortina d'Ampezzo (1210m), la perla delle
Dolomiti, ad una ben segnalata rotonda vicino al Santuario della
Madonna della Difesa dove si imbocca la strada che scende
moderatamente transitando di fronte al cimitero e poi risale
leggermente fino al ponte (1200m) sul torrente Boite. Si sale
tra i prati in mezzo alle ville con bella vista sulla famosa
conca e sulle montagne circostanti; si affronta il 1°
tornante (1237m) in località Ronco e si supera in località
Gilardon l'incrocio (1309m) con la strada per Col Drusciè;
dopo Lacedel (1325m) la salita diventa più sensibile e si
snoda per breve tratto lungo una parete rocciosa attraversando
anche una cortissima galleria (20 metri). Si entra nel bosco e
si affrontano il 2° tornante (1454), il 3° tornante
(1477m) ed il 4° tornante; si esce dal bosco in mezzo ai
prati con il 5° tornante (1519m) ed il 6° tornante
(1522m) ravvicinati e subito dopo si perviene agli alberghi di
Pocol (1527m); subito dopo ad un incrocio (1530m) si lascia a
sinistra la strada il versante orientale del Passo
di Giau (2236m) e si continua a salire affrontando il 7°
tornante (1543m) presso un albergo, l'ottavo tornante (1563m)
dopo una casa cantoniera, il 9° tornante (1578m) ed il
vicinissimo 10° tornante (1580m). Si percorre un tratto
particolarmente ripido (pendenza 11%) con i ravvicinati 11°
tornante (1648m) e 12° tornante (1656m) e la “Locanda
del cantoniere”; dopo la Chiesetta degli Alpini la strada
diventa improvvisamente quasi piana; ad un incrocio (1678m) si
lascia a destra il tracciato inizialmente asfaltato per il
rifugio Dibona e si procede in falsopiano tra i boschi. Appena
prima del ponte sul Rio Bianco (1732m) ad un incrocio (1723m) si
svolta a sinistra imboccando una stretta strada asfaltata che
scende brevemente fino al ponte sul Rio Falzarego (1711m); prima
del ponte si incontra un cartello che indica pendenza al 18% ed
infatti subito dopo lo stretto ponticello il tracciato si impenna
inerpicandosi ripido nel bosco. Dopo un primo tornante (1828m)
si continua nel Bosco Saresin e si affronta il 2° tornante
(2029m) poi il bosco si dirada ed il panorama diventa sempre più
ampio mentre la pendenza rimane molto ripida mentre si procede
tra i prati fino al rifugio, situato in bella posizione
panoramica.
|