| Il
				paese di Chiareggio si trova alla testata del ramo occidentale
				della Valmalenco tra i massicci del Bernina e del Disgrazia.La
				località era nei secoli passati un'importante tappa del
				frequentato itinerario commerciale con la Svizzera che
				attraversava il Passo del Muretto (2562m); la viabilità
				moderna ha però emarginato l'alta valle che risulta molto
				tranquilla ed alpestre.
 La strada è interamente
				asfaltata, molto frequentata fino a Chiesa Valmalenco e
				tranquilla nel seguito; il percorso è lungo e variato e
				risulta decisamente impegnativo solo nel tratto tra Chiesa e San
				Giuseppe.
 
 Il percorso inizia a Sondrio dove si imbocca la
				Via Bernina ad una rotonda (294m) nella zona occidentale del
				capoluogo valtellinese seguendo le indicazioni per la Valmalenco;
				dopo 200 metri quasi piani si comincia a salire con forti
				pendenze e si affrontano gli impegnativi 1° tornante (344m) e
				2° tornante (382m) mentre si gode un bel panorama sulla città
				ed il tratto centrale della Valtellina.
 In corrispondenza
				dell'incrocio (408m) con la diramazione a sinistra per la
				frazione di Sant'Anna si supera un crinale e si incontrano 300
				metri di falsopiano, poi si riprende a salire affrontando il 3°
				tornante e lasciando a sinistra ad un incrocio (445m) la strada
				per Triangia.
 Il tracciato attraversa la parte più
				elevata (466m) della frazione di Mossini il cui centro rimane più
				in basso (453m) rispetto alla strada provinciale; dopo un breve
				falsopiano la strada entra nella Valmalenco e si snoda in costa
				nel bosco con dure pendenze.
 Dopo l'incrocio (610m) dove si
				lascia a destra la breve diramazione di accesso alle poche case
				di Gualtieri (623m) si percorre un moderno viadotto al cui
				termine (636m) si entra nel territorio del comune di Torre Santa
				Maria.
 Subito dopo si lascia a sinistra ad un incrocio (643m)
				la diramazione per la frazione Cagnoletti e si procede in
				moderata ascesa prima di iniziare a scendere leggermente fino a
				Prato (665m), dove si lascia a destra una breve diramazione per
				il comune di Spriana (754m) che attraversa su un ponte il
				torrente Mallero.
 Dopo un tratto abbastanza rettilineo lungo
				il torrente si oltrepassa la frazione Tornadù (698m) e si
				arriva ad un incrocio (726m) dove occorre scegliere tra due
				percorsi paralleli: il vecchio e più tortuoso tracciato
				che attraversa il paese di Torre Santa Maria e raggiunge il
				centro di Chiesa in Valmalenco oppure la nuova strada, più
				ampia e frequentata che evita i centri abitati.
 Quest'ultima
				transita ai piedi di Chiesa in Valmalenco e, dopo aver lasciato a
				destra le strade per Caspoggio (1093m) e Lanzada (983m),
				raggiunge la località Costi nella parte settentrionale del
				paese; per la descrizione vedi la scheda Campomoro
				(1995m).
 Seguendo a sinistra il vecchio tracciato con diritto
				di precedenza si effettuano il 4° tornante in corrispondenza
				dell'incrocio ed il vicino 5° tornante e si attraversa il
				centro abitato di Torre Santa Maria transitando ai piedi (784m)
				della chiesa parrocchiale.
 Dopo il paese si attraversa un
				ponte (778m) e si scende brevemente, poi si riprende a salire
				passando presso la frazione Sant'Anna (796m al bivio a destra per
				la chiesetta e 818m al bivio a sinistra per Ciappanico).
 Si
				procede in costa con sensibili pendenze e si affrontano nel bosco
				il 6° tornante (886m) ed il ravvicinato 7° tornante
				(901m).
 La strada spiana all'ingresso di Chiesa in Valmalenco,
				esteso e ben attrezzato centro turistico e paese principale della
				vallata; davanti alla vecchia chiesa parrocchiale (960m) si
				lascia a sinistra la strada in pavè che attraversa il
				centro (963m) a senso unico percorribile solo in discesa e si
				tiene a destra aggirando il nucleo centrale su strada asfaltata
				che scende leggermente per poi risalire decisamente ad un
				semaforo (967m).
 All'incrocio si svolta a destra alla seconda
				strada (la prima conduce a Lanzada) e si imbocca la Via Bernina;
				si riprende a salire con severe pendenze e dopo 450 metri si
				lascia a sinistra il percorso per Primolo
				(1274m); in breve si raggiunge il bivio in località Costi
				(1023m) dove arriva a destra anche il percorso
				alternativo.
 Seguendo le indicazioni per San Giuseppe e
				Chiareggio si imbocca una strada stretta e ripida che sale in una
				zona caratterizzata dalla presenza di numerose cave di ardesia;
				si attraversa l'impetuoso torrente Mallero su un ponte (1149m) in
				un punto particolarmente stretto della valle e si affrontano
				numerosi ripidi e stretti tornanti tra le cave.
 Si superano
				l'ottavo tornante ai piedi di un masso ciclopico, il 9°
				tornante (1188m) presso un traliccio, il 10° tornante
				(1201m), l'undicesimo tornante, il 12° tornante (1216m), il
				13° tornante presso l'accesso ad una cava, il 14°
				tornante, il 15° tornante ed il 16° tornante (1255m)
				presso alcune case sparse.
 Il tracciato oltrepassa tra i prati
				la frazione Val Rosera (1279m) ed affronta i ravvicinati 17°
				tornante, 18° tornante (1296m), dove si lascia a sinistra la
				pista di accesso ad alcune baite, e 19° tornante
				(1306m).
 Dopo il 20° tornante (1346m) ed il vicino 21°
				tornante (1354m) si lascia a destra l'accesso alle baite della
				località Vallascia.La valle si apre in un'amena ed ampia
				conca ed in falsopiano si raggiunge la località di San
				Giuseppe (1430m), dove di fronte alla bella chiesetta sorge un
				ristorante.
 Si ignora l'ampia strada asfaltata a destra che
				sale all'ampio parcheggio di fronte al ristorante Sasso Nero
				(1510m), dove iniziano i percorsi non asfaltati per il Passo
				di Campolungo (2167m) e per il Guado
				dell'Entovasco (2380m).
 Si senza difficoltà fino in
				località Ca Rotte (1475m), poi si entra nel bosco e si
				affrontano ripidi strappi alternati a tratti di moderata ascesa
				superando il 22° tornante.
 Dopo i ravvicinati 23°
				tornante (1546m) e 24° tornante si percorre un ponticello
				(1583m) su un torrentello laterale e si procede con dolci
				pendenze fino ad arrivare a Chiareggio in un grandioso ambiente
				naturale di alta montagna.
 
 (Itinerario percorso il
				24/06/1989).
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