MACUGNAGA PECETTO, 1390m (Verbania)



Accesso da Piedimulera 29,4 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Piedimulera(243)-Gozzi Sotto(383)
1,8

140

7,77

Gozzi Sotto(383)-Castiglione(520)
2,4

137

5,71

Castiglione(520)-Molini(466)

3,5

-54

-1,54

Molini(466)-Pontegrande(524)

3,5

58

1,66

Pontegrande(524)-San Carlo(565)

1,3

41

3,15

San Carlo(565)-Vanzone(677)

2,1

112

5,33

Vanzone(677)-Ceppo Morelli(753)  

3,5

76

2,17

Ceppo Morelli(753)-Pestarena(1054)

5,1

301

5,90

Pestarena(1054)-Borca(1195)

2,4

141

5,87

Borca(1195)-Staffa(1309) 

2,2

114

5,18

Staffa(1309)-Pecetto(1369) 

1,1

60

5,45

Pecetto(1369)-stazione seggiovia(1390)

0,5

21

4,20




Macugnaga è una rinomata località di villeggiatura e base per escursioni sul massiccio del Monte Rosa situata alla testata della Valle Anzasca, una delle principali valli dell'Ossola, e risulta raggiungibile mediante una strada asfaltata che alterna tratti ripidi ad altri molto facili.
La valle risulta molto impervia all'inizio e nella parte alta mentre si apre maggiormente nella fase centrale ed il percorso alterna il vecchio tracciato scavato in alcuni tratti nella viva roccia sul bordo di profondi burroni ai moderni pezzi di strada con alcune gallerie; è opportuno essere dotati di un buon sistema di illuminazione anche se le gallerie sono generalmente illuminate; le numerose fontane presenti nei paesi che si attraversano consentono un approvvigionamento idrico senza problemi; Macugnaga è stata sede di arrivo di tappa nel corso del Giro d'Italia 2011 ed in tale occasione buona parte del tracciato è stato riasfaltato.

Il percorso inizia a Piedimulera all'incrocio (243m) subito ad ovest del sottopasso ferroviario e vicino al torrente Anza dove si lascia a destra la strada per il centro del paese e per Domodossola e si procede in falsopiano costeggiando il torrente e lasciando sulla destra il centro abitato.
Dopo il ponte a sinistra per Pieve Vergonte si comincia a salire con ripide pendenze intorno al 10% nelle profonde gole terminali della Valle Anzasca; si incontra la galleria Gozzi lunga 540m ed in curva ma ben illuminata; il vecchio tracciato esterno non è più percorribile come alternativa; dopo essere usciti dalla galleria si raggiunge sempre in dura ascesa la frazione Gozzi Sotto (383) dove si lascia a destra la diramazione per Cimamulera.
La salita diventa meno ripida e si percorre un moderno viadotto che ha sostituito una piccola diversione in una valletta laterale passando alla base di ripide pareti rocciose; si oltrepassa l'incrocio (450m) per Meggiana e dopo un altro tratto di forte salita ed un breve falsopiano si sale con pendenza impegnativa fino al bivio (488m) a destra per Selvavecchia ed a Castiglione (520m), dove l'ascesa si interrompe.
Si percorrono lunghi falsopiani ed un tratto di moderata discesa per arrivare nella frazione Molini (466m) dove un sentiero scalinato scende a varcare il torrente e conduce al Santuario della Madonna della Gurva visibile sull'altra sponda.
Si oltrepassa il ponte sul torrente (460m) e dopo una piccola diga con relativo laghetto si riprende a salire senza difficoltà oltrepassando il bivio (498m) per Calasca, capoluogo del comune di Calasca-Castiglione, ed arrivando a Pontegrande (524m), frazione del comune di Bannio-Anzino, dove si lascia a sinistra una diramazione che attraversa il fiume e biforcandosi raggiunge con ripide pendenze i due nuclei di Bannio (669m) ed Anzino (687m) sull'opposto versante della valle; da Bannio una ripida e stretta strada asfaltata raggiunge l'Alpe Piè di Baranca (1210m).
Si prosegue in moderata ascesa superando la frazione di San Carlo (565m) ed il capoluogo comunale Vanzone (677m), poi presso Croppo (734m) si incontra un lungo falsopiano che supera Borgone (732m) e conduce al comune di Ceppo Morelli (753m).
La salita ritorna impegnativa e si percorre la lunga galleria (995m) Ceppo Morelli, in genere ben illuminata ma vietata a pedoni e ciclisti in caso di guasto all'impianto di illuminazione; sull'esterno si trova il vecchio tracciato che può essere imboccato seguendo le indicazioni per Prequartera dal lato valle per Campioli dal lato monte ma bisogna verificarne sul posto l'intera percorribilità.
Ad un incrocio (865m) subito dopo la galleria si lascia a destra la diramazione per Mondelli (1181m); si procede in ripida e tortuosa ascesa in una stretta gola, si incontra sulla destra una bella cascata, si percorre una breve galleria seguita da una seconda più lunga e dopo un allargamento della valle in località Stabioli (973m) si attraversa un'altra stretta gola con una lunga galleria che sbuca nella conca di Pestarena (1054m), antico villaggio di minatori.
Dopo un'ultima breve galleria (140m), un tratto lungo il torrente e gli unici due tornanti del percorso si arriva in forte salita a Borca (1195m), dove la pendenza diventa moderata; dopo il ponte per la frazione Isella ed il campeggio si affronta una dura rampa nel bosco incontrando sulla destra un'altra bella cascata; in sensibile ascesa si raggiunge Staffa (1309m), capoluogo del comune di Macugnaga.
Al termine della piazza del municipio si piega a sinistra, si attraversa il torrente e si tiene a destra per affrontare in un grandioso scenario di alta montagna il tratto conclusivo che conduce a Pecetto (1369m), l'ultima frazione; dopo la chiesa si raggiunge un piazzale-parcheggio, poi la strada piega a sinistra e termina in un altro piazzale-parcheggio davanti alla stazione di partenza delle seggiovie del Monte Rosa (1390m).

(Itinerario percorso il 15 luglio 2011).



Il Monte Rosa domina Macugnaga



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