SAN BERNOLFO, 1686m (Cuneo)



Accesso da Vinadio 16 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Vinadio(904)-Pianche(966)    

5,3

62

1,17

Pianche(966)-1° tornante(1023)

0,8

57

7,12

1° tornante(1023)-Tetti di Trocello(1112)

1,4

89

6,36

Tetti di Trocello(1112)-Bagni di Vinadio(1266)

2,4

154

6,42

Bagni di Vinadio(1266)-Callieri(1435)

3,3

169

5,12

Callieri(1435)-7° tornante(1554)

1,3

119

9,15

7° tornante(1554)-San Bernolfo(1686)

1,5

132

8,80




La frazione si trova nel Vallone di San Bernolfo, laterale della Valle della Stura di Demonte, e risulta raggiungibile mediante una stretta, ripida e solitaria strada asfaltata.
Si tratta di un antico alpeggio dedicato a San Bernolfo, vescovo di Mondovì e martire, vissuto in epoche lontane e difficili per cui le notizie storiche a suo riguardo sono molto limitate.

Da Vinadio (904m) si segue la strada di fondovalle verso il Colle della Maddalena (1996m) fino a Pianche (966m), dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Bagni di Vinadio e si imbocca la strada provinciale 238; dopo aver attraversato il fiume si sfiora il nucleo centrale del paesino e si inizia a salire decisamente; si affronta il 1° tornante (1023m), in corrispondenza del quale si ignora una diramazione a destra e si continua in forte salita.
Dopo aver imboccato lo stretto vallone si incontrano pendenze meno dure e con un breve falsopiano si raggiungono le baite sparse di Tetti di Trocello (1112m) dove si incontra una bella fontana; subito dopo si attraversa il torrente Corborant, e si riprende a salire con pendenze molto impegnativa nella stretta gola; con una ripida rampa si percorrono le prime due semigallerie artificiali ed in falsopiano si attraversa la terza e si raggiunge un secondo ponte sul torrente.
Subito dopo la strada si impenna nuovamente ed in dura ascesa si percorre la prima galleria, lunga 180 metri e ben illuminata; dopo una breve semigalleria si percorre la seconda galleria, lunga 100 metri; al suo termine il tracciato diventa facile ed in falsopiano si transita nell'ultima semigalleria.
La valle si apre in un'amena conca alla confluenza dei valloni dell'Ischiator, di San Bernolfo e d'Isciauda e dopo aver superato lo stabilimento termale si affronta la ripida rampa che raggiunge il ponte sul torrente che discende dal vallone dell'Ischiator; subito dopo ad un incrocio (1266m) si lascia a destra il tracciato che conduce al sovrastante paese di Bagni di Vinadio (1317m) ed a Besmorello asfaltato e continua a fondo naturale fino al Rifugio Guglielmo Migliorero (2094m) nel vallone dell'Ischiator.
Si tiene a sinistra seguendo le indicazioni per San Bernolfo e dopo una brevissima discesa si procede in falsopiano fino alle poche case di Strepesio/Strepeis (1281m), poi si segue il fondovalle costeggiando il torrente Corburant con pendenza progressivamente più impegnativa; si incontra una bella fontana sulla sinistra e poco dopo si lascia a sinistra una carreggiabile che raggiunge un ponte sul torrente.
Dopo un tratto di forte salita un breve falsopiano conduce all'incrocio (1435m) presso una cappellina dove si lascia a sinistra la breve diramazione che termina tra le baite di Callieri, posizionate alla confluenza dell'impervio Vallone di Collalunga ad est.
Si tiene a destra imboccando la strada che sale stretta e ripida nel bosco con continui tornanti ed è caratterizzata dai tornanti molto ripidi ma anche da brevi tratti meno duri dopo alcuni tornanti.
Si affrontano il 2° tornante, il 3° tornante (1472m), il 4° tornante (1491m), il 5° tornante (1496m), il 6° tornante (1528m), il 7° tornante (1554m), l'ottavo tornante ed il 9° tornante (1614m).
Si esce dal bosco e tra i prati si arriva dopo un'area di parcheggio al 10° tornante (1655m), dove si incontra il cartello “San Bernolfo” e si lascia a sinistra una carreggiabile che raggiunge in breve un ponte e sale con alcuni tornanti al Rifugio De Alexandris-Foches al Làus (1910m) ed al Colletto di Làus (1916m) che consente di accedere al Vallone di Collalunga.
In moderata salita si arriva ad un incrocio (1662m) ai piedi delle baite di San Bernolfo che sono poco visibili perché immerse nella fitta vegetazione.
Tenendo a destra si transita tra le baite procedendo per circa 100 metri fino alla fine della strada asfaltata.
Tenendo a sinistra si affronta l'undicesimo tornante e si procede con pendenza molto ripida per 200 metri tra i prati fino ad un incrocio (1686m) dove termina il tratto asfaltato; a destra una diramazione a fondo naturale raggiunge le baite più alte di San Bernolfo mentre diritta una pista sterrata risale il grandioso vallone di San Bernolfo dove scorre il torrente Corborant.
Si gode un bel panorama sul vallone dominato da un ampio circolo di montagne al confine con la Francia: la Cima di Corborant (3007m) svetta ben visibile mentre non sono visibili alla sua sinistra la Cima di Malaterra (2871m), la doppia cima delle Beccas del Carburant (2836m e 2806m) e la Cima di Collalunga (2765m) a sud.

(Itinerario percorso il 19 agosto 2020).



Ultimi metri di strada asfaltata e panorama sul vallone



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