| L'alpeggio si
				trova nell'alta valle di Brésimo, solitaria e selvaggia
				laterale della Val di Non, e risulta raggiungibile mediante una
				ripida strada forestale asfaltata.
 Da Cles (658m),
				principale centro dell'Anaunia, si segue la strada per Malè
				ed il Passo
				del Tonale (1883m) inizialmente con facili saliscendi e poi
				in decisa discesa nel bosco fino al Ponte di Mostizzolo (593m),
				dove si lascia a sinistra la strada per il Passo del Tonale e si
				svolta a destra seguendo le indicazioni per Fondo e Bolzano.
 Si
				prosegue in leggera discesa per 900 metri fino al ponte sul
				torrente Barnes poi si sale con pendenza moderata per 1100 metri
				fino ad un incrocio dove si svolta a sinistra seguendo le
				indicazioni per Livo e Brésimo; si percorre un'ottima
				strada con forti pendenze aggirando con un tornante il piccolo
				abitato di Scanna (645m), poi si sfiorano Varollo (675m) e Livo
				(741m), dove si trova una fontana, e presso Preghena (808m), in
				corrispondenza di una curva, si lascia a destra la strada per la
				Valle di Rumo.
 Si affrontano due tornanti tra i frutteti
				sfiorando le case di Preghena e si imbocca la Valle di Brésimo:
				il toponimo Brésimo indica la valle ed il comune ma non un
				singolo centro abitato perchè le frazioni che compongono
				Brésimo sono Baselga, Fontana Nuova, il capoluogo Bevia e
				Bagni.
 La strada si snoda alta rispetto al fondovalle in mezzi
				ad estesi boschi, ma solo parzialmente ombreggiata; dopo un
				tratto abbastanza pedalabile la salita diventa più dura e
				con pendenze segnalate all'11% si arriva a Baselga (1000m),
				dominata dallo spettacolare castello di Altaguardia, dove sorge
				il Santuario di Santa Maria Assunta, chiesa romanica di origine
				tardo-medievale contenente diverse opere d'arte purtroppo
				abitualmente non visitabile.
 Poco dopo la salita si trasforma
				in un falsopiano e senza difficoltà si raggiungono Fontana
				Nuova ed il capoluogo Bevia (1036m), dove termina la strada
				provinciale; presso la chiesa parrocchiale di San Bernardo si
				imbocca la stradina di fronte che scende per breve tratto
				passando davanti al cimitero e raggiungendo il fondovalle, dove
				riprende a salire per arrivare con una dura rampa alla frazione
				termale di Bagni (1056m).
 Affrontando i primi due tornanti
				ravvicinati e passando presso un'area attrezzata con fontana si
				inizia la parte più difficile della salita con carreggiata
				stretta, fondo asfaltato ma ruvido, pendenze sempre molto
				impegnative e buona ombreggiatura grazie al fitto bosco.
 Al 3°
				tornante si lascia a sinistra una strada sterrata per Malga
				Larese, poi si supera il 4° tornante e si procede in ambiente
				solitario nella valle molto stretta ed impervia; dopo una casa
				isolata ed un ponte la pendenza diminuisce e, dopo aver rifiatato
				in una radura, si raggiunge la località Amol (1369m), dove
				si affrontando altri due tornanti.
 La pendenza diventa molto
				dura, ma è dopo l'incrocio dove si lascia a destra la
				stradina sterrata di 5,3 km per Malga Binasia che si affronta una
				lunga e ripidissima rampa che mette alla prova tutte le forze del
				ciclista; nel giugno 2009 nel tratto conclusivo di questa rampa
				si incontrano una trentina di metri sterrati.
 Si continua
				sempre in dura ascesa con fondo asfaltato ma spesso rovinato, si
				supera la casa Santa Barbara e si attraversa un ponticello, dopo
				il quale si affrontano due stretti e ripidi tornanti ravvicinati
				presso i quali su un roccione si trova la lapide che ricorda la
				costruzione nel 1963/1967 della strada forestale.
 Con due
				ampie curve ed in continua ripida ascesa si esce dal bosco
				nell'ampia conca di pascoli dove un tornante tra i prati conduce
				alla Malga Bordolona di Sotto (1806m); poco dopo si rientra nel
				bosco e si incontra un bivio: a destra una strada forestale a
				fondo naturale chiusa da una sbarra sale a tornanti alla
				sovrastante Malga Bordolona di Sopra (2084m), mentre la strada
				continua asfaltata, anche se l'asfalto può essere coperto
				di rametti e ghiaietto, con pendenza impegnativa ma molto meno
				severa che in precedenza percorrendo il versante settentrionale
				ed orientale della Cima dello Zoccolo (2561m).
 Con un ultimo
				tratto facile si arriva presso una casa nel piccolo piazzale che
				precede la Malga di Preghena in splendida posizione panoramica:
				si ammirano le vicine montagne della valle ed in lontananza verso
				est le Dolomiti; nei prati subito a valle della malga si trova un
				laghetto.
 La malga è stata ristrutturata nel 2005/2006
				ed in tale occasione l'asfalto è stato prolungato dalla
				Malga Bordolona di Sotto alla Malga di Preghena.
 
 (Itinerario
				percorso il 13 giugno 2009).
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