COL DE CHERINE, 2270m (Hautes Alpes)



Accesso da Guillestre Gare 21,7 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Guillestre Gare(896)-Guillestre(1000)

A

3,5

104

2,97

Guillestre(1000)-rotonda Risoul(982)

A

0,3

-18

-6,00

rotonda Risoul(982)-Languieu(1171)
A

3,5

189

5,40

Languieu(1171)-8° tornante(1324)
A

2,2

153

6,95

8° tornante(1324)-9° tornante(1380)
A

0,9

56

6,22

9° tornante(1380)-11° tornante(1516)
A

1,8

136

7,56

11° tornante(1516)-14° tornante(1745)
A

2,9

229

7,90

14° tornante(1745)-Risoul 1850
A

1,6

105

6,56

Risoul 1850-bivio Vars(1922)
N A

0,7

72

10,29

bivio Vars(1922)-tornante(2010)
N A

0,9

88

9,78

tornante(2010)-Col de Chérine(2270) 
N A

3,4

260

7,65






Accesso da Plan de Barbein 20,1 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Plan de Barbein(883)-Languieu(1171)
A

5,7

288

5,06

Languieu(1171)-8° tornante(1324)
A

2,2

153

6,95

8° tornante(1324)-9° tornante(1380)
A

0,9

56

6,22

9° tornante(1380)-11° tornante(1516)
A

1,8

136

7,56

11° tornante(1516)-14° tornante(1745)
A

2,9

229

7,90

14° tornante(1745)-Risoul 1850
A

1,6

105

6,56

Risoul 1850-bivio Vars(1922)
N A

0,7

72

10,29

bivio Vars(1922)-tornante(2010)
N A

0,9

88

9,78

tornante(2010)-Col de Chérine(2270) 
N A

3,4

260

7,65




Il valico si trova sullo spartiacque tra due valli laterali della valle della Durance, la valle del torrente Pelps a sud e la valle del Guil a nord poco ad ovest del Col de Valbelle (2372m), con il quale condivide gran parte del percorso, e risulta raggiungibile solo sul versante settentrionale mediante una strada non asfaltata nel tratto più elevato.
La strada asfaltata fino alla moderna stazione turistica di Risoul1850 è ampia e bella e presenta pendenze impegnative ma non particolarmente dure; si tratta di un percorso che recentemente si è affermato come traguardo in importanti gare ciclistiche, nel 2014 è stato arrivo di una tappa del Tour de France e nel 2016 arrivo di una tappa del Giro d'Italia, vinta da Vincenzo Nibali; i tornanti sono dedicati ad alcuni campioni legati a questa salita per le loro imprese ciclistiche; ogni chilometro si trovano le segnalazioni per i ciclisti riportanti chilometraggio, quota e pendenza; riportano anche come quota di arrivo 1875m, ma bisogna ricordare che la stazione è disposta su un pendio con differenza di quota tra le diverse parti della stessa; la quota 1850m si riferisce alla piazza di fronte all'ufficio del turismo.
Dopo Risoul1850 si procede invece con una buona pista a fondo naturale sempre ciclabile.
Nella parte iniziale esistono due alternative, la strada principale e più trafficata segnalata dalle indicazioni stradali, percorsa dalla maggior parte del traffico automobilistico, ed una stradina senza segnalazioni e di conseguenza tranquilla e percorsa solo da traffico locale che ha anche il pregio di essere maggiormente ombreggiata.

Il tracciato ufficiale segnalato inizia alla rotonda (896m), situata poco a valle del piccolo centro abitato sorto intorno alla stazione ferroviaria (889m) di Eygliers-Guillestre-Mont Dauphin nel fondovalle della Durance, dove si abbandona la strada nazionale N94 per imboccare la strada dipartimentale per il Queyras; dopo 500 metri pianeggianti si supera una rotonda (904m) in località Les Villards.
Si sale moderatamente fino ad una rotonda all'inizio del vasto centro abitato di Guillestre (1000m) dove si lascia a sinistra la strada che conduce nel centro del paese e si tiene a destra proseguendo per 300 metri, dapprima scendendo brevemente ma sensibilmente ad un ponte e poi continuando in falsopiano fino alla rotonda (982m) dove si svolta a destra imboccando la strada per Risoul che attraversa il torrente, sale con i primi due ampi tornanti e raggiunge in breve la parte bassa dell'antico villaggio di Risoul.

Il tracciato alternativo lascia la strada nazionale che risale la valle della Romanche verso Briançon ad un incrocio (883m) nel Plan de Barbein, 1,1 Km a sud della rotonda dove inizia il tracciato principale, ed attraversa il Plan de Phazy per arrivare a les Isclasses; dopo 1 Km all'unico incrocio occorre svoltare a destra per non ritornare sul tracciato principale alla rotonda di Les Villards.
Si sale moderatamente tra le case e più duramente nel bosco affrontando un tornante (972m); si superano i villaggi di les Chauvets e les Bruns e dopo un ponticello si sbuca sulla strada principale nella parte bassa di Risoul.

Dopo l'incrocio di Risoul si attraversa un ponticello, si lascia a sinistra il municipio di Risoul e si percorre un tratto nel bosco fino al 3° tornante; dopo il 4° tornante si oltrepassa Languieu (1171m); dopo il 5° tornante si raggiunge Bas Gaudissart, dove si trova una fontana; si superano altri due tornanti e le poche case di Haut Gaudissart e dopo il cartello di fine centro abitato si inizia il tratto solitario in cui il tracciato affronta 7 ampi e panoramici tornanti nel bosco dalla pendenza costantemente impegnativa ma mai durissima: dopo l'ottavo tornante sinistrorso (1324m) si affrontano il 9° tornante (1380m), il 10° tornante (1440m), l'undicesimo tornante (1516m), il 12 ° tornante (1586m) ed il 13° tornante (1669m).
Il tracciato si snoda ampio nel bosco ma per la sua larghezza è scarsamente ombreggiato; si aprono saltuariamente splendidi panorami sul Mont Pelvoux, il Massif des Ecrins, la valle della Durance e la conca di Guillestre dove si erge su un roccione isolato il paese fortificato di Mont-Dauphin.
Dopo l'ultimo tornante (1745m), dedicato a Vincenzo Nibali, con un lungo traversone si raggiunge il monumento con ciclista e sciatore all'ingresso della stazione sciistica di Risoul 1850 dove si deve prestare attenzione ai sensi unici per cui in salita il tracciato differisce rispetto alla discesa; si seguono le indicazioni per l'albergo “Le Chardon Bleu” e si imbocca la stradina subito a monte dell'albergo che raggiunge in breve un primo bivio dove occorre tenere a sinistra seguendo le indicazioni per Vars.
Si prosegue salendo su fondo asfaltato dissestato e poco dopo si incontra un trivio (1922m) dove termina l'asfalto ed occorre imboccare la strada di destra lasciando a sinistra la strada per Vars e diritta una carreggiabile.
Si sale con due tornanti tra i prati, si passa presso un laghetto artificiale, si entra nel bosco e si affronta un altro tornante (2010m) presso la stazione di arrivo di una sciovia; si continua su pista ampia dal buon fondo che sale con un lungo tratto in costa tra impianti di risalita e piste da sci con pendenza moderata; i numerosi cartelli che si incontrano sono tutti relativi alle piste da sci.
Il fondo diventa più sconnesso e la pendenza più impegnativa e si aggira la testata di un vallone, poi si affrontano due ripidi tornanti ravvicinati; il secondo di questi rappresenta il punto più difficile del tracciato e risulta quasi al limite della ciclabilità.
Dopo un ripido tratto nel bosco si affrontano tre duri tornanti; il secondo si trova presso la stazione di arrivo della seggiovia “Pré du bois”; si aggira un crinale e presso una cabina elettrica si incontra il bivio dove si lascia a sinistra la strada per il Col de Valbelle (2372m); con 350 metri di facile falsopiano si arriva al passo.
Con percorso tortuoso e fondo stradale più difficoltoso si può salire al Belvédère du l'Homme de Pierre (2361m), dove sorgono alcune antenne e si gode uno spettacolare panorama.
Sul versante meridionale una pista chiusa anche a pedoni e ciclisti scende per breve tratto e termina all'alpeggio della Cabane de Chérine.

(Itinerario percorso il 5 agosto 2017).



Il passo visto dal bivio per il Col de Valbelle

Panorama su Mont Dauphin e la valle della Durance salendo a Risoul 1850

Panorama dal passo verso il Mont Pelvoux

Davanti al cartello con panorama verso sud



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