COL DE SALESE, 2031m (Alpes Maritimes)



Accesso da Saint-Martin-Vésubie 16,3 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Saint-Martin-Vésubie(960)-Pont Maissa(1121) 
A

2,7

161

5,96

Pont Maissa(1121)-les Trois Ponts(1262)
A

3,0

141

4,70

les Trois Ponts(1262)-le Boréon(1500) 
A

2,6

238

9,15

le Boréon(1500)-parcheggio(1665) 
A

3,6

165

4,58

parcheggio(1665)-Col de Salèse(2031) 
N A

4,4

366

8,32




Il valico è situato sullo spartiacque tra i valloni di Salèse e di Mollières, laterali rispettivamente delle valli della Vésubie e della Tinèe, entrambi affluenti del Var, e risulta accessibile solo dal versante della Vésubie mediante una stretta strada non asfaltata nel tratto conclusivo; fino a le Boréon la strada asfaltata risulta bella, ampia ed agevole.
La parte più elevata del percorso si snoda all'interno del Parco nazionale del Mercantour in uno splendido scenario naturale; occorre fare attenzione agli improvvisi temporali che si scatenano nelle ore più calde della giornata anche in periodi di tempo stabile con alta pressione atmosferica: infatti la vicinanza delle alte montagne al caldo Mare Mediterraneo provoca contrasti termici in grado di generare forti precipitazioni anche in giornate che al mattino si presentano totalmente serene; di conseguenza la zona risulta molto verde e ricca di acqua.
Un fastidio per i ciclisti e per gli escursionisti a piedi è rappresentato dalle numerose mosche nel tratto più elevato del percorso.

Dal centro di Saint-Martin-Vésubie
(960m), importante centro turistico, si seguono le indicazioni per le Boréon e si procede in falsopiano fino ad un ponte (975m), dove inizia una ripida salita tra le numerose ville; con pendenza più moderata si raggiunge il Pont Maissa (1121m), dove si lascia a sinistra la strada asfaltata che porta nella valle della Tinèe attraverso l'impegnativo Col Saint-Martin (1500m).
Dopo aver attraversato il ponte si sale con un primo ed un secondo (1199m) tornante tra le ville della località les Clos; la salita si interrompe e si incontrano alcuni falsopiani mentre la valle si stringe e diviene boscosa e solitaria.
Dopo aver nuovamente attraversato il torrente in località les Trois Ponts (1262m) si affronta una ripida rampa seguita da un breve falsopiano; la salita diventa poi costantemente molto dura (pendenza massima al 14%) e si affrontano alcuni ripidi tornanti di fianco ad una splendida cascata.
Si raggiunge così la località di le Boréon (1500m), appartenente fino al 1945 all'Italia con il nome di Ciriegia; un paio di ristoranti fronteggiano il laghetto artificiale che si costeggia con strada pianeggiante; dopo un breve tratto di salita si incontra un bivio (1497m); a destra si distacca una strada solo inizialmente asfaltata che raggiunge la Vacherie du Boréon (1643m).
Svoltando a sinistra si percorre in falsopiano una strada ancora asfaltata che percorre in costa tutta la parete settentrionale della conca con bella vista sul sottostante laghetto; con un breve tratto di leggera discesa si penetra nel Vallon de Salèse.
La salita riprende moderata in un tratto roccioso e diventa sempre più impegnativa all'interno del fitto bosco che ricopre la vallata fino a raggiungere la zona di parcheggio delle autovetture, alle quali è vietato il transito nel tratto conclusivo, riservato ai veicoli autorizzati e, naturalmente, a pedoni e ciclisti.
Al termine del parcheggio e del tratto asfaltato si entra a quota 1665m nel Parco nazionale del Mercantour e si procede sul ripido tracciato dall'ottimo fondo naturale che risale con alcuni tornanti il vallone sempre all'interno del bosco; con un ultimo duro strappo dal fondo cementato si raggiunge il valico, una stretta sella boscosa dominata dalla Cayre Archas (2632m).

La strada scende tortuosa nel bosco e prosegue per 7 Km fino al solitario villaggio di Mollières; solo un sentiero discende lo stretto e scosceso Vallon de Mollières raggiungendo la diga di Pierre Blanche; da qui una stradina asfaltata di servizio dell'EDF (Electricitè de France) raggiunge il fondovalle della Tinèe presso il Pont de Paule (656m).
Mollières (1572m), appartenente all'Italia fino al 1947, è oggi un villaggio popolato solo in estate da pochi pastori ma nel XIX° secolo era un paese abitato permanentemente da 600 persone che vivevano quasi isolate dal resto del mondo traendo sostentamento dalle risorse agricole e pastorali di questo vallone quasi irraggiungibile.
Chi vuole discendere e raggiungere Mollières deve tenere conto della successiva ripida ascesa per ritornare al passo.

(Itinerario percorso il 16/08/2002)



In cima al passo presso il cartello

Panorama sul Vallon de Mollières ed il valico alla sua testata

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