| Il
				valico collega la valle Argentina con la Colla San Bernardo, sul
				crinale tra le valli del Tanaro e dell'Arroscia; da un punto di
				vista orografico il passo è sullo spartiacque fra la valle
				Argentina e la valle dell'Arroscia, perché la strada
				raggiunge la Colla San Bernardo tenendosi sempre sul versante
				orientale della costiera che scende dal Monte Frontè a
				separare le 2 valli.La strada è una ex rotabile
				militare a fondo naturale, oggi di proprietà provinciale;
				il fondo è discreto fino al Passo della Guardia, peggiore
				nell'ultimo tratto; il tracciato risulta percorribile
				tranquillamente in mountain-bike, bisogna però prestare
				molta attenzione nel tratto finale esposto senza protezioni verso
				valle.
 
 Sul versante meridionale dal quadrivio (456m)
				all'ingresso del paese di Molini di Triora si procede diritti
				attraversando il centro abitato e si entra in forte ascesa su
				strada asfaltata nella laterale valle di Capriola; dopo il ponte
				(489m) sul torrente ed il bivio (540m) per Corte la pendenza
				diventa moderata, ma dopo aver riattraversato il torrente sul
				ponte (572m) presso il Molino Colombera la salita diventa più
				impegnativa ed affronta il 1° tornante (610m) ed il 2°
				tornante (622m); si aggira lo sperone dove sorge Triora e con
				ripida pendenza si raggiunge l'incrocio (776m) ove si abbandona
				la strada per l'alta valle Argentina e ci si dirige verso il
				centro del paese.
 Subito dopo il municipio si svolta a
				sinistra seguendo le indicazioni per Monesi e si sale
				sensibilmente con alcuni stretti e ravvicinati tornanti
				nell'abitato; dopo il 3° tornante, il 4° tornante, il 5°
				tornante (809m) ed il 6° tornante (824m) presso l'isolata
				chiesa di Sant'Agostino si procede tra le coltivazioni con forte
				pendenza su strada ancora asfaltata.
 Dopo un lungo tratto in
				costa si supera il 7° tornante (896m) alle pendici del Monte
				Trono (1189m) e si percorre un altro tratto in costa tra gli
				ultimi campi coltivati e bella vista sul sottostante centro
				medievale di Triora e sulle montagne circostanti.
 Dopo un
				breve falsopiano si imbocca la Valle di Capriola con una curva a
				sinistra (935m) e si sale con pendenza molto ripida tra boschi e
				pascoli affrontando l'ottavo tornante (1066m) e, dopo 350 metri,
				il 9° tornante (1088m).
 All'uscita del tornante l'asfalto
				termina e si procede con forti pendenze su fondo naturale nel
				bosco; dopo aver aggirato il Monte Gorda (1266m) si passa sul
				versante dell'alta valle Argentina al Passo di Gorda (1252m) e si
				affronta un tratto molto ripido; dopo essere ripassati sul
				versante della Valle di Capriola al Passo Grimperto (1356m) la
				strada procede con pendenze sempre molto impegnative con vista a
				tratti sul tratto di strada conclusivo che conduce al Colle del
				Garezzo.
 Al Passo del Pellegrino (1398m) si rientra nell'alta
				valle Argentina con splendida vista sul Monte Saccarello (2200m),
				la più alta montagna della Liguria; dopo un buon tratto in
				falsopiano e leggera discesa si affrontano due rampe, la prima
				ripida e breve e la seconda lunga e ripidissima, che consentono
				di raggiungere il Passo della Guardia (1461m), e subito dopo
				l'incrocio (1498m) dove si incontra la rotabile che aggira la
				testata della valle Argentina raggiungendo il Passo
				di Collardente (1601m), la Colla
				di Sanson (1707m) e la Colla
				Melosa (1540m).
 Svoltando a destra si sale con pendenze
				molto dure in costa lungo la ripida parete di rocce e magri prati
				che scende dal Monte Frontè; dopo aver superato diverse
				vallette laterali si raggiunge l'imboccatura della galleria di
				valico (1772m); la galleria è lunga solo 40 metri, larga e
				spaziosa, di conseguenza risulta chiara e non crea il minimo
				problema al ciclista; il Colle del Garezzo geografico sovrastante
				è quotato 1791m.
 Il panorama è splendido e molto
				vasto: la vista spazia dal Mar Ligure al profondo solco della
				Valle Argentina, al Monte Ceppo (1627m) ed alle cime sul crinale
				con la Valle del Roia, che funge da confine con la Francia, con
				altezze superiori ai 2000 metri; sul versante settentrionale la
				vista spazia sulle montagne della valle del Tanaro e sulla valle
				Arroscia.
 
 Sul versante settentrionale dalla Colla
				San Bernardo (1263m), località di villeggiatura tra i
				boschi sul crinale tra la Valle Arroscia ad est e la valle del
				Tanarello ad ovest, si imbocca la strada che si dirige verso sud
				con fondo asfaltato ma rovinato e ghiaioso.
 Al termine del
				tratto asfaltato si continua su strada a fondo naturale che si
				snoda in costa con ripida pendenza fino alla galleria del Colle
				del Garezzo.
 
 (Itinerario percorso il 23/08/1994)
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