PUNTA DEL CAVALLO, 2290m (Cuneo)



Accesso da Casteldelfino 11,6 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Casteldelfino(1296)-Pusterle Superiore(1393) 
A
2,8

97

3,46

Pusterle Superiore(1393)-bivio Battagliola(1550)
A

3,0

157

5,23

bivio Battagliola(1550)-Grange Verné(1703)
N A

1,3

153

11,77

Grange Verné(1703)-Punta del Cavallo(2290)
N A

4,5

587

13,04




La montagna è situata sulla cresta di crinale tra i valloni di Chianale a nord e di Bellino a sud; sono i due valloni in cui si biforca l'alta Valle Varaita all'altezza di Casteldelfino.
La cima si trova poco ad est della Punta della Battagliola (2401m), con la quale ha condiviso le vicende belliche e condivide in gran parte il tranquillo ed durissimo tracciato d'accesso con la differenza che la Punta del Cavallo risulta raggiungibile sempre pedalando mentre la Punta della Battagliola richiede di procedere a piedi nell'ultimo tratto dal fondo troppo rovinato.
Per la loro posizione strategica le montagne erano state già fortificate nei secoli passati ed erano state teatro di una cruenta battaglia nel 1744, nel corso della guerra di successione d'Austria, quando un esercito francese riuscì a sconfiggere i piemontesi asserragliati a difesa della Valle Varaita; a ricordo della battaglia sulla vetta è stata eretta la grande croce che consente di individuare la montagna da lontano.
Negli anni precedenti la seconda guerra mondiale è stata costruita la strada di accesso per poter installare l'artiglieria sulla vetta a controllo dei passi sul confine italo-francese.
Oggi la strada non asfaltata consente di raggiungere un luogo di grande interesse panoramico ed ambientale lungo un tracciato tranquillo ma estremamente duro per le terribili pendenze.

Presso la chiesa di Casteldelfino (1296m) si tiene a sinistra e si percorre una breve discesa fino ad un incrocio (1289m) dove si riprende a salire con pendenze impegnative; poco dopo si arriva all'incrocio (1318m) dove si lascia a destra la strada asfaltata che risale il vallone di Chianale per raggiungere il Colle dell'Agnello (2748m) e si imbocca a sinistra la strada provinciale asfaltata 256 che risale il vallone di Bellino.
Il tracciato si snoda in costa ai piedi del Monte Passet (2085m) dapprima in forte ascesa ed in seguito in comodo falsopiano dopo aver sottopassato una condotta forzata; dopo il piccolo borgo di Pusterle inferiore (1369m) si sale decisamente a Pusterle superiore (1393m); la salita si interrompe e senza difficoltà si raggiunge Ribiera.
Si ignora un cartello in legno con l'indicazione del sentiero pedonale per la Cima della Battagliola in corrispondenza della deviazione per la borgata di Mas del Bernard (1466m), che risulta ciclabile solo fino al villaggio ed ad un impianto idroelettrico.
Si lasciano sulla sinistra, oltre il torrente, i nuclei di Chiesa (1480m) e Fontanile (1483m) dominati dall'imponente picco del Pelvo d'Elva (3064m) e si sale con ripida pendenza fino a due tornanti; in corrispondenza del 2° tornante (1550m) si abbandona la strada asfaltata di fondovalle, che termina a Sant'Anna di Bellino (1882m), per imboccare la stradina a fondo naturale segnalata con il cartello "Battagliola"; si ignora invece l'altra stradina a destra che conduce alla borgata Bals.
Il percorso si snoda ripido con fondo discreto dapprima nel fitto bosco e poi lungo una scoscesa parete rocciosa; dopo le Grange Verné (1703m) si affrontano 4 tornanti e si aggira un costone per entrare nel vallone della Battagliola tra prati e radi boschetti.
A metà salita si incontra l'unico breve tratto pianeggiante presso il ponticello di attraversamento del torrentello che percorre il vallone.
Subito dopo la strada si impenna e con rampe ripidissime attraversa le ampie praterie sempre esposta al sole passando presso alcune baite isolate; si affrontano altri 4 tornanti con fondo che diventa più sconnesso pur restando sempre ciclabile.
Risulta difficile identificare fra le baite sparse le Granges Espeire (1924m) e le Granges Forest (1998m) segnate sulle cartine; sono invece ben distinguibili la Punta del Cavallo con la sua grande croce, la gobba della Punta della Battagliola e l'aspro Monte Pietralunga (2731m) che chiude ad ovest il vallone.
Dopo l'ultimo tornante si percorre un lungo tratto in costa avvicinandosi alla cresta di crinale e dopo una rampa estremamente ripida si raggiunge un bivio a 400 metri dalla cima, dove si lascia a sinistra una mulattiera erbosa che diventa poi una traccia di sentiero non ciclabile per la Punta della Battagliola (2401m) seguendo il vecchio tracciato della strada militare che purtroppo non viene più assoggettata a nessuna forma di manutenzione.
Si continua diritti fino ad arrivare sul versante est della Punta del Cavallo dove si supera un tornante prima di affrontare la ripida rampa che con pendenze e fondo al limite della ciclabilità conduce alla vetta.
Sulla cima si trova una piattaforma in pietra dove sorge la grande croce e dove due lapidi ricordano la battaglia del 19 luglio 1744.
Si gode un ampio e splendido panorama sulle montagne e le vallate circostanti e soprattutto sul Monviso a nord e sul Pelvo d'Elva a sud.

(Itinerario percorso il 16/08/2000)



La grande croce sulla vetta

Battagliola e Punta del Cavallo con la strada di accesso visti dal Colle della Bicocca

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