COLLE DELL'AGNELLO, 2748m (Cuneo-Hautes Alpes)



Accesso da Sampeyre 32 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Sampeyre(976)-Calchésio(985)
1,6

9

0,56

Calchésio(985)-Villar(1097) 
2,4

112

4,67

Villar(1097)-Confine Inferiore(1140m)
1,2

43

3,58

Confine Inferiore(1140m)-Casteldelfino(1296) 
5,3

156

2,94

Casteldelfino(1296)-Castello(1608)

5,2

312

6,00

Castello(1608)-Pontechianale(1610)

1,8

2

0,11

Pontechianale(1610)-Chianale(1797)

4,5

187

4,15

Chianale(1797)-7° tornante(1890)

1,4

93

6,64

7° tornante(1890)-10° tornante(2170)

2,7

280

10,37

10° tornante(2170)-14° tornante(2344)

1,7

174

10,24

14° tornante(2344)-20° tornante(2633)

3,1

289

9,32

20° tornante(2633)-Colle dell'Agnello(2748)

1,1

115

10,45





Accesso da Ville-Vieille 20,7 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Ville-Vieille(1376)-Molines-en-Queyras(1735)

5,3

359

6,77

Molines-en-Queyras(1735)-Pierre-Grosse (1908)

2,4

171

7,12

Pierre-Grosse (1908)-Fontgillarde(2010)  

2,0

102

5,10

Fontgillarde(2010)-Rifugio Agnel(2580)

9,0

570

6,33

Rifugio Agnel(2580)-Colle dell'Agnello(2748)

2,0

168

8,40


LA SALITA NELLA STORIA DEL GIRO D'ITALIA E DEL TOUR DE FRANCE

ANNO
CORSA
TAPPA
ARRIVO / PASSAGGIO
PERCORSO TAPPA 

PRIMO IN CIMA

VINCITORE TAPPA

1994
GIRO
20a
PASSAGGIO
CUNEO-LES DEUX ALPES
STEFANO ZANINI

VOLODYMYR PULNIKOV

2000
GIRO
19a
PASSAGGIO
SALUZZO-BRIANCON
JOSE' GONZALEZ

PAOLO LANFRANCHI

2007
GIRO
12a
PASSAGGIO
SCALENGHE-BRIANCON
YOANN LE BOULANGER

DANILO DI LUCA

2008
TOUR
15a
PASSAGGIO
EMBRUN-PRATO NEVOSO
EGOI MARTINEZ

SIMON GERRANS

2011
TOUR
18a
PASSAGGIO
PINEROLO-SERRE CHEVALIER
MAKSIM IGLINSKIJ

ANDY SCHLECK

2016
GIRO
20a
PASSAGGIO
GUILLESTRE-SANT'ANNA DI VINADIO 
MICHELE SCARPONI

REIN TAARAMAE



L'altissimo valico delle Alpi occidentali collega la piemontese Valle Varaita con la francese valle del Guil, nella regione del Queyras; esso è stato frequentemente utilizzato nei secoli passati per i traffici locali, ma solo negli anni settanta la strada attuale ha sostituito l'antica mulattiera.
Il percorso, dominato dalla mole del Monviso (3841m), si snoda attraverso due valli belle e tranquille, ancora abbastanza salvaguardate dal turismo di massa; il traffico automobilistico risulta moderato.
La strada è interamente asfaltata sia sul durissimo versante italiano che su quello francese, dalla pendenza meno impegnativa; nei tratti più elevati la sede stradale risulta stretta e priva di protezione verso valle per cui è necessaria la massima cautela, specialmente in discesa.

Sul versante italiano il percorso inizia a Sampeyre (976m), principale centro della valle Varaita, dove parte anche la salita del versante settentrionale del Colle di Sampeyre (2284m), seguendo la strada provinciale 105; si affronta una rampa all'uscita dal paese e si procede a saliscendi fino a Calchésio (985m), poi si affronta una continua e moderata ascesa nella valle verde di boschi e pascoli fino a Villar (1097m) e con maggiore pendenza si raggiunge Confine Inferiore (1140m); si procede poi con lunghi rettilinei e modeste pendenze.
Dopo aver lasciato sull'altro versante della valle l'abitato di Torrette (1179m), raggiungibile mediante tre ponti (l'ultimo a quota 1187m), si affrontano i primi 4 impegnativi tornanti che elevano la strada sul versante settentrionale per superare la strettoia che immette nella conca di Casteldelfino, alla confluenza delle valli di Chianale e di Bellino; il suo nome ricorda che l'alta valle è appartenuta per secoli al Delfinato; nel paese si trovano alcune fontane utili per l'approvvigionamento idrico.
Presso la chiesa (1296m) si tiene a sinistra e si percorre una breve discesa fino ad un incrocio (1289m) dove si riprende a salire con pendenze impegnative; subito dopo l'incrocio (1318m) dove si lascia a sinistra il percorso per la valle di Bellino, che termina a Sant'Anna di Bellino (1882m), si affronta il 5° tornante.
Dopo un traversone ed alcune case si incontra il 6° tornante (1355m), in corrispondenza del quale si ignora una diramazione asfaltata a destra per le borgate Bertines, Serre ed Alboin (1507m); la vista spazia sulla conca di Casteldelfino e sulle rocciose montagne che la circondano.
Si imbocca in forte salita la valle di Chianale superando la frazione Rabioux (1415m) e si percorre un lungo traversone sempre con severe pendenze; appare la diga di Pontechianale e dopo l'incrocio (1543m) con la diramazione a fondo chiuso per Villaretto a destra la pendenza diventa progressivamente meno dura.
Nella frazione Castello (1608m), base per le scalate sul Monviso, si trova una fontana di fronte alla chiesa e si comincia a costeggiare in piano l'omonimo lago artificiale; alla fine del bacino si incontra Maddalena (1610m), centro turistico e capoluogo del comune di Pontechianale, e si riprende a salire ripidamente per breve tratto lasciando sulla destra la frazione di Genzana (1664m) e poi il tracciato di accesso al rifugio Savigliano (1743m).
Con alcuni saliscendi tra i prati si entra nell'ampia conca di Chianale, circondata da alte montagne rocciose; il paese mantiene l'aspetto alpestre tipico con le vecchie abitazioni in pietra raggruppate in un nucleo omogeneo ed è privo di costruzioni alte e moderne: ad un primo incrocio (1783m) si lascia a sinistra la stradina che percorre il villaggio mentre la strada provinciale lo sfiora sul lato settentrionale, ad un secondo incrocio (1797m) si ignora un secondo accesso ed ad un terzo incrocio (1807m) sbuca una sterrata; poco dopo, al 4° incrocio (1808m), si distacca a sinistra il tracciato che attraversa un ponte e raggiunge un parcheggio.
Dopo il paese si oltrepassa la ex-dogana italiana (1870m) e dopo il ponte sul torrente Sustra si sale con ripida pendenza sulla parete rocciosa; dopo il 7° tornante (1890m) si penetra tra radi pini nel vallone di Soustra che volge a nord-est verso il Monviso; dopo l'ottavo tornante presso la Grangia del Rio si torna verso la conca di Chianale ed il panoramico ed ampio 9° tornante immette con un durissimo tratto dalla pendenza segnalata al 14% nel verdeggiante vallone prativo che conduce al passo.
Dopo i ravvicinati 10° tornante (2170m) ed 11° tornante (2181m) ed un tratto rettilineo leggermente meno duro nelle vicinanze delle Granges dell'Agnello (2303m) si affrontano con ripida pendenza il 12° tornante, il 13° tornante dopo la Grangia del Bersagliere, il 14° tornante (2344m), il 15° tornante, l'ampio 16° tornante seguito da un breve falsopiano, il 17° tornante, il 18° tornante (2431m) ed il 19° tornante che si innalzano sul versante settentrionale della valle tra rocce franose.
Con pendenza leggermente meno severa si attraversa una conca con un piccolo laghetto e si aggira l'aspra testata del vallone; dopo il 20° e penultimo tornante (2633m) si procede faticosamente in costa lasciando a destra la carreggiabile di accesso al Rifugio Alpino Mario Bottero (2699m) mentre si apre la vista sulla cima del Monviso ed appare la sommità del colle, che si raggiunge con un breve e facile tratto dopo il 21° ed ultimo tornante.
Il passo è una stretta e solitaria sella rocciosa tra il Pain de Sucre (3159m) a nord ed il picco di Caramantran (3026m) a sud; si gode un ampio panorama sul Monviso (3841m), che però ha una forte tendenza a nascondersi nella nebbia, e la Valle Varaita sul versante italiano e sulla valle e le montagne francesi del Queyras; in lontananza sono nitidamente distinguibili il Mont Pelvoux e le vette del Massif des Ecrins con i loro ghiacciai; non vi è assolutamente nulla per ristorarsi, l'unico rifugio già citato si trova alcune centinaia di metri prima del valico.

Sul versante francese la salita ha inizio presso Ville-Vieille (1376m), paese nel fondovalle del Guil, che si può raggiungere senza grosse difficoltà da Chateau-Queyras (1384m) e Guillestre (1000m) percorrendo la strada di fondovalle sulla quale si incontra una rotonda dove si svolta a destra per attraversare il fiume.
Si inizia a salire con dure pendenze ed un ampio curvone che lascia a sinistra il centro storico di Ville-Vieille, poi si guadagna quota lungo il fianco della valle del Guil fino al 1° tornante nel bosco (1434m) e si imbocca la Vallèe des Aigues; si continua con forte e costante salita nel bosco tralasciando la diramazione a sinistra per Prats Bas (1644m) e Prats Hauts (1781m); sull'opposto versante della valle risulta ben visibile il fenomeno erosivo denominato “Demoiselle coiffèe”.
La valle si allarga e presso la frazioncina di La Rua (1704m) la pendenza diminuisce consentendo di raggiungere in breve Molines-en-Queyras (1762m), paese situato in un'ampia conca dove la valle si biforca nella valle dell'Aigue Blanche, risalita da una strada asfaltata fino a Saint-Véran (2040m), e nella valle dell'Aigue Agnel.
Ad un incrocio all'inizio del paese (1735m) si tiene a sinistra riprendendo a salire ancora nel paese con forti pendenze ed alcune strettoie; dopo l'abitato si superano due tornanti e si procede in costa fino a Pierre-Grosse (1908m) e con pendenze moderate a Fontgillarde (2010m), ultimo paesino con due fontane e stretti passaggi pianeggianti tra le case.
Si esce dall'abitato con due rampette, una salita moderata ed una breve contropendenza, poi si sale con pendenza moderatamente impegnativa seguendo il torrente nell'ampia valle caratterizzata dalla copertura boscosa del versante sud e da grandi praterie sul versante nord.
In un tratto di forte restringimento della valle la salita diventa ripida e da questo punto le pendenze sono sempre severe anche se si incontra qualche breve tratto in cui respirare; si affrontano due tornanti presso una pozza d'acqua per l'abbeveramento del bestiame e, più avanti, il 6° tornante e dopo un breve tratto con pendenza moderata il 7° tornante (2521m).
La pendenza è sempre molto impegnativa e di fronte risulta ben visibile il passo sulla cui sinistra svetta il Pain de Sucre; si raggiunge la conca in cui sorge il Refuge Agnel (2580m) e si superano i ravvicinati 8° e 9° tornante, poi si raggiunge un ampio parcheggio presso un casotto per informazioni alla partenza del sentiero per il Col Vieux (2806m).
Dopo l'ex-posto di frontiera francese (2650m) si affrontano due ampie curve, si superano gli ultimi due tornanti ai piedi del passo e si imbocca l'ultimo duro traversone; uno spiazzo sterrato sulla sinistra rappresenta il punto di partenza del sentiero pedonale di accesso al Colle Vecchio dell'Agnello (2770m) e finalmente si arriva al passo.

(Itinerario percorso il 27/07/1985 sul versante italiano ed il 3/08/2008 sul versante francese)



La sommità del passo con il Pain de Sucre ed il Monviso annuvolato

Panorama dal passo sul versante italiano

Il passo visto salendo dal versante francese

La valle e la strada sul versante francese; sullo sfondo il Massif des Ecrins

Gli ultimi tornanti del percorso sul versante francese

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