ALPE REDASCO-VAL QUINTENA, 2168m (Sondrio)
	
		
		
		
		
		
		
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				 Accesso
				da Grosio 21,3 Km 
				 
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				 Stato 
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				 Distanza
				(km) 
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				 Dislivello
				(m) 
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				 Pendenza
				(%) 
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				Grosio(656)-San .Giacomo(1054) 
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				A 
			 | 
			
				5,5 
			 | 
			
				 398 
			 | 
			
				 7,24 
			 | 
		
		
			
				San Giacomo(1054)-Fusino(1203)  
			 | 
			
				A 
			 | 
			
				 2,4 
			 | 
			
				 149 
			 | 
			
				 6,21 
			 | 
		
		
			
				Fusino(1203)-Ponte del Guer(1545)  
			 | 
			
				A 
			 | 
			
				 5,8 
			 | 
			
				 342 
			 | 
			
				 5,90 
			 | 
		
		
			
				Ponte del Guer(1545)-Eita(1703)   
			 | 
			
				A 
			 | 
			
				 1,6 
			 | 
			
				 158 
			 | 
			
				 9,87 
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				Eita(1703)-Baite Redasco(1894) 
			 | 
			
				N A 
			 | 
			
				 3,4 
			 | 
			
				 191 
			 | 
			
				 5,62 
			 | 
		
		
			
				Baite Redasco(1894)-Alpe Redasco(1976) 
			 | 
			
				N A 
			 | 
			
				 1,0 
			 | 
			
				 82 
			 | 
			
				 8,20 
			 | 
		
		
			
				Alpe Redasco(1976)-Valle di Quintena(2168) 
			 | 
			
				N A 
			 | 
			
				 1,6 
			 | 
			
				 192 
			 | 
			
				 12,00 
			 | 
		
	
	
		
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				 L'Alpe
				Redasco si trova sul versante orientale della Val Grosina,
				laterale della Valtellina, e risulta raggiungibile mediante una
				strada asfaltata fino ad Eita e nel seguito non asfaltata; dopo
				l'alpeggio la carreggiabile sale nella Valle di Quintena e
				termina ad uno spiazzo a quota 2168m ai piedi del Passo di
				Quintena (2288m).
  A Grosio (656m) si lascia il tracciato
				della vecchia statale dello Stelvio pochi metri a nord della
				piazza centrale con il monumento ai caduti seguendo le
				indicazioni stradali per Ravoledo e la Val Grosina. Si sale
				con forte pendenza e si guadagna subito quota con due tornanti
				che dominano l'esteso abitato di Grosio; si raggiungono presto le
				prime case della vasta frazione di Ravoledo e si passa in
				moderata ascesa ai piedi della rupe sopra la quale sorge la
				chiesa. Poco dopo si incontra un incrocio dove si svolta a
				sinistra seguendo le indicazioni per Fusino e si lascia a destra
				la strada che attraversa il centro del paese ed in 360 metri
				raggiunge la piazza della chiesa di Ravoledo (864m); in forte
				salita si procede attraverso le case della parte alta di Ravoledo
				e si esce dall'abitato percorrendo in costa il versante
				occidentale della Valtellina. Dopo un tratto facile si
				affronta un tornante e si ritorna verso sud con bella vista sulle
				montagne valtellinesi ed il Passo del Mortirolo. La salita
				ridiventa molto impegnativa e con due tornanti si raggiunge il
				piccolo borgo di San Giacomo (1054m); la strada entra in Val
				Grosina e si snoda in costa a grande altezza rispetto al
				torrente. In forte salita si raggiunge Calandela (1104m), poi
				si alternano tratti di salita moderata e rampe molto impegnative;
				con bella vista frontale sul Monte Alpisella (2756m) e sul
				roccioso fondovalle si raggiunge la chiesa di Fusino (1203m),
				località posta alla confluenza dei due rami della Val
				Grosina, il ramo occidentale che volge ad ovest verso il confine
				con la Svizzera ed il ramo orientale che in realtà volge a
				nord; si lascia a sinistra la strada per Malghera e la Casera
				di Sacco (2008m). Si continua su strada ancora asfaltata
				in direzione nord con ripidi strappi alternati a tratti facili;
				si lascia a sinistra la strada che scende al Bacino Roasco
				(1213m) e si prosegue senza difficoltà alti rispetto al
				laghetto artificiale dell'Aem; al termine del lago si scende
				dolcemente fino ad un ponte su cui si attraversa il torrente
				Roasco La strada si impenna e sale con due ripidissimi
				tornanti poi si snoda fra boschetti alternando tratti molto
				ripidi ad altri con pendenza moderata; con una breve leggera
				discesa si raggiunge la stretta gola nel cui fondo strepita il
				torrente formando delle cascatelle. Si entra nel grande bacino
				di Eita, ben riconoscibile in mezzo alla valle con il suo
				campanile separato dalla chiesetta; la conca è punteggiata
				di baite ed alpeggi e dominata dalle possenti pareti del Sasso di
				Conca (3150m); al Ponte del Guer (1545m) si attraversa il Rio
				Avedo che proviene dall'omonima valle che volge ad occidente. Si
				affrontano una rampa ripidissima e 4 duri tornanti e con un
				impegnativo tratto in costa nel bosco si raggiunge Eita (1703m),
				dove si trova una fontana; vi sorge la bella chiesetta
				dell'Immacolata e si incontrano due fontane. Si lascia a
				sinistra la strada non asfaltata e molto ripida per il Rifugio
				E.Falck (2005m) ed il Passo
				di Verva (2301m), si attraversa su un ponticello un
				torrentello laterale e si scende ripidamente per breve tratto
				fino al ponte sul torrente Roasco; si lascia sulla sinistra il
				borgo di Remit (1691m) e si costeggia brevemente il torrente con
				fondo sterrato. Si ritrova il fondo asfaltato presso un bivio
				dove si svolta a sinistra in ripida ascesa con due tornanti; dopo
				aver lasciato a sinistra la ripida strada non asfaltata per
				Cassavrolo il fondo diventa sterrato, peraltro sempre ottimo, e
				si procede nel bosco con pendenza abbastanza impegnativa; si
				aprono scorci panoramici sulla splendida Valle di Avedo che si
				apre sull'altro versante della Val Grosina orientale. Dopo una
				cascata ed un breve falsopiano si riprende a salire superando una
				prima baita; ad un incrocio si tiene a destra seguendo le
				indicazioni per "Cappella Redasco"; si esce dal bosco e
				si entra nell'ampia conca prativa dell'Alpe Redasco; si
				raggiungono le baite Redasco (1894m) e la salita diventa più
				impegnativa sia per la pendenza che per il fondo meno bello; con
				un lungo traversone tra i prati si raggiunge la bella cappella
				situata in posizione panoramica. Subito dopo la stradina si
				impenna e con una rampa ai limiti della ciclabilità
				raggiunge un tornante ai limiti del bosco; con pendenza
				pedalabile si raggiungono alcuni casolari con il rifugio Alpe
				Redasco (1976m); si continua passando attraverso un boschetto e
				si raggiunge l'ultimo gruppo di baite; si passa tra le
				staccionate in legno e si imbocca la ripida carreggiabile che
				raggiunge un altro tornante e diventa parzialmente inerbata
				mantenendosi quasi sempre ciclabile; dopo il successivo tornante
				si procede senza problemi fino all'ultimo tornante che immette
				nei 400 metri conclusivi con un paio di passaggi difficoltosi ma
				complessivamente con fondo discreto. Si arriva così
				allo spiazzo solitario a quota 2168m dove la strada termina ai
				piedi del Passo di Quintena (2288m), purtroppo irraggiungibile in
				bicicletta; si gode un ampio panorama sulla Val Grosina e la
				fronteggiante Val d'Avedo.
  (Itinerario percorso il
				17/07/2010) 
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Fusino alla biforcazione della Val
Grosina 
Eita in bellissima posizione su un
terrazzo naturale 
L'Alpe Redasco vista salendo verso
Eita 
La stradina sale tra i prati
dell'Alpe fino allo spiazzo di arrivo (localizzabile vicino al tetto
della baita) 
La cappella dell'Alpe Redasco
Ultimo tratto di salita con la Val
d'Avedo sullo sfondo 
L'irraggiungibile Passo di Quintena
Panorama sulla Val Grosina 
Panorama sull'Alpe Redasco ed il
Passo di Verva sullo sfondo 
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