ROCHE DE MIO, 2739m (Savoia)
	
		
		
		
		
		
		
			| Accesso
				da Col de la Grande Forcle 5,9 Km 
				 | Stato | Distanza
				(km) | Dislivello
				(m) | Pendenza
				(%) | 
		
			| Col de la Grande Forcle(2267)-seggiovia des Quillis(2301) | N A | 1,3 | 34 | 2,62 | 
		
			| seggiovia des Quillis(2301)-Roche de Mio(2739) | N A | 4,6 | 438 | 9,52 | 
	
	
		
			| La
				Roche de Mio è una cima del massiccio della Vanoise e si
				trova nel comprensorio sciistico di La Plagne; la cima si erge
				tra la valletta di Nant Benin a nord-est, la valletta del
				torrente Carellaz ad ovest e la valle del Ruisseau de la Velière
				a sud; gli ultimi due sono affluenti del Doron de Champagny,
				affluente del Doron del Bozel e tutte le valli sono nel bacino
				dell'Isère.L'ampia spianata sommitale dal grandioso
				panorama è raggiunta da diversi impianti di risalita e da
				una fantastica strada di servizio a fondo naturale interamente
				ciclabile, anche se molto ripida nel tratto conclusivo.
 
 Al
				Col
				de la Grande Forcle (2267m), raggiungibile da la Plagne, si
				imbocca la strada che scende nella valle di Champagny con forte
				pendenza e fondo sassoso ma sempre ciclabile; dopo 450 metri
				bisogna svoltare a sinistra abbandonando la strada che scende a
				raggiungere gi alpeggi e si imbocca un tracciato che sale ripido
				e con fondo sassoso ma ciclabile lungo una parete sassosa.
 La
				pendenza diminuisce e si percorre un breve tratto leggermente
				esposto su una stretta gola dove scorre il torrente Carellaz
				oltre la quale si trova la stazione di partenza della seggiovia
				Carellaz; in leggera e breve discesa con ottimo fondo si
				raggiunge la stazione di partenza della seggiovia des Quillis
				(2301m).
 Si attraversa la valletta e si riprende a salire
				dapprima moderatamente e poi più duramente lungo il
				crinale con fondo più difficile ma sempre ciclabile; si
				entra nella conca successiva con pendenza impegnativa ed ottimo
				fondo e si arriva ad un incrocio dove si ignora la diramazione di
				destra per la stazione di arrivo della seggiovia de la Rossa.
 Si
				effettua un ampio semicerchio per aggirare tutta la conca ai
				piedi della Roc du Serac (2659m) attraverso una gran pietraia con
				fondo incredibilmente buono e si supera un dosso entrando in un
				altopiano alla base del vallone terminale; dopo un tratto facile
				si riprende in forte salita e dopo una curva a destra appare
				finalmente la vetta, ben riconoscibile per le stazioni di arrivo
				degli impianti ed il taglio della strada lungo tutto il versante
				occidentale.
 Si continua nel vallone alternando tratti molto
				ripidi ed altri meno duri; dopo un breve falsopiano si affronta
				un tornante a sinistra e si comincia un lungo traversone lungo la
				parete settentrionale della Roche de Mio; si lascia a sinistra
				una pista e si raggiunge un tornante dal quale un sentiero
				pedonale raggiunge una vicina costruzione.
 Si ripercorre la
				parete alla base della vetta sempre più vicina e con
				pendenza sempre più ripida ma fondo sempre buono e
				ciclabile si arriva sulla dorsale a sud della cima dove si
				affronta un tornante a sinistra che immette nella spianata
				sommitale; si lascia a destra la discreta stradina che scende con
				stretti tornanti al Col de Frete o Col de la Chiaupe (2492m), che
				si trova alle pendici orientali della Roche de Mio.
 
 Sulla
				spianata sommitale sorgono tre stazioni di arrivo di telecabina e
				seggiovie ed un ristorante aperto solo durante la stagione
				sciistica; tutta la spianata è percorribile con facilità
				in bicicletta ed è facile incontravi gli addetti alla
				manutenzione degli impianti.
 Con pochi metri spingendo la
				bicicletta (ma scendendo si può stare in sella) si arriva
				al punto culminante dove si trova una tavola di orientamento;
				bisogna fare attenzione perché il versante orientale del
				monte presenta un precipizio roccioso.
 Il panorama è
				eccezionale a 360° gradi; a nord si erge maestoso il Monte
				Bianco, a nord-est il Mont Pourri (3419m), ad est il vicinissimo
				Sommet de Bellecote (3417m) ed a sud la Pointe de la Grande Casse
				(3852m), il ghiacciaio della Vanoise ed un gran numero di cime e
				ghiacciai del gruppo.
 Dalla cima bisogna ritornare a valle per
				lo stesso itinerario oppure imboccare la pista che si incontra
				appena prima del penultimo tornante e raggiungere il Tunnel des
				Inversens dal quale si torna a La Plagne.
 
 (Itinerario
				percorso il 03/09/2014)
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 In vetta alla Roche de Mio con il
Monte Bianco sullo sfondo
In vetta alla Roche de Mio con il
Monte Bianco sullo sfondo 
 La Roche de Mio vista durante la
salita nel vallone sotto la cima
La Roche de Mio vista durante la
salita nel vallone sotto la cima 
 La strada di salita nel vallone
sotto la cima
La strada di salita nel vallone
sotto la cima 
 La Grande Rochette ed il suo colle
visti durante la salita
La Grande Rochette ed il suo colle
visti durante la salita 
 Il Mont Pourri ed il Sommet de
Belecote
Il Mont Pourri ed il Sommet de
Belecote 
 La vetta della Roche de Mio con gli
impianti e panorama verso nord-ovest
La vetta della Roche de Mio con gli
impianti e panorama verso nord-ovest 
 La strada che scende al Col de la
Frete o de la Chiaupe
La strada che scende al Col de la
Frete o de la Chiaupe 
 I ghiacciai della Vanoise
I ghiacciai della Vanoise 
 La Roche de Mio ed il Sommet de
Bellecote nelle nuvole con parte della strada visti dal Col de la
Grande Rochette
La Roche de Mio ed il Sommet de
Bellecote nelle nuvole con parte della strada visti dal Col de la
Grande Rochette 
	
	
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