ALPE GIGIAI, 1630m (Como)



Accesso da Gera Lario/Alpe Godone 16,2 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Gera Lario(210)-Piazzòlo(362) 
A
2,0

152

7,60

Piazzòlo(362)-bivio Bugiallo(437)
A
1,0

75

7,50

bivio Bugiallo(437)-Bugiallo(640) 
A
2,7

203

7,52

Bugiallo(640)-Peledo(790)
A
1,5

150

10,00

Peledo(790)-Fordeccia(1068)
A
2,7

278

10,30

Fordeccia(1068)-San Bartolomeo di Bugiallo(1204)
A
1,4

136

9,71

San Bartolomeo di Bugiallo(1204)-Alpe Godone(1410m)
N A

2,1

206

9,81

Alpe Godone(1410m)-Alpe di Mezzo(1536m)
N A

1,8

126

7,00

Alpe di Mezzo(1536m)-Alpe Gigiai(1630)
N A

1,0

94

9,40




Accesso da  Gera Lario 15  Km 

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Gera Lario(210)-Piazzòlo(362) 
A
2,0

152

7,60

Piazzòlo(362)-bivio Bugiallo(437)
A
1,0

75

7,50

bivio Bugiallo(437)-Bugiallo(640) 
A
2,7

203

7,52

Bugiallo(640)-Peledo(790)
A
1,5

150

10,00

Peledo(790)-Fordeccia(1068)
A
2,7

278

10,30

Fordeccia(1068)-San Bartolomeo di Bugiallo(1204)
A
1,4

136

9,71

San Bartolomeo di Bugiallo(1204)-Alpe di Mezzo(1536m)
N A

2,7

332

12,30

Alpe di Mezzo(1536m)-Alpe Gigiai(1630)
N A

1,0

94

9,40




L'alpeggio si trova ai piedi del Pizzo Sasso Canale (2397m) in una conca sopra Montemezzo sul versante occidentale dell'Alto Lario e risulta raggiungibile mediante una stradina non asfaltata da San Bartolomeo di Bugiallo, dove termina il tratto asfaltato; ci sono due piste alternative tra San Bartolomeo e l'Alpe di Mezzo ma per le pendenze e lo stato del fondo la seconda è consigliabile solo in discesa.

A Gera Lario si abbandona la strada statale che costeggia il lato occidentale del Lario presso il ponte (210m) sul torrente San Vincenzo e si imbocca una strada stretta e tranquilla che sale subito con impegnative e continue pendenze tra case sparse; dopo il 1° tornante (259m) le abitazioni diventano più rare e si incontrano tratti di bosco mentre il panorama comincia ad aprirsi sul Lario e sul Monte Legnone (2609m) che troneggia maestoso sull'opposta sponda del lago.
Si affrontano altri due tornanti ed al 4° tornante si incontra la frazione Piazzòlo (362m); subito dopo si supera la località Cerceno (410m) e si raggiunge l'incrocio in località Selva (437m), in corrispondenza del quale si lascia a sinistra la ripida strada per Montemezzo e l' Alpe Piazza (1263m).
La strada entra nel bosco con pendenza moderata, attraversa un torrente su un ponte, passa ai piedi di una ripida parete rocciosa e si snoda in costa spostandosi verso est fino ad un gruppo di case dove si affrontano 4 tornanti ravvicinati, poi si rientra nel bosco e si superano altri 3 tornanti per arrivare a Bugiallo (640m); dopo la chiesa ed il cimitero prima di entrare nel paese si lascia diritta la strada che penetra tra le case e si tiene a destra con un tornante incontrando subito una rampa ripidissima; il tracciato è stretto ma il traffico risulta quasi inesistente.
Dopo due tornanti sopra il paese si percorre un lungo tratto in costa alternando rampe molto dure a brevi tratti di salita moderata che consentono di rifiatare; subito dopo Peledo (790m) si affronta una serie di 5 ripidi tornanti nel bosco e con una rampa si arriva tra i prati a Fordeccia (1068m) dove si affrontano due stretti tornanti molto ravvicinati in bella posizione panoramica.
Dopo il borgo si raggiunge un tornante presso un agriturismo e si percorre un tratto in costa con gran panorama sul Lario, la Valtellina e sul Piano di Spagna, dove i fiumi Adda e Mera si gettano nel lago di Como, quasi 1000 metri a picco sotto il percorso; dopo un tornante con l'ultimo ripido tratto asfaltato tra i boschi si arriva alla chiesetta presso la quale si trova una fontana e sorgono alcune case; dal sagrato della chiesa si gode un bellissimo panorama.
Si imbocca la stradina lastricata al termine del parcheggio situato dietro la chiesa e si procede alternando ripide rampe e tratti pedalabili nel bosco e tenendo a sinistra in un paio di incroci; dopo una breve discesa si arriva al bivio in cui le due piste si separano per poi ritrovarsi più in alto; fino a qui la ciclabilità è stata totale ma nei tratti successivi si può essere costretti più volte a mettere piede a terra.
Svoltando a destra si superano 4 ripidi tornanti con fondo dissestato, ma ciclabile, sia pure a fatica, poi si continua con un tratto facile ed una breve discesina che precede una rampa durissima; un tornante ai limiti della ciclabilità ed una rampa dissestata conducono alla radura dell'Alpe Godone (1410m); si tiene a sinistra e si percorre una carreggiabile in parte inerbata con saliscendi nel bosco; in questo tratto occorre fare attenzione anche alle radici degli alberi; in leggera discesa si arrivo all'incrocio con il percorso alternativo.
Tenendo infatti a sinistra al bivio precedente si percorrono pochi metri pianeggianti, poi si imbocca una salita molto ripida e continua con fondo spesso dissestato e sassoso, tranne in alcuni punti dove il fondo è stato cementato; questa pista è interamente ciclabile in discesa ma in salita ritengo consigliabile il tracciato di destra.
Dopo l'incrocio e la riunificazione del percorso si procede per breve tratto con buon fondo e pendenza moderata ma presto si incontrano ripide e difficili rampe nel bosco fino a sbucare presso una fontana nell'ampia conca in cui si trovano ad oriente l'Alpe Pescedo (1559m) ed a occidente l'Alpe di Mezzo (1536m).
Dopo aver lasciato a sinistra una carreggiabile che attraversa un ponticello e termina ai piedi dei casolari dell'Alpe di Mezzo si sale ripidamente ad un bivio; si lascia a destra una breve diramazione che raggiunge gli edifici dell'Alpe Pescedo e si tiene a sinistra guadando il torrente senza particolari difficoltà; si ignora la diramazione a sinistra che porta in mezzo ai casolari dell'Alpe di Mezzo e si affronta una breve rampa non ciclabile per il fondo sassoso e la pendenza impossibile.
Si continua alternando ripide rampe e tratti quasi pianeggianti e si aggira il costone montuoso alle spalle dell'Alpe di Mezzo tra pascoli e qualche boschetto; si sbuca così nell'ampio e grandioso vallone dove la strada arriva faticosamente all'apertura nel lungo muretto in pietra che corre dal crinale in alto al limte nel bosco e che delimita l'Alpe Gigiai; il percorso continua quasi pianeggiante ed in breve raggiunge i casolari dell'alpeggio.

(Itinerario percorso il giorno 13/09/2009)



La conca dell'Alpe di Mezzo (casolari sulla sinistra)

Panorama sul Lago di Como dall'Alpe Gigiai

La conca dell'Alpe Gigiai

I casolari dell'Alpe Gigiai

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