Il
valico congiunge due valli laterali di Andorra, ma la seconda è
nel tratto centrale in territorio spagnolo; sul primo versante la
strada è sempre asfaltata, moderna ed agevole e funge da
via d'accesso al comprensorio sciistico di Pal; sul secondo
versante esiste solo un breve tratto asfaltato, poi si continua
per carreggiabili e mulattiere.
Da Andorra la Vella
(1013m), capitale del piccolo stato pirenaico, si procede in
moderata salita fino ad una rotonda dove bisogna ignorare le
indicazioni per la Massana che conducono ad una galleria vietata
alle biciclette per seguire le indicazioni per
Escaldes-Engourdany. Dopo una zona di grandi palazzi moderni
si svolta a sinistra ad una rotonda seguendo le indicazioni per
La Massana per imboccare la strada CG-3 e dopo un tratto a senso
unico fra le case si sale con forte pendenza attraversando senza
soluzione di continuità degli edifici parte dell'abitato
di Les Escaldes-Engourdany. Alla fine della case la strada
spiana ed entra nelle gole di Sant'Antonio sbucando sul tracciato
moderno al termine della lunga galleria percorsa da questo; con
una breve galleria si riprende a salire passando presso il ponte
romanico di Sant'Antonio; la salita diventa severa ed è
consigliabile seguire il vecchio tracciato, meno frequentato, con
due brevi gallerie scavate nella roccia, mentre in discesa
occorre percorrere la nuova galleria (269 metri di lunghezza),
che peraltro non crea problemi (solo in discesa !) per la forte
pendenza e la buona illuminazione. Si arriva alla grande
rotonda dove sbocca il lungo e modernissimo “Tunnel dels
Dos Valires” che consente al traffico motorizzato di
evitare completamente il passaggio delle gole di
Sant'Antonio. Con un ripido tratto caratterizzato da una
pendenza dell'11% si arriva a la Massana (1232m), che si
attraversa pressochè in piano fino al bivio dove si prende
a sinistra lasciando la strada per Ordino ed El Serrat; si
procede con pendenza moderata fino a Erts (1340m), dove si svolta
a sinistra ad un'ampia rotonda abbandonando il fondovalle che
porta ad Arinsal (1466m). La strada, ora molto tranquilla,
sale con sensibile pendenza a Xixerella (1407m), dove si trova un
grande campeggio, e con dura ascesa perviene a Pal (1547m),
villaggio di antiche abitazioni in pietra di fronte alle quali
stanno sorgendo le costruzioni turistiche. Dopo un breve
falsopiano all'ingresso del paese si riprende a salire con un
ampio tornante destrorso (1561m) e con uno stretto e ripido
tornante sinistrorso (1606m) tornanti ed un lungo tratto in costa
dalla ripida pendenza; si raggiunge così un tornante ad El
Amorriadors (1780m), dove inizia il complesso degli impianti
sciistici di Pal e si lascia a sinistra la strada per un gruppo
di impianti e la località denominata Plà de la
Caubella tenendo a destra ed incontrando subito una bella
fontana; la salita è facile e la strada molto ampia e
moderna e si comincia ad individuare il passo. Si continua in
costa toccando la stazione di partenza (1883m) di un impianto di
risalita, poi si riprende a salire con forte pendenza per
arrivare, dopo una seconda fontana, al panoramico Coll de la
Botella (2073m), in un grandioso panorama di montagne e vallate;
presso il valico si trova un rifugio.
Una strada asfaltata
sale in costa aggirando la testata della valle del Rio Seturia
per raggiungere il confine spagnolo al Port
de Cabùs (2301m), da dove scende in Spagna a fondo
naturale.
Sull'altro versante una carreggiabile discende
rapidamente nella valle del Rio Seturia fino al confine spagnolo,
dopo il quale continua una mulattiera fino ad Os de Civis, dove
si incontra la strada asfaltata che rientra in territorio
andorrano per raggiungere il fondovalle presso Sant Julià
de Loria (909m).
(Itinerario percorso il 05/08/1990)
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