COL DE GRANON, 2413m (Hautes Alpes)



Accesso da Briançon/Chantemerle 16,8 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Briançon(1204)-Saint-Chaffrey inizio salita(1364) 
A
5,4

160

2,96

Saint-Chaffrey inizio salita(1364)-le Villard-Laté(1428) 
A

1,0

64

6,40

le Villard-Laté(1428)-le Tronchet(1864)  
A

4,7

436

9,28

le Tronchet(1864)-tornante(2171)
A

3,0

307

10,23

tornante(2171)-Col de Granon(2413) 
A

2,7

242

8,96





Accesso da Briançon/Val-des-Près 24,1 Km

NON ASFALTATA

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Briançon(1204)-La Vachette(1356) 
A

4,5

152

3,38

La Vachette(1356)-Val-des-Près(1394)
A

4,4

38

0,86

Val-des-Près(1394)-2° tornante(1454)
N A

1,9

60

3,16

2° tornante(1454)-17° tornante(1860)
N A

4,2

406

9,67

17° tornante(1860)-guado(1995)
N A

2,0

135

6,75

guado(1995)-21° tornante(2167)
N A

1,6

172

10,75

21° tornante(2167)-25° tornante(2307)
N A

1,5

140

9,33

25° tornante(2307)-Col de Granon(2413)
N A

4,0

106

2,65








Il valico si trova sulla spartiacque tra la valle della Guisane ad ovest e quella della Clarèe ad est, entrambe affluenti della Durance; la strada è asfaltata sul versante della Guisane e presenta pendenze molto impegnative; sul versante orientale vi è una pista, adatta solo alle mountain-bike, che presenta tratti molto duri e con fondo difficile ma anche tratti con pendenze moderate e fondo molto buono.
La salita asfaltata è ripida ma la pendenza risulta molto costante; non c'è un solo metro pianeggiante ma non esistono rampe con pendenze eccessive; la strada è stretta ma discretamente asfaltata.
Su questa salita nel 1986 Greg Lemond pose le basi per la sua prima vittoria al Tour de France; nel 2022 invece il danese Vingegaard ha vinto staccando Tadej Pogacar e conquistando la maglia gialla.

Sul versante occidentale dalla parte bassa di Briançon (1204m) si procede in moderata salita fino ad uscire dal territorio comunale, poi si continua quasi in piano fino a Saint-Chaffrey; all'inizio del paese ad una rotonda (1333m) si tiene a destra e si attraversa l'abitato incontrando una fontana presso il ponticello su un torrentello laterale.
850 metri dopo il ponticello, presso la caserma della gendarmeria, poco prima di entrare in Chantemerle (1350m), si incontra l'inizio (1364m) della salita che comincia subito impegnativa; si può altresì procedere per altri 500 metri fino a Chantemerle (1350m) per svoltare su un'altra strada che si congiunge rapidamente alla precedente in località le Villard-Laté (1428m); presso l'incrocio si incontra una bella fontana.
Si attraversa il villaggio in forte salita e si affrontano 6 tornanti nel bosco con pendenza sempre dura ma regolare; dopo il primo tornante (1498m) si affrontano il secondo tornante (1554m), il terzo tornante, il quarto tornante (1723m), il quinto tornante (1777m) ed il sesto tornante (1827m); il panorama si amplia sempre più e diventa spettacolare.
Dopo Le Tronchet (1864m) si procede con forte pendenza in costa verso nord tra i prati entrando in una grandiosa conca erbosa dominata a nord dalla dirupata Grand'Aréa (2868m); si affrontano 3 tornanti abbastanza ravvicinati; in corrispondenza dell'ultimo tornante (2171m) si distacca la carreggiabile per il Col de Buffère (2427m).
Si punta ora verso sud seguendo tortuosamente la morfologia della montagna, infine si entra nella conca appena sotto il valico e con le ultime ripide curve tra alcune costruzioni militari si raggiunge la sommità del valico, dove sorge un bar-ristorante.
Il panorama è entusiasmante soprattutto ad ovest sul massiccio des Ecrins, ricco di ghiacciai e con cime superiori ai 4000 metri; con pochi metri a piedi verso sud si raggiunge una tavola di orientamento e si gode un panorama ancora più vasto.
Nella zona esistono cospicui resti di fortificazioni serviti da una rete di mulattiere e carreggiabili dal fondo a volte buono ma a volte malridotto.

Sul versante orientale il tracciato inizia ugualmente a Briançon imboccando la frequentata strada che conduce al Colle del Monginevro (1854m); in località La Vachette (1356m) si svolta a sinistra imboccando la strada dipartimentale D994G che risale l'ampia vallata della Clarèe, supera le Rosier (1376m) e senza difficoltà si perviene a Val-de-Près (1394m alla fontana subito dopo la chiesa), che si attraversa con una strettoia.
Alla fine del paese, in località la Draye, si abbandona la strada dipartimentale appena prima che questa attraversi il torrente su un ponte (1402m) e si imbocca una stretta stradina inizialmente ancora asfaltata; si ignora un primo bivio a sinistra con le indicazioni per il sentiero pedonale per Granon e dopo 550 metri ad un incrocio nel punto in cui termina il tratto con fondo asfaltato si tiene a sinistra lasciando a destra un tracciato che continua nel fondovalle.
Si affrontano con buon fondo naturale l'ampio 1° tornante sinistrorso ed il vicino 2° tornante (1454m) e si percorre nel bosco un traversone lungo un chilometro che conduce al 3° tornante, primo di una spettacolare serie di 15 ripidi e ravvicinati tornanti con il quale il percorso si inerpica in prossimità del Torrent de Granon.
Dopo il 17° tornante (1860m) si raggiungono le baite di le Caro (1911m) e Granon (1924m) e si procede nel fondovalle fino al guado (1995m) sul Torrent de Granon.
Si risale sull'opposto versante del vallone raggiungendo presto il 18° tornante dove si incontra un bivio dove si ignora la diramazione a destra; si affrontano ravvicinati lo stretto 19° tornante e l'ampio 20° tornante prima di arrivare al margine dei pascoli al 21° tornante (2167m), in corrispondenza del quale si ignora a sinistra la diramazione che termina ad un alpeggio.
Si continua nel bosco con fondo più difficoltoso ma sempre ciclabile ed al limite della vegetazione arborea si incontrano 3 tornanti ravvicinati; con il 25° tornante (2307m) si sbuca svoltando a sinistra sulla pista di origine militare per il Fort de l'Olive (2239m) che si segue con pendenze moderate e buon fondo; si transita lungo una pietraia ai piedi della Roche Gautier (2749m) e si percorre il lungo traversone fino al Col de Granon.

L'itinerario circolare risulta pertanto realizzabile senza problemi a patto di essere dotati di mountain-bike.

(Itinerario percorso il 04/07/2004)



Panorama verso il Massif des Ecrins

Panorama sul passo e verso nord

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