COLLE DI SAMPEYRE, 2284m (Cuneo)



Accesso da Sampeyre 16,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Sampeyre(976)-Chiaronto(1298)
3,4

322

9,47

Chiaronto(1298)-Sant'Anna(1428)
2,4

130

5,42

Sant'Anna(1428)-Sus(1550) 
1,9

122

6,42

Sus(1550)-Colle di Sampeyre(2284)  
8,4

734

8,74





Accesso da Ponte Marmora/Elva 15,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Ponte Marmora(944)-Serre(1637)
8,6

693

8,06

Serre(1637)-Colle della Cavallina(1941) 

3,4

304

8,94

Colle della Cavallina(1941)-Colle di Sampeyre(2284)

3,9

343

8,79





Accesso da Bassura di Stroppo/San Martino 17,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Bassura(927)-Paschero(1087)

1,7

160

9,41

Paschero(1087)-San Pietro(1233) 

1,6

146

9,12

San Pietro(1233)-Cucchiales(1405) 

1,9

172

9,05

Cucchiales(1405)-Contà(1438)  

2,2

33

1,50

Contà(1438)-San Martino(1431)

1,4

-7

-0,50

San Martino(1431)-Colle della Cavallina(1941)  

5,2

510

9,81

Colle della Cavallina(1941)-Colle di Sampeyre(2284)

3,9

343

8,79




Il passo collega la Valle Varaita a nord con la Valle Maira a sud mediante un tracciato che è stato asfaltato solo negli anni 80 e che risulta molto difficile sia per le ripide pendenze che per la ristrettezza e la tortuosità della sede stradale; si tratta comunque di un percorso tranquillo e di grande interesse panoramico e paesaggistico; purtroppo lo stato dell'asfalto è piuttosto cattivo in alcuni tratti soprattutto sui versanti di Sampeyre e di Elva.
Il passo è stato affrontato nel corso della tappa del Giro d'Italia del 1995 conclusasi in Valle Varaita anziché a Briançon per l'impossibilità di superare il Colle dell'Agnello a causa delle slavine.

Sul versante settentrionale a Sampeyre (976m), principale centro della Valle Varaita, la strada si distacca ben segnalata dal tracciato di fondovalle, che si snoda ai piedi dell'abitato evitandone il centro e che conduce al Colle dell'Agnello (2748m), e scende per 200 metri per attraversare il torrente.
Si inizia a salire con forti pendenze fra alcune villette e presso gli impianti sportivi, poi si entra nel fitto bosco e con ripide rampe si raggiunge il primo tornante (1119m); si continua faticosamente fino ad un ripetitore dove la salita diventa meno impegnativa.
Con salita costante ma moderatamente impegnativa si passa presso i casolari di Chiaronto (1298m) e si supera il 2° tornante; si percorre un'ampia valletta di pascoli e boschi e si sfiora la piccola frazione di Sant'Anna (1428m) in bella posizione panoramica su un costone.
Si entra in un'altra amena valletta e se ne aggira la testata inerpicandosi poi sul versante occidentale fino al 3° tornante situato in posizione molto panoramica sulla Val Varaita; a destra diverge una stradina non asfaltata per Fondovet (1665m) e Tenou (1650m); prima e dopo il tornante si incontra un tratto con pendenza meno accentuata.
Si riprende a salire duramente, si passa nelle vicinanze della borgata di Sus (1550m) e tortuosamente si aggira la testata del vallone di Sant'Anna arrivando tra i boschetti al 4° tornante; si riattraversa tutto il vallone passando tra i pascoli presso alcune malghe e si raggiunge il 5° tornante appena sotto la vetta del Monte Marzucco (1919m).
Subito dopo si affronta il ravvicinato 6° tornante e si aggira un costone passando nella valletta del Rio Cayre; il tracciato si snoda per lungo tratto in costa dapprima tra i pascoli e poi ai piedi di una ripida parete sassosa che scarica molti ciottoli sulla sede stradale.
Dopo aver aggirato un altro costone si vede finalmente il passo e con splendida vista sul Monviso si raggiunge finalmente il solitario valico, dove si incontra una carreggiabile, adatta solo alle mountain-bike, che corre lungo il crinale tra le due valli terminando verso ovest al Colle della Bicocca (2285m); questa carreggiabile ricalca in gran parte il tracciato della "Strada dei cannoni" realizzata per scopi militari nel XVIII secolo su disegno dell'ingegnere sabaudo Ignazio Bertola.

Sul versante meridionale della Valle Maira ci sono due percorsi alternativi, che lasciano il fondovalle a 3 Km di distanza fra loro.

Il primo itinerario ha inizio 3 Km ad ovest di Bassura (927m) ed 1 Km ad est di Ponte Marmora (944m): dopo aver lasciato la strada di fondovalle che percorre la Valle Maira la strada risale con pendenze a tratti molto ripide il Vallone di Elva, strettissimo ed impressionante nel suo tratto inferiore, con tratti di percorso tagliati nella viva roccia ed alcune strette gallerie abbastanza corte da non procurare problemi di visibilità; l'asfalto del fondo stradale in molti punti risulta rovinato e sconnesso con presenza di sassi e ghiaia caduti dalle pareti; si tratta di un tracciato abbastanza pericoloso che va affrontato con la massima prudenza soprattutto in discesa.
La pendenza risulta molto ripida nel primo tratto, poi si alternano tratti pedalabili a rampe dure e si incontrano anche due brevi contropendenze.
Dopo la statua della Madonna del Vallone il percorso entra nel bosco ed affronta alcuni tornanti; con altre ripide rampe si sbuca nell'ampia conca in cui sorgono le frazioni sparse del comune di Elva; ad un incrocio si tiene a destra raggiungendo in breve Serre (1637m), capoluogo comunale.
Si continua superando le frazioni di Morelli (1730m) e Gòria (1768m); con ascesa molto dura si raggiunge il Colle della Cavallina (1941m) dove presso il rifugio “La sousto dal col” si trova l'incrocio con la strada proveniente da Bassura attraverso Paschero e San Martino.
Gli ultimi ripidi ed interminabili 3,9 Km si svolgono con un lungo tratto in costa tra i verdi pascoli completamente allo scoperto nella parte più alta della conca di Elva con bella vista sulle frazioni sparse, dominate dall'imponente picco del Pelvo d'Elva (3064m); quando si arriva nella conca sotto il valico la pendenza diminuisce leggermente e dopo l'ultimo tornante si raggiunge il valico.

L'itinerario alternativo, che presenta un fondo stradale generalmente migliore, anche se si incontrano alcuni tratti dissestati dopo San Martino, parte da Bassura (927m) e presenta subito 4 ripidi tornanti; dopo il 1° tornante si incontra la borgata Arneodi e subito dopo in corrispondenza del 2° si lascia sulla destra il paese di Paschero (1087m), sede del comune di Stroppo; presso il 4° si incontra in posizione solitaria e panoramica la semplice e suggestiva chiesa romanica di San Pietro (1233m).
Si continua in ripida e tortuosa salita nel bosco superando la borgata Grangia e lasciando a destra una diramazione per Morinesio (1459m) ed il Santuario di Santa Maria (1490m); in località Cucchiales (1405m) si lascia a destra la strada per Cucchiales di Sopra e si scende sensibilmente per 200 metri passando sotto le case della frazione; dopo altri 200 metri di discesa più moderata fino ad un ponticello si affronta una breve rampa e si procede in leggera ascesa aggirando le testate di alcuni valloncelli e superando alcuni passaggi ripidi e franosi; dopo essere transitati presso le poche case di Contà (1438m) si sale leggermente e, dopo aver ignorato la diramazione a sinistra per San Martino Inferiore, in moderata discesa si arriva a San Martino Superiore (1431m) in splendida posizione panoramica e solatia.
Si riprende a salire duramente affrontando un tornante tra i prati, poi si aggira il crinale e si superano 2 tornanti ravvicinati nel bosco alle pendici del Monte Bettone (1828m); dopo un altro tratto in costa si affrontano altri 4 ripidi tornanti uscendo dal bosco in ampie praterie.
Si raggiunge un colle sul crinale con il Vallone di Elva, si supera un altro tornante e con un tratto abbastanza facile si perviene all'incrocio del Colle della Cavallina (1941m) con la strada che attraversa Serre e si affronta il pezzo finale comune fino al passo.

E' possibile percorrere l'intero itinerario circolare per un totale di 102 Km perché le due lunghe valli sbucano in pianura a pochi chilometri l'una dall'altra.
(Itinerario percorso il 14/08/2001-versanti Sampeyre e Stroppo, il 27/08/2006-versante Ponte Marmora, il 27/09/2014-versante Stroppo)



Il valico ed il tratto finale salendo dalla Val Maira

Il Pelvo d'Elva nel tratto finale salendo dalla Val Maira

Il Monviso dal passo

In cima al Colle di Sampeyre davanti al Monviso

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