MONTE JAFFERAU, 2815m (Torino)



Accesso da Savoulx 21,3Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Savoulx(1116)-la Roche(1890) 
N A

8,1

774

9,56

la Roche(1890)-Società Cooperativa di Savoulx(2030) 
N A

1,5

140

9,33

Società Cooperativa di Savoulx(2030)-bivio Bardonecchia(2210)
N A

1,3

180

13,85

bivio Bardonecchia(2210)-bivio Pramand(2311)
N A

3,1

101

3,26

bivio Pramand(2311)-Col Basset(2610) 
N A

3,0

299

9,97

Col Basset(2610)-Colletta Jafferau(2645)
N A

2,6

35

1,35

Colletta Jafferau(2645)-Monte Jafferau(2815) 
N A

1,7

170

10,00






Accesso da Bardonecchia 23,2 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Bardonecchia(1254)-1° tornante(1432)
A

2,0

178

8,90

1° tornante(1432)-3° tornante(1602)
A

2,1

170

8,10

3° tornante(1602)-bivio Fregiusia(1893)
A

3,0

291

9,70

bivio Fregiusia(1893)-Forte Foens(2177)
N A

4,3

284

6,60

Forte Foens(2177)-bivio Savoulx(2210)
N A

1,4

33

2,36

bivio Savoulx(2210)-bivio Pramand(2311)            
N A

3,1

101

3,26

bivio Pramand(2311)-Col Basset(2610) 
N A

3,0

299

9,97

Col Basset(2610)-Colletta Jafferau(2645)
N A

2,6

35

1,35

Colletta Jafferau(2645)-Monte Jafferau(2815) 
N A

1,7

170

10,00






Accesso da Colletto Pramand 11,7 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Colletto Pramand(2087)-bivio Savoulx(2311)
N A

4,3

224

5,21

bivio Savoulx(2311)-Col Basset(2610) 
N A

3,0

299

9,97

Col Basset(2610)-Colletta Jafferau(2645)
N A

2,6

35

1,35

Colletta Jafferau(2645)-Monte Jafferau(2815) 
N A

1,7

170

10,00




Il Monte Jafferau è la montagna che domina ad est la conca di Bardonecchia; sulla sua pianeggiante sommità era stato costruito alla fine del XIX secolo un forte, ormai in rovina, per il cui accesso erano state costruite alcune ardite stradine, oggi utilizzate per fantastiche escursioni in mountain-bike; per la quota abbiamo utilizzato il valore 2815 riportato dalla carta tecnica regionale della Regione Piemonte; la quota 2785 è relativa alla parte del forte leggermente più in basso rispetto alla spianata sommitale.
La parte superiore dell'itinerario è unica ma nella parte inferiore c'erano tre tracciati nel seguito descritti, anche se per la sua pericolosità la terza alternativa è stata chiusa al transito nel 2013.

A) Accesso da Savoulx.
La migliore alternativa parte da Savoulx (1116m), frazione di Oulx in cui si trovano delle fontane; all'estremità occidentale del paese si imbocca la via La Roche che si dirige asfaltata verso la montagna passando tra le case della borgata Clots e si ignorano le deviazioni laterali; dopo 500 metri, al termine della zona abitata, l'asfalto cessa e la strada sterrata sale ripida effettuando un ampio curvone verso destra; si sale con forti pendenze su tracciato dal fondo generalmente buono e ben tenuto ma molto polveroso.
Si entra nel bosco e si incontra il primo tornante sinistrorso (1242m), dopo il quale la pendenza diminuisce leggermente; si continua per lungo pezzo nel bosco guadagnando quota con regolari e distanziati tornanti, pendenza dura ma costante e traffico scarsissimo; si affrontano il 2° tornante (1284m), il 3° tornante (1311m), il 4° tornante (1364m), il 5° tornante (1418m), il 6° tornante (1468m), il 7° tornante (1513m), l'ootavo tornante, il 9° tornantr, il 10° tornante (1604m), l'undicesimo tornante (1635m) ed il 12° tornante (1689m).
Dopo il 14° tornante si lascia a sinistra a quota 1710 m la carreggiabile per Foens (1702m) e le Granges Suppas (1664m) e dopo il 18° tornante (1857m) si esce dal bosco in mezzo alle praterie e si raggiungono le baite di la Roche (1890m), dove sorge la cappella della Madonna delle Nevi; sotto una tettoia si incontra una bella fontana, unica e preziosa fonte di approvvigionamento idrico in tutto il percorso.
La salita diventa più dura, si supera il 19° tornante e si affrontano alcune rampe ripide ma ciclabili; dopo il 20° tornante (1970m) ed 21° tornante (2013m) si passa presso l'alpeggio della Società Cooperativa di Savoulx (2030m) con un breve falsopiano, poi si affronta una ripida rampa ai limiti della ciclabilità, seguita da un breve tratto più facile e da una rampa di un centinaio di metri dalla pendenza impressionante, dove si fa fatica perfino a spingere la bicicletta a piedi.
Al termine della rampa si procede con pendenze molto impegnative ma ciclabili e fondo discreto; dopo un piccolo guado ed una rampetta si affrontano due tornanti tra i prati e si raggiunge l'incrocio (quota circa 2210m) con il tracciato per Bardonecchia; si tiene a destra e si procede in costa su un tratto bellissimo, 3,1 Km di stradina molto panoramica che si snoda nel bosco con buon fondo dapprima in falsopiano e poi in moderata salita fino all'incrocio (2311m) con la strada proveniente dal Colletto Pramand dove si svolta a sinistra.

B) Accesso da Bardonecchia.
La seconda possibilità è con partenza da Bardonecchia seguendo la ripida strada asfaltata fino al bivio per la località Fregiusia-i Bacini (1922m), dove si trovano gli impianti sciistici del comprensorio dello Jafferau e dove è arrivata la 19a tappa del Giro d'Italia il 25 maggio 2018 con la vittoria di Chris Froome dopo una lunga fuga solitaria che gli valse la maglia rosa e la vittoria del Giro.
Il percorso inizia ad un incrocio (1254m) di fronte alla caserma della Guardia di Finanza nella zona tra la stazione ferroviaria e lo svincolo dell'autostrada; si seguono le indicazioni per Gleise e Millaures e si imbocca una strada asfaltata che attraversa il fiume con un ponte e sottopassa in forte salita il tracciato dell'autostrada.
Si attraversa con una strettoia il piccolo nucleo di case di Serre dopo il quale si tiene a sinistra in salita ad un incrocio e si procede con dure pendenze tra prati e boschi; in corrispondenza del 1° tornante (1432m) si ignora a destra una strada consortile ed appena prima (1482m) del 2° tornante si lascia a sinistra la diramazione di accesso ad alcune baite.
Si percorre un lungo traversone incontrando la frazione Gleise (1554m) e si arriva al 3° tornante (1602m) dopo il quale si lascia sulla sinistra un moderno complesso residenziale turistico; si affrontano i ravvicinati 4° tornante e 5° tornante e si superano baite sparse con panorama che si amplia progressivamente.
Si incontrano i vicini 6° tornante e 7° tornante (1893m), in corrispondenza del quale si lascia a sinistra la strada per la località Fregiusia-i Bacini e si svolta a destra seguendo le indicazioni per il forte Foens.
Si imbocca a destra la pista a fondo naturale e si affrontano 12 ripidi e ravvicinati tornanti, poi si procede in costa superando una grossa frana e si raggiunge il forte Foens (2177m); senza difficoltà si raggiunge l'incrocio con la strada proveniente da Savoux.

C) Accesso dal Colletto Pramand.
La via di accesso classica ma meno consigliabile è rappresentata dalla ripidissima strada che da Exilles (870m) sale a Montcellier ed al Colletto Pramand (2087m); da qui la carreggiabile sale tagliata nella roccia lungo le strapiombanti pendici meridionali del Monte Seguret (2910m), poi percorre la buia ed umida Galleria dei Saraceni, lunga circa 1 Km ed in curva, che può forse essere evitata uscendo alla prima apertura e seguendo a piedi il sentiero esterno non ciclabile, molto esposto e pericoloso ed in parte franato; per percorrere la galleria occorre essere dotati di strumenti di illuminazione e bisogna coprirsi con la mantellina; a causa delle infiltrazioni di acqua il fondo è fangoso e pieno di pozzanghere.
Dopo la galleria la strada continua salendo ripida alle pendici del Monte Vin Vert (2711m) ed incontra la strada proveniente da Savoulx e Bardonecchia (2316m).
NOTA : dal 2013 la galleria è stata chiusa al traffico perché ritenuta troppo pericolosa.

D) Tratto finale unico.
Dall'incrocio a quota 2311m si sale con pendenza moderata fino ad un tornante (2340m) dove si gode un impressionante vista sulla strada proveniente dal Colletto Pramand e la strapiombante parete dove si aprono le Grotte dei Saraceni, poi si percorre un lungo e ripido tratto in costa ritornando verso ovest fino ad arrivare alla base del Col Basset; dopo due tornanti ravvicinati (il secondo a quota 2509m) si percorre un altro traversone fino all'ultimo tornante (2567m) e con un duro strappo si raggiunge il Col Basset (2610m), sul crinale con la Val Fredda tra il Monte Vin Vert (2711m) ad est e la Roche de l'Aigle (2683m) ad ovest.
Si continua lungo la vecchia strada militare lungo il versante settentrionale della Roche de l'Aigle dapprima in forte salita e poi in falsopiano tra ripide pietraie dove qualche muretto di contenimento comincia a franare; si scende leggermente fino a raggiungere il crinale, poi si affronta una breve ma ripida rampa fino ad un caotico ammasso di rocce, quindi si scende con decisione per 400 metri fino alla Colletta Jafferau (2645m), dove sorgono ruderi di caserme, ai piedi della parete sommitale orientale del Monte Jafferau sul crinale tra Valle di Susa a sud e Valfredda a nord.
Si affrontano ora i 4 tornanti conclusivi (2681m, 2714m, 2747m i primi 3); la pendenza è severa ma non esagerata, ma la difficoltà è rappresentata dal fondo di pietre trasversali che rendono faticosa l'avanzata; in alcuni punti si può rimanere sul bordo del tracciato ed usufruire di un fondo migliore, comunque si riesce sempre a salire stando in sella anche se ogni tanto può essere necessario mettere piede a terra per poi ripartire; dopo il 4° tornante il fondo migliora e passando davanti agli ingressi della polveriera sotterranea si raggiunge la cresta a nord del forte; svoltando a sinistra si affrontano alcune rampe che in 200 metri conducono alla sommità tra i resti del forte.
Dalla vetta della montagna si gode un panorama eccezionale che si estende in ogni direzione: verso sud si vedono il Monviso, il Gran Pic de Rochebrune ed il Monte Chaberton, verso ovest le vette ghiacciate del francese Massif des Ecrins, verso nord-est la Val Fredda ed il Monte Seguret, nella valle sottostante la conca di Bardonecchia.

Dalla vetta si può scendere lungo la sconnessa stradina di servizio degli impianti che presenta numerosi ripidi tornanti sul versante ovest del Monte Jafferau e raggiunge l'albergo Jafferau dal quale in breve si raggiunge la località Fregiusia-i Bacini (1922m); questo itinerario non è però utilizzabile per la salita.

(Itinerario percorso il 31/07/2010 salendo e scendendo da Savoulx).



Il Colletto Pramand e la strada che sale verso il Monte Jafferau

Il Monte Seguret e le Grotte dei Saraceni dove si trova la lunga galleria

Ultimo tratto di salita per arrivare al Col Basset

Il Col Basset

Il Monviso in secondo piano visto dal Col Basset

Il Monte Jafferau con i tornanti della strada di accesso

In cima al Monte Jafferau

In cima al Monte Jafferau

Bardonecchia in basso e il Massif des Ecrins sullo sfondo

Il Massif des Ecrins

Panorama verso sud

Panorama verso Oulx e i monti del Sestriere

La Colletta Jafferau con la caserma in rovina e la strada di salita

La Valfredda ed il Monte Seguret

Rovine del forte in cima al monte

Rovine del forte in cima al monte

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