COLLE DEL GAREZZO, 1772m (Imperia)



Accesso da Molini di Triora 18,3 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Molini di Triora(456)-Triora(776)
A
5,5

320

5,82

Triora(776)-9° tornante(1088)
A

4,4

311

7,07

9° tornante(1088)-Passo del Pellegrino(1398)
N A

3,7

311

8,45

Passo del Pellegrino(1398)-incrocio Passo della Guardia(1488)
N A

1,3

90

6,92

Passo della Guardia(1488)-Colle del Garezzo(1772) 
N A

3,4

284

8,35






Accesso da Colla San Bernardo 5,5 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Colla San Bernardo(1263)-Colle del Garezzo(1772)
N A

5,5

509

9,25




Il valico collega la valle Argentina con la Colla San Bernardo, sul crinale tra le valli del Tanaro e dell'Arroscia; da un punto di vista orografico il passo è sullo spartiacque fra la valle Argentina e la valle dell'Arroscia, perché la strada raggiunge la Colla San Bernardo tenendosi sempre sul versante orientale della costiera che scende dal Monte Frontè a separare le 2 valli.
La strada è una ex rotabile militare a fondo naturale, oggi di proprietà provinciale; il fondo è discreto fino al Passo della Guardia, peggiore nell'ultimo tratto; il tracciato risulta percorribile tranquillamente in mountain-bike, bisogna però prestare molta attenzione nel tratto finale esposto senza protezioni verso valle.

Sul versante meridionale dal quadrivio (456m) all'ingresso del paese di Molini di Triora si procede diritti attraversando il centro abitato e si entra in forte ascesa su strada asfaltata nella laterale valle di Capriola; dopo il ponte (489m) sul torrente ed il bivio (540m) per Corte la pendenza diventa moderata, ma dopo aver riattraversato il torrente sul ponte (572m) presso il Molino Colombera la salita diventa più impegnativa ed affronta il 1° tornante (610m) ed il 2° tornante (622m); si aggira lo sperone dove sorge Triora e con ripida pendenza si raggiunge l'incrocio (776m) ove si abbandona la strada per l'alta valle Argentina e ci si dirige verso il centro del paese.
Subito dopo il municipio si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Monesi e si sale sensibilmente con alcuni stretti e ravvicinati tornanti nell'abitato; dopo il 3° tornante, il 4° tornante, il 5° tornante (809m) ed il 6° tornante (824m) presso l'isolata chiesa di Sant'Agostino si procede tra le coltivazioni con forte pendenza su strada ancora asfaltata.
Dopo un lungo tratto in costa si supera il 7° tornante (896m) alle pendici del Monte Trono (1189m) e si percorre un altro tratto in costa tra gli ultimi campi coltivati e bella vista sul sottostante centro medievale di Triora e sulle montagne circostanti.
Dopo un breve falsopiano si imbocca la Valle di Capriola con una curva a sinistra (935m) e si sale con pendenza molto ripida tra boschi e pascoli affrontando l'ottavo tornante (1066m) e, dopo 350 metri, il 9° tornante (1088m).
All'uscita del tornante l'asfalto termina e si procede con forti pendenze su fondo naturale nel bosco; dopo aver aggirato il Monte Gorda (1266m) si passa sul versante dell'alta valle Argentina al Passo di Gorda (1252m) e si affronta un tratto molto ripido; dopo essere ripassati sul versante della Valle di Capriola al Passo Grimperto (1356m) la strada procede con pendenze sempre molto impegnative con vista a tratti sul tratto di strada conclusivo che conduce al Colle del Garezzo.
Al Passo del Pellegrino (1398m) si rientra nell'alta valle Argentina con splendida vista sul Monte Saccarello (2200m), la più alta montagna della Liguria; dopo un buon tratto in falsopiano e leggera discesa si affrontano due rampe, la prima ripida e breve e la seconda lunga e ripidissima, che consentono di raggiungere il Passo della Guardia (1461m), e subito dopo l'incrocio (1498m) dove si incontra la rotabile che aggira la testata della valle Argentina raggiungendo il Passo di Collardente (1601m), la Colla di Sanson (1707m) e la Colla Melosa (1540m).
Svoltando a destra si sale con pendenze molto dure in costa lungo la ripida parete di rocce e magri prati che scende dal Monte Frontè; dopo aver superato diverse vallette laterali si raggiunge l'imboccatura della galleria di valico (1772m); la galleria è lunga solo 40 metri, larga e spaziosa, di conseguenza risulta chiara e non crea il minimo problema al ciclista; il Colle del Garezzo geografico sovrastante è quotato 1791m.
Il panorama è splendido e molto vasto: la vista spazia dal Mar Ligure al profondo solco della Valle Argentina, al Monte Ceppo (1627m) ed alle cime sul crinale con la Valle del Roia, che funge da confine con la Francia, con altezze superiori ai 2000 metri; sul versante settentrionale la vista spazia sulle montagne della valle del Tanaro e sulla valle Arroscia.

Sul versante settentrionale dalla Colla San Bernardo (1263m), località di villeggiatura tra i boschi sul crinale tra la Valle Arroscia ad est e la valle del Tanarello ad ovest, si imbocca la strada che si dirige verso sud con fondo asfaltato ma rovinato e ghiaioso.
Al termine del tratto asfaltato si continua su strada a fondo naturale che si snoda in costa con ripida pendenza fino alla galleria del Colle del Garezzo.

(Itinerario percorso il 23/08/1994)



Triora ed il Colle del Garezzo visti dal M.Ceppo

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