COL DU TOURMALET, 2115m (Hautes Pyrénées)



Accesso da Luz-Saint-Sauveur 18,4 Km

PER PISTA CICLABILE

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Luz-Saint-Sauveur(711)-bivio Viey(894)
3,0

183

6,10

bivio Viey(894)-Barèges(1219)
4,3

325

7,56

Barèges(1219)-bivio Lienz(1412) 

2,8

193

6,89

bivio Lienz(1412)-Pont de la Gaubie(1538)
1,4

126

9,00

Pont de la Gaubie(1538)-penultimo tornante(1944) 

5,1

406

7,96

penultimo tornante(1944)-Col du Tourmalet(2115)

1,8

171

9,50



Accesso da Luz-Saint-Sauveur 19 Km

PER STRADA DIPARTIMENTALE

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Luz-Saint-Sauveur(711)-bivio Viey(894)
3,0

183

6,10

bivio Viey(894)-Barèges(1219)
4,3

325

7,56

Barèges(1219)-bivio Lienz(1412) 

2,8

193

6,89

bivio Lienz(1412)-Cabanes de Stouets(1734)
4,3

322

7,49

Cabanes de Stouets(1734)-penultimo tornante(1944) 

2,8

210

7,50

penultimo tornante(1944)-Col du Tourmalet(2115)

1,8

171

9,50





Accesso da Sainte-Marie-de-Campan 17 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Sainte-Marie-de-Campan(851)-Gripp(1027)
4,5

176

3,91

Gripp(1027)-ponte(1298)
3,3

271

8,21

ponte(1298)-1° tornante Garet(1423)
1,5

125

8,33

1° tornante Garet(1423)-la Mongie(1740) 
3,5

317

9,06

la Mongie(1740)-3° tornante(1983)
2,8

243

8,68

3° tornante(1983)-Col du Tourmalet(2115)
1,4

132

9,43




Il più celebre valico pirenaico è il Col du Tourmalet, dove sono state scritte innumerevoli pagine gloriose nella storia del Tour de France, per il quale il passaggio da questo colle risulta quasi obbligatorio.
Il passo collega la valle della Gave de Pau, dove si trova il centro di pellegrinaggio mariano di Lourdes, e la valle dell'Adour attraverso due splendide valli laterali in uno scenario grandioso dominato dal Pic de Midi de Bigorre (2865m), dove sorge il vasto osservatorio.
Il percorso è interamente asfaltato e molto impegnativo su entrambi i versanti; le pendenze massime sono maggiori sul versante di la Mongie, ma il dislivello è maggiore e la salita risulta più continua sul versante di Barèges, dove la sede stradale risulta molto stretta nell'ultimo tratto.
Sul versante occidentale a seguito della costruzione di una larga e moderna variante della strada dipartimentale lunga 4,8 chilometri nella parte centrale della salita il vecchio tracciato è stato destinato ad essere una pista ciclabile dedicata a Laurent Fignon utilizzabile esclusivamente in salita.

Sul versante occidentale ad un ben segnalato incrocio nel centro di Luz-Saint-Sauveur (711m) si imbocca la strada dipartimentale D918 e si lascia il fondovalle con una ripida rampa ancora nell'abitato.
In salita moderata si attraversano le case sparse di Esterre, poi ad un incrocio (831m) si lascia a destra la breve diramazione per Viella (851m) prima di entrare nella valle del torrente Bastan con pendenza impegnativa, ma costante, in mezzo ad ampi boschi.
Dopo aver lasciato a sinistra (894m) la strada di accesso a Viey ed a destra la diramazione per Betpouey si attraversa un ponticello (966m) e si affrontano i primi due tornanti ravvicinati; ad un successivo incrocio (1070m) si lascia a sinistra la diramazione per Sers, poi si affrontano altri due tornanti ravvicinati tra i prati, si oltrepassa Cabadur e si lasciano sulla sinistra le Thermes de Barzun (1147m).
Con i ravvicinati 5° e 6° tornante tra case sparse si arriva in forte salita a Barèges (1219m), esteso centro turistico che si attraversa sempre in ripida ascesa; si continua tenendosi sul lato meridionale della valle con salita dura fino al tratto di falsopiano che precede l'incrocio (1412m) dove si lascia a destra il percorso per il Plateau de Lienz e gli impianti di risalita di Superbarèges.
Subito dopo si arriva al punto in cui la strada dipartimentale D918 segue il largo tracciato moderno costruito dopo il 2010 e lascia a destra il vecchio storico percorso oggi utilizzato come pista ciclabile dedicata a Laurent Fignon, percorribile esclusivamente in fase in salita.
La strada dipartimentale transita presso ampi parcheggi e davanti alla stazione di partenza (1452m) della seggiovia di Caoubère e cambia versante della valle per affrontare 3 duri tornanti ravvicinati; poco dopo si incontrano il 10° e l'undicesimo tornante (1629m) dove si lascia a sinistra la Piste du Capet; in località Cabanes de Stouets (1734m) presso le stazioni di partenza di una seggiovia e di una sciovia si ricambia versante della valle ed al successivo tornante si incontra il vecchio tracciato ora pista ciclabile.
La pista ciclabile a destra segue il vecchio tracciato oggi interdetto ai veicoli motorizzati, diventa più stretta e sale con forte pendenza nella valletta laterale del torrente Escoubous, che si attraversa sul Pont de la Gaubie (1538m), presso il quale si trova un bar-ristorante che funge da base per escursioni a piedi; dopo le rovine delle Cabanes du Tougarou (1631m) il tracciato ritorna nella valle principale tortuoso ed in forte pendenza fino a sbucare sulla strada dipartimentale nel punto in cui questa effettua il 12° tornante.
Il valico risulta ben visibile di fronte, sulla sinistra si apre invece la vista sul Pic de Midi de Bigorre ed il suo osservatorio.
Il tracciato aggira completamente la testata del vallone alla base del passo superando un primo torrente (1839m) e successivamente il Ruisseau du Tourmalet (1861m) e lasciando a destra gli edifici di un alpeggio; si affrontano con dure pendenze il penultimo (1944m) e l'ultimo (2072m) tornante, denominato Virage du Tunnel, per raggiungere la sommità del colle, dove sorgono un bar-ristorante ed un negozio di souvenir ed oggetti vari.
Il panorama è grandioso in ogni direzione; una strada non asfaltata e molto polverosa a pedaggio sale al Col des Sencours (2378m) ed al Col des Laquets (2650m) con alcune gallerie; dal suo termine si sale a piedi in 45 minuti circa al Pic du Midi de Bigorre ed all'osservatorio che si può visitare; da qui il panorama risulta veramente straordinario.

Sul versante orientale il percorso inizia a Sainte-Marie-de-Campan (857m), dove si lascia la strada che segue la valle dell'Adour fino ad un altro passo celebre, il Col d'Aspin (1489m); presso l'incrocio nel centro del paese si trova una fontana.
Si sale con pendenza moderata nella valle laterale dell'Adour de Gripp, si incontrano due incroci (918m e 934m) con tracciati che scendono ai ponti sul torrente e, dopo qualche dolce contropendenza, si superano Cabadur e la Chapelle Saint-Michel (994m) e si raggiunge il villaggio di Gripp (1022m).
Il tracciato continua con salita leggermente più accentuata fino al pianoro dove si trova il laghetto di Artigues; ad un incrocio (1191m) si distacca a sinistra la diramazione per Artigues (1203m); alla fine del piano si riprende a salire, stavolta con pendenze molto impegnative e dopo il ponte (1298m) sul torrente l'Adour du Tourmalet si effettua una diversione in mezzo al bosco nella valletta laterale del torrente Garet, dove si incontra il 1° tornante (1423m) presso un edificio; si continua in dura ascesa in costa incontrando diverse semigallerie artificiali paravalanghe.
Si raggiunge la moderna stazione sciistica di La Mongie; dopo i primi edifici ed un ampio parcheggio sulla sinistra si arriva nel centro (1740m) dove si effettua una curva a destra; si attraversa il centro abitato in ripida ascesa fra moderni edifici ed al termine della stazione, dopo un ampio parcheggio sulla sinistra, in corrispondenza del tracciato di una seggiovia ad un incrocio (1813m) si lascia a sinistra una diramazione che raggiunge l'ultimo gruppo di costruzioni.
Si affronta l'ultimo duro tratto fra i magri pascoli d'alta montagna e gli impianti di risalita, si superano il 2° tornante, denominato Tournant des Bernés (1936m), il 3° tornante, denominato Boucle de Capéra (1983m), dove si dirama a destra una stradina non asfaltata per il vicino Col des Iris (2030m), ed il 4° ed ultimo tornante; con ripida pendenza ed ampio panorama si perviene al valico.

(Itinerario percorso il 30/07/1990 salendo dal versante occidentale e scendendo dal versante orientale)



Arrivo al passo dal versante ovest

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