COL DE LA BONETTE, 2802m (Alpes Maritimes-Alpes de Haute Provence)



Accesso da Saint-Etienne-de-Tinèe 25,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Saint-Etienne(1144)-Pont Haut(1347)

4,3

203

4,72

Pont Haut(1347)-Bousièyas(1880)

8,2

533

6,50

Bousièyas(1880)-Camp des Fourches(2268)

5,3

388

7,32

Camp des Fourches(2268)-Col des Granges Communes(2505)

3,8

237

6,24

Col des Granges Communes(2505)-Col de la Bonette(2715)

3,0

210

7,00

Col de la Bonette(2715)-sommità strada(2802)

0,9

87

9,67





Accesso da Jausiers 23,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Jausiers(1216)-5° tornante(1360)

2,7

144

5,33

5° tornante(1360)-11° tornante(1814)

6,3

454

7,21

11° tornante(1814)-13° tornante(1985)

2,1

171

8,14

13° tornante(1985)-ponte(2155)

2,5

170

6,80

ponte(2155)-area parcheggio(2534)

5,0

379

7,58

area parcheggio(2534)-crinale Restefond(2656)

1,8

122

6,78

crinale Restefond(2656)-Col de la Bonette(2715)

1,6

59

3,69

Col de la Bonette(2715)-sommità strada(2802)

1,1

87

7,91




Il valico più alto d'Europa collega la valle della Tinèe, affluente del Var, a sud, con la valle dell'Ubaye, affluente della Durance, a nord; la strada fu costruita nel 1963-64 per realizzare finalmente il vecchio progetto di Napoleone III dell'itinerario imperiale fra Nizza e Briançon attraverso zone spettacolari ed impervie della catena alpina; è curioso constatare che la sommità del colle a 2802 metri si trova in linea d'aria a meno di 100 Km dal mare della Costa Azzurra.
Per la precisione il vero Col de la Bonette si trova a quota 2715m sul versante orientale della Cime de la Bonette, ma la strada si inerpica fino a quota 2802m sul versante occidentale della cima aggirandola completamente; nessun ciclista si sognerebbe mai di fermarsi a quota 2715m per cui si è definita l'altezza culminante del percorso a quota 2802m.
Il passo è situato nel Parco Nazionale del Mercantour ed ha un utilizzo spiccatamente turistico; la quota elevata e le difficoltà del percorso lo rendono inadatto al traffico commerciale; anche nel cuore della stagione estiva il traffico si mantiene su livelli moderati.
La strada asfaltata è abbastanza larga e comoda, con pendenza sensibile ma costante su tutto il versante meridionale, mentre sul versante settentrionale è più stretta ed in qualche tratto ripida e disagevole.

Sul versante meridionale la salita vera e propria al valico inizia a Saint-Etienne-de-Tinèe (1144m) con pendenza moderata in una valle stretta e boscosa; subito dopo aver attraversato la Tinèe al Pont Haut (1347m) si lascia a sinistra la strada per Saint-Dalmas-le-Selvage ed il Col de la Moutière (2454m).
Si procede in sensibile salita nella stretta valle e si riattraversa il fiume al Pont de Vens (1445m); si affrontano i primi due tornanti in prossimità delle poche case di Vens e si continua con sede stradale abbastanza stretta e tortuosa in mezzo alla fitta vegetazione.
Dopo una brevissima contropendenza si lascia a sinistra il villaggio di le Pra, si attraversa l'impetuoso torrente laterale Combo Moreno su uno stretto ponticello e si continua a salire nel fondovalle mentre la valle si apre in un'ampia conca di pascoli con l'aspetto di alta montagna.
Si arriva alla base di una serie di 10 tornanti con sede stradale più ampia: dopo il 3° tornante (1769m) ed altri due tornanti si passa tra le poche case di Bousièyas (1880m), dove si trova un punto di ristoro, e mentre il panorama si allarga si continua guadagnando quota tra i prati con impegnative pendenze superando il 7° tornante (1985m), il 9° tornante (2080m), il 10° tornante (2117m) ed il 12° tornante (2183m).
Al termine dei tornanti si attraversa l'abbandonato e spettrale Camp des Fourches (2268m) e si percorre un tratto in costa abbastanza esposto lungo una ripida parete; con minore difficoltà si perviene al Col des Granges Communes o de Raspaillon (2505m), dove si apre per un istante la vista a nord dello spartiacque sul Vallon des Sagnes.
La strada si snoda in costa con moderata pendenza fino ad un'apertura della parete rocciosa che rappresenta il vero Col de la Bonette (2715m) e consente di passare direttamente sull'altro versante; vi sorge l'oratorio di Notre Dame du Très Haut; la strada si impenna e con una ripida rampa raggiunge la sommità del percorso ad occidente della Cime de la Bonette (2860m); sull'altro lato della sede stradale c'è uno strapiombo sul Col de la Moutière (2454m), che si osserva molto bene dall'alto.
Lo sguardo spazia liberamente su un grandioso panorama di innumerevoli vette di altezza prossima a quella del passo dando la vertiginosa ed inebriante sensazione di avere solo il cielo sopra di sè; nella stagione estiva non vi è però traccia nelle vicinanze di ghiacciai o nevai eterni dato che il valico si trova nelle Alpi Marittime; un sentiero pedonale conduce al belvedere sulla sommità della Cime de la Bonette; il luogo è molto isolato e privo di costruzioni; solo una lapide ricorda la realizzazione della strada.

Sul versante settentrionale la salita inizia ad un incrocio ben segnalato (1216m) subito a settentrione del centro di Jausiers, paese sito nel fondovalle dell'Ubaye a 8 chilometri da Barcelonnette (1132m), il principale centro della vallata.
Dopo aver lasciato la strada di fondovalle si procede in falsopiano fino al ponte sul fiume Ubaye e si inizia a salire oltrepassando case sparse; dopo il ponte sul Torrent d'Abriès (1276m) si affronta una serie di 6 impegnativi tornanti ravvicinati; in corrispondenza del 5° tornante (1360m) si ignora una pista a sinistra e poco dopo il 6° tornante (1393m) si incontra un incrocio (1404m) dove si lascia a sinistra una diramazione solo inizialmente asfaltata per l'Ubac ed il Vallon des Sagnes ed a destra una diramazione per Les Buissons (1368m).
Il tracciato aggira il villaggio di Lans e continua a salire con impegnative pendenze superando le località di les Caires (1520m), la Chalannette e la Prègonde; dopo il ponte (1659m) sulla Combe des Eissoudas si affrontano 4 tornanti ravvicinati e si transita davanti ad un fabbricato rurale in località le Rochas (1785m).
Si superano l'undicesimo tornante (1814m), dove si ignora la pista a destra, ed il vicino 12° tornante, si risale un ampio vallone di pascoli e dopo le Pis si affrontano il 13° tornante (1985m) ed il 14° tornante.
Il tracciato attraversa il torrente su un ponte (2073m) presso la Cabane de Clapouse e transita in una zona sassosa prima di riattraversare il torrente su un altro ponte (2155m) prima di 5 duri tornanti.
Dopo il cartello che avvisa della pendenza al 10% si raggiunge il Lac de Eissaupres presso il quale si trova un'area di parcheggio; dopo il ponte (2380m) su un torrente laterale, un'altra area di parcheggio ed il ponte (2407m) sul Ravin du Jas du Col si affronta lo stretto 20° tornante.
Si supera il 21° tornante e si incontra (2534m) un'area di parcheggio e d'informazione presso un fabbricato rurale riconvertito a bar nella stagione di maggior afflusso turistico; con altri due tornanti ravvicinati si sale alla caserma di Restefond.
Dopo il 24° tornante si percorre un tratto in costa ai piedi della cima del Restefond (2794m) e si arriva all'incrocio presso un cartello del parco nazionale del Mercantour in cui si lascia sul lato a valle una carreggiabile che raggiunge il Col de la Moutière valicando il Faux Col de Restefond (2639m).
Dopo 100 metri la strada asfaltata supera a quota 2656m il crinale che scende dalla cima del Restefond entrando nel Vallon de la Moutière, sempre tributario della valle dell'Ubaye; si prosegue in salita moderata e poco dopo una diramazione a fondo naturale a sinistra, non percorribile neanche in bicicletta perché in zona centrale del parco del Mercantour, conduce al vero Col de Restefond (2680m) dove si trovano cospicui resti di fortificazioni.
La strada effettua un ampio giro in costa ai piedi della Cime des Trois Serrières (2753m) fino al Col de la Bonette (2715m); dopo un breve falsopiano il tracciato si impenna e sale con dura pendenza costeggiando il versante settentrionale della Cime de la Bonette; in questo tratto si gode un ampio panorama con vista verso ovest sul Monviso e verso nord in lontananza fino al Massif des Ecrins con i suoi ghiacciai; la strada poi piega a sinistra aggirando il roccione, spiana ed arriva rapidamente al valico.

(Itinerario percorso il 21/08/2006)



La Bonette vista dal versante nord

La lapide alla sommità del Col de la Bonette

L'ultimo tratto di salita sul versante nord con il Monviso sullo sfondo

Il vero Col de la Bonette a quota 2715m

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