COL DE L'ISERAN, 2770m (Savoia)



Accesso da Bourg-Saint-Maurice 46,7 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Bourg-Saint-Maurice(809)-Séez(904) 
2,2

95

4,32

Séez(904)-Longefoy(854) 

2,2

-50

-2,27

Longefoy(854)-inizio salita(926)

4,4

72

1,63

inizio salita(926)-Sainte-Foy-Tarentaise(1051)

2,0

125

6,25

Sainte-Foy-Tarentaise(1051)-La Thuile(1235)

2,6

184

7,08

La Thuile(1235)-bivio les Brevières(1568)

6,6

333

5,05

bivio les Brevières(1568)-le Chevril(1808)

3,3

240

7,27

le Chevril(1808)-Val d'Isère(1820)

7,4

12

0,16

Val d'Isère(1820)-le Fornet(1927)

2,2

107

4,86

le Fornet(1927)-Pont Saint-Charles(2056)  

2,5

129

5,16

Pont Saint-Charles(2056)-4° tornante(2253)

3,1

197

6,35

4° tornante(2253)-Belvedere(2528)

4,7

275

5,85

Belvedere(2528)-Col de l'Iseran(2770)

3,5

242

6,91





Accesso da Lanslebourg-Mont-Cenis 33,3 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Lanslebourg(1399)-Lanslevillard(1461)

3,4

62

1,82

Lanslevillard(1461)-Pré Clos(1691)          

3,1

230

7,42

Pré Clos(1691)-Bessans(1728)

5,9

37

0,63

Bessans(1728)-Bonneval(1793)

7,6

65

0,86

Bonneval(1793)-2° tornante(1958)

2,2

165

7,50

2° tornante(1958)-ponte(2138)

2,8

180

6,43

ponte(2138)-5° tornante(2370)

2,9

232

8,00

5° tornante(2370)-Col de l'Iseran(2770)

5,4

400

7,41




L'altissimo valico alpino collega la valle dell'Isère con quella dell'Arc, affluente dello stesso Isère, attraverso un fantastico scenario di grandi cime montuose e superbi ghiacciai, all'interno del Parco nazionale della Vanoise.
Il passo era già frequentato nei secoli scorsi per i traffici locali, ma la strada è stata inaugurata solo il 10 luglio 1937, dopo 20 anni di lavori, dal presidente della repubblica francese Albert Lebrun.
Al momento della sua apertura ha sottratto lo scettro di passo più alto d'Europa al Passo dello Stelvio, prima di essere a sua volta detronizzato nel 1964 dal connazionale Col de la Bonette (2802m).
La strada è interamente asfaltata, anche se il fondo della carreggiata risulta abbastanza rovinato nella parte più elevata, soggetta ad innevamento per molti mesi all'anno; le pendenze non sono mai estremamente ripide, ma la lunghezza del percorso con il consistente dislivello e le difficoltà climatiche legate alla quota rendono molto duro l'impegno per il ciclista; su entrambi i versanti la salita è divisa in due tratti separati da una fase centrale in falsopiano.

Sul versante settentrionale il percorso inizia a Bourg-Saint-Maurice (840m), l'antica romana Bergintrum, oggi stazione turistica e commerciale in felice posizione nella valle dell'Isère, capolinea della ferrovia e nodo stradale; dal centro (840m) si scende leggermente alla rotonda della stazione (813m), dove inizia a sinistra la strada per il Cormet de Roselend (1968m), ed alla successiva rotonda (809m) dove si lascia a destra la strada di accesso alla stazione turistica di Arc 2000 (2115m) e dove facciamo partire il chilometraggio.
Dopo essere usciti dalla cittadina si sale con pendenza moderata ma continua fino a Séez (904m), dove si lascia a sinistra ad una rotonda il percorso che conduce in Italia attraverso il Colle del Piccolo San Bernardo (2188m) e si imbocca a destra la strada dipartimentale D902 per Val d'Isère.
Si procede in leggera discesa fino al villaggio di Longefoy (854m), poi si continua con dolci saliscendi fino ad una cava presso la quale (926m) la strada si impenna e sale con 2 impegnativi tornanti a Sainte-Foy-Tarentaise (1051m); si affrontano il 3° tornante (1156m) ed il 4° tornante e si continua in sensibile ascesa fino a La Thuile (1235m) mentre la valle si restringe e si guadagna quota correndo in costa alti sul fondovalle dove scorre l'Isère; dopo la Raie (1344m) la salita alterna lunghi tratti impegnativi a qualche falsopiano.
Dopo il bivio (1568m) per Tignes-les-Brévières si affronta un tratto molto duro in vista della diga di Tignes, che origina il grande lago artificiale di Chevril; in questo tratto si incontra anche una galleria, il Tunnel des Brévières (lungo 205 metri), che fortunatamente presenta una pendenza modesta.
Si oltrepassa lo svincolo con la strada dipartimentale D87A che percorre la diga e conduce alle località turistiche di Tignes-les-Boisses (1810m), Tignes-le-Lac (2100m) e Val-Claret (2080m), nella splendida conca dominata dal ghiacciaio della Grande Motte e deturpata dai grattacieli.
Presso la diga (1808m) sorge il villaggio di le Chevril; si percorre la sponda del lago con dolci saliscendi attraversando il Tunnel du Chevril (lungo 1320 metri), composto da tratti di semigalleria aperta sul lato del lago e tratti di vera galleria sufficientemente illuminata; ad un incrocio (1810m) in un breve tratto all'aperto si lascia a sinistra la strada asfaltata per le Villaret du Nial e le Saut (2280m) prima di percorrere il Tunnel de Villaret du Nial (lungo 280 metri, di cui 223 metri di galleria chiusa).
Alla fine del bacino artificiale si penetra nelle rocciose gole della Daille con una ulteriore serie di gallerie, il Tunnel du Rossetti (lungo 281 metri), il Tunnel du Franchet (400m) e, dopo una brevissima apertura, il Tunnel de la Daille (285m) in curva.
In leggera discesa si arriva a la Daille (1795m), all'imbocco della grandiosa conca dove sorge Val d'Isère (1820m alla prima rotonda), celebre stazione sciistica che si attraversa in moderata ascesa; con pendenza più accentuata si raggiunge l'antico villaggio di le Fornet (1927m), dopo il quale si incontra la stazione di partenza della funivia per l'Iseran; si procede in falsopiano lungo il maestoso vallone dell'Isère che si chiude contro le montagne che rappresentano il confine con l'Italia e lo spartiacque con la valle dell'Orco.
Al Pont Saint-Charles (2056m) si attraversa l'Isère e si comincia a salire con severa pendenza ed il primo e secondo (2094m) tornante (ricominciamo la numerazione dopo Val d'Isère) seguiti da un lungo traversone lungo il versante meridionale del vallone mentre la vista si apre sempre più ampiamente sulle montagne che circondano Val d'Isère.
Dopo il 3° tornante (2225m) ed il 4° tornante (2253m) si supera in località Chalet du Molard (2325m) la stazione intermedia della funivia che sale da le Fornet e si incontra una breve discesa seguita dalla rampa più dura dell'intero percorso; si entra in una valletta laterale dove dopo un parcheggio si affrontano il 5°, il 6° ed il 7° tornante (2486m), in corrispondenza del quale si lascia a destra la carreggiabile per il Lac de l'Ouillette, alternando tratti impegnativi ad altri più dolci.
Si ritorna nel vallone dell'Isère raggiungendo il Belvedere de la Tarentaise (2528m), splendido punto di osservazione dove è situata una tavola di orientamento; si svolta entrando nel vallone che conduce al valico correndo sotto la Crete des Lessières con pendenza moderata che diventa più dura per affrontare gli ultimi tornanti che in uno scenario suggestivo conducono al passo.

Il panorama è grandioso: in ogni direzione cime altissime e ghiacciai eterni si ergono nel loro maestoso splendore; una stradina asfaltata ma con fondo rovinato conduce in falospiano e leggera discesa ad un parcheggio (2758m) presso gli impianti di risalita che consentono la pratica dello sci estivo sul ghiacciaio del Grand Pissaillas.
Al valico sorgono un rifugio e la cappella di Notre Dame de Toute Prudence, consacrata nell'agosto del 1939; a causa della quota elevata e dell'orientamento nord-sud il passo può essere battuto da raffiche violente di vento freddo anche con condizioni generali di tempo buono.

Sul versante meridionale il percorso inizia a Lanslebourg-Mont-Cenis (1399m), dove comincia anche la strada per il Colle del Moncenisio (2084m); si sale dolcemente a Lanslevillard (1461m), dove si lascia a destra una seconda strada alternativa per il Colle del Moncenisio.
Si sale con impegnativa pendenza ed ampi tornanti tra i prati fino ad un incrocio in località Pré Clos (1691m) dove si diramano a sinistra due stradine: la prima è una sterrata che si inerpica a la Fesse mentre la seconda è una stradina asfaltata che valica il Col de la Madeleine o le Collet (1752m), dove sorge un gruppo di baite, per poi scendere a sbucare sulla strada dipartimentale.
Continuando invece lungo la strada dipartimentale si raggiunge in breve il punto in cui si trova erroneamente il cartello “Col de la Madeleine, 1746m” in un punto che non rappresenta un valico geografico ma in cui la strada termina di salire e comincia a scendere incontrando subito l'incrocio (1725m) con la stradina che percorre il vero colle.
Al termine dalla dolce discesa si procede in falsopiano fino al ponte (1687m) con il quale si attraversa l'Arc; subito dopo ad un incrocio occorre scegliere se proseguire diritti lungo la strada principale oppure svoltare a sinistra per attraversare il centro di Bessans; seguendo il tracciato principale si sale sensibilmente fino al Pont de Rafour (1738m) sul Torrent du Ribon che scende dalla valle laterale ad oriente al confine con l'Italia.
Si procede senza difficoltà tra i prati nel centro dell'ampia vallata e si arriva all'incrocio (1728m) dove si lascia a sinistra una diramazione non segnalata per il centro di Bessans che si vede sulla sinistra; poco più avanti si oltrepassa l'incrocio (1732m) con il tracciato che attraversa il paese.
Dopo il Pont Neuf (1734m) sul Torrent d'Avérole e la cappella di Notre-Dame des Graces (1735m) si procede senza difficoltà e dopo il ponte (1782m) sul torrente si arriva a Bonneval-sur-Arc (1793m), base per numerose escursioni, dove si abbandona il fondovalle ed il fiume Arc che nasce dal ghiacciaio ai piedi della Levanna, sul confine con l'Italia; la strada principale transita lungo il torrente a breve distanza dal centro del borgo accessibile con brevi deviazioni.
Si affronta la dura salita finale che supera con ampi tornanti la parete montuosa che chiude la valle verso nord; dopo il primo ampio tornante (1808m) a sinistra presso un nucleo di case si passa con un traversone sopra il centro abitato di Bonneval e si affronta il secondo tornante (1958m) prima di un altro traversone ed un ampio curvone a sinistra ai piedi della Grande Feiche (2305m).
Si entra nel Vallon de la Lenta e si percorre lo stretto passaggio delle Gorges de la Lenta attraversando il torrente Lenta su un ponte (2138m) presso la Chapelle Saint-Barthélémy; subito dopo si superano la Pertette ed un tornante; dopo un lungo traversone si affronta un tornante in località Pied-Montet (2274m).
Dopo un tornante a quota 2370m si attraversa il Ruisseau du Plan de la Montagne al Pont de l'Ouiletta (2476m) e dopo una breve galleria (2492m) si riattraversa il torrente Lenta al Pont de la Neige (2503m); si percorre in costa con forte pendenza tutta la parete sotto la Pointe des Lessières (3041m) e dopo l'ultimo tornante (2710m) si affronta il ripido strappo finale che conduce al passo.

(Itinerario percorso il 30/07/1989 dal versante nord)



In cima al Col de l'Iseran

Premi per tornare all'elenco dei passi o clicca per tornare alla HOME Page