PASSO DI SANTA CRISTINA, 1432m (Sondrio)



Accesso da Tresenda 16,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Tresenda(375)-Motta(538)
3,7

163

4,41

Motta(538)-Cresalva(715) 

2,3

177

7,70

Cresalva(715)-incrocio Santa Cristina(777)
1,1

62

5,64

incrocio Santa Cristina(777)-Santa Cristina(870) 

1,5

93

6,20

Santa Cristina(870)-Mezzomonte(1079)

2,7

209

7,74

Mezzomonte(1079)-Passo di Santa Cristina(1432)

4,8

353

7,35




Accesso da Edolo 18,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Edolo(699)-Cortenedolo(880)
5,2

181

3,48

Cortenedolo(880)-Lombro(906) 

1,3

26

2,00

Lombro(906)-Corteno(925) 

2,0

19

0,95

Corteno(925)-bivio Trivigno(1142)

5,6

217

3,87

bivio Trivigno(1142)-Pian di Gembro(1351)

3,3

209

6,33

Pian di Gembro(1351)-Passo di Santa Cristina(1432)

1,5

81

5,40




Il valico collega la Valtellina e la Val Camonica mediante una strada asfaltata di recente sistemazione; il tracciato coincide nella parte più bassa di entrambi i versanti con il percorso del Passo dell'Aprica (1176m), dal quale si distacca non lontano dal valico per il tratto culminante.
Il passo è stato percorso dal Giro d'Italia nel 1991 nella tappa conclusasi proprio all'Aprica con la vittoria della maglia rosa Chioccioli e nel 1994, quando sul duro versante valtellinese Pantani ha staccato e messo in crisi perfino Miguel Indurain.
Il percorso risulta molto impegnativo sul versante della Valtellina e piuttosto facile sul versante camuno; la strada è trafficata quando coincide con la strada dell'Aprica e quasi deserta nel tratto più elevato che si snoda tranquillo nel bosco.

Sul versante occidentale valtellinese a Tresenda (375m) si lascia la strada statale dello Stelvio, che risale il fondovalle della Valtellina, per imboccare la strada dell'Aprica; si attraversa il passaggio a livello sulla linea ferroviaria Milano-Sondrio-Tirano e si percorre l'ampio ponte sull'Adda.
Per 1,2 Km si procede in falsopiano e leggera salita attraversando tutta la valle in mezzo a verdi prati, poi si inizia la salita con due brevi gallerie, la prima in curva e la seconda molto stretta; la pendenza diventa impegnativa e la strada sale in costa con molte curve nel bosco.
Con un tratto ripido si raggiunge Motta (538m), frazione di Villa di Tirano; presso la chiesa che sorge lungo la strada si trova una bella fontana; dopo le case isolate di Ziglia si incontra (648m) una strada alternativa che sale da Tirano attraversando il paese di Stazzona e si continua la salita con tratti decisamente duri fino alla cantoniera di Cresalva (715m), ora demolita, posta in corrispondenza di un tornante dove la strada volge verso sud.
Dopo 200m si incontra il bivio per San Rocco e dopo 1,1 Km di salita moderata si trova la deviazione (777m) per Santa Cristina dove si svolta a sinistra abbandonando la strada per il Passo dell'Aprica; Santa Cristina risulta segnalata con un cartello molto piccolo per cui è necessario aprire bene gli occhi.
Si procede in moderata ascesa su strada stretta nel bosco fino ad alcune case moderne in un pianoro (804m), poi si affrontano alcuni impegnativi tornanti fino a passare ai piedi della chiesa di Santa Cristina; subito dopo si incontra un bivio: a destra si raggiunge in breve Santa Cristina (870m) mentre per il valico occorre svoltare a sinistra seguendo le microscopiche indicazioni per Pian di Gembro.
Dopo un breve falsopiano si affronta una rampa molto ripida e si incontra un altro bivio dove occorre tenere la destra seguendo il cartello per Trivigno; un'altra ripida rampa è seguita da un breve falsopiano presso alcune baite, poi si continua in dura salita con alcuni tornanti fino alla conca in cui sorgono le case rurali di Mezzomonte (1079m).
Si procede a strappi fra i prati e si entra nel bosco dove si affrontano alcuni duri tornanti; il bosco si dirada e dopo il penultimo tornante (1268m) si percorrono alcuni rettilinei con tratti di parete rocciosa e pendenza meno ripida; dopo aver lasciato a destra una deviazione a fondo naturale si supera l'ultimo tornante (1379m) e si affronta il durissimo tratto finale che conduce al solitario valico dove esiste un cartello per segnalare il passo.

Sul versante orientale camuno la facile salita inizia ad Edolo (699m), importante centro alla testata della Val Camonica, dove si abbandona la strada del Tonale, per imboccare la strada dell'Aprica e procedere in falsopiano per 1,2 Km.
Quando si sono lasciate le ultime case la salita diventa moderatamente impegnativa fino al bivio (778m) per Vico, poi continua facile in un tratto di strada tagliato nella roccia a grande altezza sul fondovalle dove scorre il torrente Ogliolo.
Si sale moderatamente a Cortenedolo (880m) e si procede facilmente per Lombro (906m), poi si continua in falsopiano alti in costa raggiungendo Corteno Golgi(925m); si imbocca una stretta valletta ai piedi della collina di Galleno e si procede in moderata ascesa tra boschi di conifere fino all'imbocco della sella di valico.
Quando si è ormai in vista del Passo dell'Aprica (mancano solo 1,4 Km) a quota 1142m si svolta a destra seguendo le indicazioni per Trivigno e si sale con impegnativi tornanti e strada piuttosto stretta fino a superare un crinale (1321m) immettendosi in una valletta; si procede in falsopiano per circa 700 metri fino ad un ponticello e sia arriva a Pian di Gembro (1351m), dove si trova un bar-ristorante.
Si continua a salire moderatamente fino ad un bivio (1427m) dove si lascia a destra la strada per Trivigno ed il Passo della Foppa (1889m), si svolta a sinistra e con una rampetta di 100 metri si raggiunge la sommità del valico.

(Itinerario percorso il 28/09/1996)



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