Accesso da Interlaken 30,6 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Interlaken(564)-Zweilutschinen(654) 

7,7

90

1,17

Zweilutschinen(654)-Grindelwald(1035) 

11,7

381

3,26

Grindelwald(1035)-In Brand(1229)

3,9

194

4,97

In Brand(1229)-6° tornante Alpenvogelpark(1401)

2,2

172

7,82

6° tornante Alpenvogelpark(1401)-Birchisegg(1506)

1,1

105

9,55

Birchisegg(1506)-Blaserie(1813)

2,7

307

11,37

Blaserie(1813)-Grosse Scheidegg(1962)

1,3

149

11,46

Accesso da Meiringen 19 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Meiringen(595)-incrocio quota 706

3,0

111

3,70

incrocio quota 706-4° tornante(1051)

4,0

345

8,62

4° tornante(1051)-Kaltenbrunnen(1210)

1,7

159

9,35

Kaltenbrunnen(1210)-Rosenlaui(1328)

2,9

118

4,07

Rosenlaui(1328)-Schwarzwaldalp(1454)

2,1

126

6,00

Schwarzwaldalp(1454)-Schwandboden(1618)

1,6

164

10,25

Schwandboden(1618)-Grosse Scheidegg(1962)

3,7

344

9,30

Il valico collega l'Haslital ad est con la valle di Grindelwald ad ovest; entrambe confluiscono sul lago di Brienz, per cui risulta possibile compiere l'intero itinerario circolare; tra Interlaken e Meiringen ci sono 28 Km di strada praticamente pianeggiante.
La strada è interamente asfaltata e nel tratto più elevato la sua percorrenza è vietata agli autoveicoli privati, per cui risulta molto tranquilla per i ciclisti che possono godere eccezionali panorami sul massiccio della Jungfrau e le altre grandi montagne dell'Oberland bernese; bisogna però prestare attenzione quando si incrociano gli autobus di linea che effettuano regolare servizio sul percorso.
La salita è stata affrontata nel corso della tappa del Giro della Svizzera 1996 conclusasi a Grindelwald con la vittoria per distacco dell'austriaco Luttenberger, risultato poi vincitore finale del giro.
Prima di affrontare l'itinerario occorre informarsi sulla percorribilità dopo che nella tarda estate del 1996 un pezzo del ghiacciaio si è staccato precipitando proprio sul percorso.

Sul versante occidentale da Interlaken (564m) si segue senza difficoltà la strada che, dopo Wilderswil (584m), risale la vallata costeggiando la ferrovia; a Zweilutschinen (654m) si svolta a sinistra lasciando la strada per Lauterbrunnen (800m); si incrocia la ferrovia, si attraversa il torrente Schwarze Lutschine e si toccano gli abitati di Gundlischwand (660m) e di Lutschenthal (711m).
Si attraversa più volte il torrente e con il 1° ed il 2° tornante (851m) si sale sensibilmente per raggiungere Burglauenen (896m), poi si continua senza grosse difficoltà superando Schwendi (932m) fino ad arrivare a Grindelwald, importante stazione turistica in splendida posizione di fronte all'Eiger (3970m); una ferrovia a cremagliera sale alla Kleine Scheidegg (2061m) e di qui in galleria alla stazione dello Jungfraujoch (3475m).
Alla rotonda (962m) all'inizio del paese presso la stazione Grindelwald Terminal si seguono le indicazioni per il centro e si imbocca la Dorfstrasse che conduce alla stazione ferroviaria ed all'ufficio postale (1035m); si continua percorrendo la strada principale e subito dopo la chiesa riformata si arriva ad un incrocio (1056m) dove occorre seguire a sinistra le indicazioni per Muhlebach.
Si imbocca la Obere Gletscherstrasse che sale con forti pendenze oltrepassando Isch e l'incrocio (1085m) per Kirchbuhl; si affrontano i ravvicinati 3° tornante e 4° tornante in località Ischzaun e si arriva all'incrocio (1145m) dove si lascia a sinistra la strada per Terrassenweg.
Con pendenza moderata si supera Muhlebach (1166m) e dopo il ponte sul torrente Bargelbach si arriva ad un ampio piazzale-parcheggio (1229m) in località In Brand, davanti all'albergo Wetterhorn, dove inizia il tratto vietato al traffico motorizzato non autorizzato.
Il tracciato diventa più stretto e si inerpica con dure pendenze transitando presso un laghetto prima dell'ampio 5° tornante, poi oltrepassa le baite di Gletscherli, Weidli, Schiirli (1342m) ed effettua il 6° tornante (1401m) presso il rifugio Ischbodenhitta e l'Alpenvogelpark.
In località Schwendibiel si affronta l'ampio 7° tornante (1440m), seguito dall'ottavo tornante, dal 9° tornante e dal 10° tornante; dopo Birchisegg (1506m) si superano con ripide pendenze l'undicesimo tornante (1546m) presso il torrente Briggbach, il 12° tornante, il 13° tornante, il 14° tornante, il 15° tornante ed il 16° tornante (1659m).
In corrispondenza dell'ampio 17° tornante si lascia a destra una pista a fondo naturale e dopo il 18° tornante (1730m) si supera l'alpeggio Im Obren Loichbiel (1757m); dopo il 19° tornante si oltrepassa l'alpeggio Blaserie (1813m) prima del 20° tornante.
Si affronta il ripidissimo tratto conclusivo per inerpicarsi in un ambiente straordinario fino al valico della Grosse Scheidegg, aperto tra il grandioso Wetterhorn (3702m) a sud ed il Schwarzhorn (2927m) a nord.

Sul versante orientale da Meiringen (595m) si segue per breve tratto la strada in direzione dell'alta valle e dei valichi del Grimselpass (2165m) e del Sustenpass (2224m); ad un incrocio (706m) dopo un distributore di benzina si svolta a destra seguendo le indicazioni per Schwarzwaldalp e Rosenlaui.
Si imbocca la Scheideggstrasse e dopo 450 metri ad un incrocio si lascia a sinistra la breve diramazione per la località sparsa di Geissholz; il tracciato prosegue fra boschetti e praterie con pendenze molto impegnative.
Il tracciato percorre un lungo traversone nel bosco lasciando a destra ad un incrocio (868m) una pista a fondo naturale che può rappresentare un'alternativa nel primo tratto per chi è dotato di mountain-bike.
In corrispondenza del 1° tornante in località Zwirgi si lascia a destra la diramazione per Falchern e Lugen e si affronta subito dopo il vicinissimo 2° tornante (971m) presso una gasthaus; si attraversa il ponte sul torrente Reichenbach e si oltrepassa una piccola diga con il suo laghetto artificiale.
Si imbocca la stretta valle del torrente Reichenbach che si riattraversa prima di affrontare i ravvicinati 3° tornante e 4° tornante (1051m): dopo 2 baite ed una fontana si incontrano il 5° tornante ed il vicino 6° tornante (1091m), in corrispondenza del quale si lascia a sinistra una pista a fondo naturale.
Dopo un ripido traversone si affrontano tra i prati in località Brigglesyten il 7° e l'ottavo tornante; si percorre un tratto nel bosco e si transita davanti al ristorante Kaltenbrunnen (1210m) poco prima di un parcheggio (1223m) dove si lascia a destra una pista sterrata che attraversa il torrente su un ponticello e di due ravvicinati tornanti.
Il tracciato continua con dure pendenze nel bosco e presso l'undicesimo tornante si ignora la diramazione a destra che attraversa il torrente con un ponte; dopo il vicino 12° tornante si prosegue costeggiando il torrente che si attraversa con un ponte (1296m) per proseguire in falsopiano tra i prati fino alle baite sparse di Gschwantenmad (1304m), dove si ignora una diramazione inizialmente asfaltata a destra.
Si continua con pendenza moderata costeggiando il torrente in una stretta gola boscosa fino a Rosenlaui (1328m) dove sorge un albergo-ristorante e si attraversa il torrente.
La salita riprende con pendenze impegnative e presenta subito l'ampio 13° tornante prima di un vasto parcheggio (1354m) alla base dei sentieri che percorrono la valle che si apre verso sud; in forte ascesa si oltrepassano alcuni alpeggi e si arriva a Schwarzwaldalp (1454m), dove termina il tratto aperto al traffico automobilistico privato in un ampio piazzale di fronte ad un albergo-ristorante.
Si transita a sinistra dell'albergo e si procede su strada stretta e ripida dapprima fra i prati e poi nel bosco dopo le baite in località Schwand (1520m); dopo i ravvicinati 14° tornante (1561m) e 15° tornante si esce dal bosco e si attraversa un ponticello (1618m) sul laterale torrente Geissbach in località Schwandboden.
Proseguendo tra i pascoli si supera l'alpeggio di Alpiglen (1678m) e si incontrano gli ampi 16° e 17° tornante e lo stretto 18° tornante al limite della vegetazione boschiva.
Si arriva alla base del passo e si affrontano con dure pendenze i conclusivi e regolari 19° tornante, 20° tornante, 21° tornante (1874m) e 22° ed ultimo tornante per raggiungere il valico in un ambiente sempre più grandioso di alta montagna.