PASSO SAN VALENTINO, 1314m (Trento)



Accesso da Avio 16,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Avio(131)-Madonna della Pieve(165) 
0,6

34

5,67

Madonna della Pieve(165)-ponte(497)  

4,7

332

7,06

ponte(497)-bivio Pozzo della Cola(1005)

6,2

508

8,19

bivio Pozzo della Cola(1005)-Lago di Pra da Stua(1041)  

0,6

36

6,00

Lago di Pra da Stua(1041)-Passo San Valentino(1314)

4,0

273

6,82



			




Accesso da Mori 17,8 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Mori(204)-Besagno(399) 

3,2

195

6,09

Besagno(399)-Brentonico(692) 

4,8

293

6,10

Brentonico(692)-San Giacomo(1196)

6,8

504

7,41

San Giacomo(1196)-Passo San Valentino(1314) 

3,0

118

3,93




Il passo collega le valli dei torrenti Aviana e Sorna, entrambi affluenti dell'Adige, nella zona nord-orientale del massiccio del Monte Baldo mediante una strada interamente asfaltata, tranquilla, panoramica e molto impegnativa su entrambi i versanti.
La salita da Avio è caratterizzata da una prima parte irregolare seguita da una salita molto dura (pendenze fino all'11%), un breve falsopiano ed un finale meno difficile; questo versante presenta scarso traffico.
La salita da Mori è invece impegnativa e costante nella prima fase; dopo la contropendenza di Brentonico presenta uno strappo al 16% seguito da duri tornanti; dopo San Giacomo una breve discesa è preludio al ripido tratto conclusivo; su questo versante si incontra un traffico un poco più consistente, ma comunque limitato ed accettabile.

Sul versante orientale da Avio (131m), paese situato nel fondovalle dell'Adige e dominato dall'antico Castello di Avio, che sorge sopra la frazione Sabbionara (152m), si raggiunge l'incrocio che precede il cimitero, dove sorge la bella chiesa romanica della Madonna della Pieve (165m); presso l'incrocio si trova una fontanella di acqua fresca; si imbocca la stretta e boscosa valle del torrente Aviana e si segue il fondovalle per 3 Km affrontando rampe anche ripide alternate a tratti di falsopiano.
Nel punto in cui la valle si biforca in due valli percorse da torrenti con lo stesso nome la strada attraversa su un ponte (303m) il ramo meridionale del torrente Aviana e sale ripida nel bosco affrontando il 1° tornante (317m), il 2° tornante (346m), il 3° tornante (422m) ed il 4° tornante (447m) lungo il crinale che separa le due valli divergenti.
Si percorre un tratto di strada scavata nella roccia alla base di una strapiombante ed impressionante parete; si percorre il ponticello (497m) sul ramo settentrionale del torrente Aviana e si percorre l'ampio 5° tornante (518m), poi si continua a salire nel bosco con altri duri tornanti (in questo tratto la pendenza arriva fino all'11%) lungo la parete settentrionale della valle: si affrontano il 6° tornante (561m), il 7° tornante (583m), l'ottavo tornante (618m), il 9° tornante (634m), il 10° tornante (653m), l'undicesimo tornante (675m), il 12° tornante (693m), il 13° tornante (715m) ed il 14° tornante (768m).
Dopo il 15° tornante (830m) si percorre un tratto rettilineo lungo una parete rocciosa, poi la strada diventa quasi pianeggiante (979m) mentre la valle si chiude in una strettissima gola, dapprima rocciosa e poi boscosa, in cui c'è lo spazio appena indispensabile per il passaggio del torrente e della strada.
Dopo il bivio (1005m) per il Passo Pozza della Cola (1289m) la salita riprende con due duri tornanti che conducono alla diga che genera il Lago di Pra da Stua (1041m), che si trova sulla sinistra, seminascosto dalla fitta vegetazione; si affrontano il 18° ed il 19° tornante (1121m).
Si procede in forte salita tra i boschi che si alternano con ampie praterie; si sbuca in un'ampia conca e la vista si allarga sulle pendici settentrionali del Monte Baldo; la salita continua impegnativa ma meno difficile che nei tratti precedenti incontrando il 20° tornante (1213m) ed il 21° tornante (1262m).
Con l'ultimo tratto di salita tra i pascoli, dove si vedono molte mucche, si raggiunge il valico, dove sorgono la cappella dedicata a San Valentino, un bar-ristorante ed alcune case; la località risulta frequentata in inverno per la pratica dello sci ed in estate come base di passeggiate; al valico si trova un incrocio: a sinistra parte la strada che raggiunge la Bocca del Creer (1617m).

Sul versante settentrionale la salita inizia a Mori, dove si abbandona ad una rotonda (204m) la trafficata strada che collega Rovereto e Riva del Garda, si imbocca la strada provinciale 3, del Monte Baldo, e si inizia a salire con pendenza subito sensibile lasciando a sinistra l'abitato di Tierno (226m); si affrontano gli ampi 1° tornante (232m), 2° tornante (261m), 3° e 4° tornante (321m) nel bosco.
In corrispondenza del 5° tornante (373m) si lascia a sinistra il primo accesso a Besagno e dopo il vicino 6° tornante si procede tra le case arrivando al 7° tornante (399m) presso la casa sociale; si esce dal paese tra i vigneti e dopo l'ampio ottavo tornante (420m) si procede in forte salita affrontando il 9° tornante (492m) ed il 10° tornante (500m).
Si continua diritti con bella vista sulla Val Lagarina; si supera un incrocio prima dell'undicesimo ampio tornante e con i ravvicinati 12° tornante (639m), 13° tornante (654m) e 14° tornante si arriva a Brentonico (692m).
La strada di attraversamento evita il centro del paese e procede quasi pianeggiante prima di iniziare a scendere fortemente per 500 metri; dopo un ponticello (659m) la sede stradale si restringe nell'attraversare la frazione Tordoi, al cui termine il tracciato, ancora piuttosto stretto, si impenna e presenta una rampa ripidissima con pendenza segnalata al 16% mentre si lascia a sinistra la strada provinciale per la Polsa.
Al termine della terribile rampa si continua in forte ascesa su strada che ridiventa bella e larga e si snoda con i duri 15° tornante (825m), 16° tornante (893m), 17° tornante (936m), 18° tornante, 19° tornante (1092m) e 20° tornante (1146m) fino alla frazione turistica di San Giacomo (1196m).
Dopo 200 metri pianeggianti si affronta un chilometro di discesa, a tratti sensibile, attraversando un ponte (1173m); presso la palina del Km 16 la salita riprende ripida raggiungendo il 21° tornante (1204m), dove si ignora a sinistra la strada di accesso alla Baita Castapelada, ed il ravvicinato 22° tornante; con l'ultimo tratto, sempre molto duro e panoramico, si raggiunge finalmente il passo.

(Itinerario percorso il 26/07/1997)



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