SELLA DI SERRADA, 1255m (Trento)



Accesso da Rovereto 19,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Rovereto(189)-Noriglio(416)

3,5

227

6,49

Noriglio(416)-Valgrande(641)

5,0

225

4,50

Valgrande(641)-Valduga(657)

1,7

16

0,94

Valduga(657)-Piazza(783)  

2,1

126

6,00

Piazza(783)-9° tornante(1029)

3,4

246

7,24

9° tornante(1029)-Sella di Serrada(1255)

3,5

226

6,46





Accesso da Calliano 14,7 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Calliano(191)-Dietro Beseno(350)
2,3

159

6,91

Dietro Beseno(350)-ponte di Folgaria(412)

1,4

62

4,43

ponte di Folgaria(412)-Mezzomonte di Sopra(629)

2,3

217

9,43

Mezzomonte di Sopra(629)-Forreri ponte(677) 

1,2

48

4,00

Forreri ponte(677)-Guardia(881)

3,4

204

6,00

Guardia(881)-Sella di Serrada(1255)

4,1

374

9,12




Il passo, dove sorge la stazione turistica e di sport invernali di Serrada, collega la Val Terragnolo a sud con la valle del Rio Cavallo e l'altopiano di Folgaria a nord mediante una strada asfaltata molto tranquilla e poco frequentata sul versante meridionale, trafficata sul versante settentrionale da Calliano a Mezzomonte e solitaria nel tratto da Mezzomonte a Serrada che presenta pendenze durissime nel tratto finale; tra Rovereto e Calliano ci sono solo pochi chilometri lungo il fondovalle della valle dell'Adige per cui l'itinerario circolare risulta facilmente realizzabile.
In alternativa al tratto da Mezzomonte a Serrada si può seguire la strada del Passo del Sommo fino a Folgaria e poi procedere in costa senza difficoltà fino a Serrada, però è un peccato perdere il tratto da Mezzomonte a Serrada per la sua bellezza paesaggistica oltre che per il suo valore tecnico legato alle elevate pendenze.

Sul versante meridionale dalla rotonda (189m) davanti alla stazione ferroviaria di Rovereto si seguono le indicazioni per Noriglio, Terragnolo e Serrada e si percorre in leggera salita l'ampio Corso Rosmini, al cui termine nella piazza in pavè con fontana (202m) si continua diritti imboccando la stretta strada subito a sinistra del palazzo della Cassa di Risparmio.
Il tracciato sale con impegnative pendenze affrontando tra le ville della parte alta di Rovereto il 1° tornante (219m), dove si ignora la via a destra, il 2° tornante (235m), il 3° tornante ed il 4° tornante, subito dopo il quale si lascia a sinistra ad un incrocio (267m) la diramazione per Toldi.
Dopo un tratto panoramico sulla conca di Rovereto si imbocca la Val Terragnolo presso il cartello di termine del centro abitato e si supera l'ampio 5° tornante (391m).
Si raggiungono le prime case dell'ampia frazione di Noriglio (416m), si lascia a destra una diramazione per Valteri (381m), si transita davanti alla chiesa parrocchiale di Noriglio e si guadagna quota con 2 impegnativi ed ampi tornanti ancora fra le case; il tracciato diventa solitario e si snoda a grande altezza rispetto al fondovalle.
Dopo un tratto impressionante si supera un costone roccioso e si procede in falsopiano attraversando una breve galleria scavata nella roccia (lunga 110 metri, ingresso a 593m) appena prima del cartello del comune di Terragnolo e poco dopo un'altra brevissima galleria (lunga 30 metri, ingresso a 610m).
Ad un incrocio (629m) si lascia a sinistra la diramazione a fondo chiuso per Perini e si continua in moderata ascesa fino alla frazione Valgrande (641m) poi in falsopiano si passa presso una ripida parete rocciosa e si raggiunge il piccolo abitato di Valduga (657m), dove si incontrano una strettoia ed una breve contropendenza prima di riprendere a salire con pendenza impegnativa per arrivare a Piazza, capoluogo del comune di Terragnolo; all'uscita del paese (783m) si lascia a destra la strada per il Passo della Borcola (1216m).
Si tiene a sinistra e si imbocca la bella strada che sale ampia ed impegnativa con pendenze severe ma estremamente regolari senza mai un attimo di respiro; si supera l'ottavo tornante e si effettua un lunghissimo traversone superando le frazioni di Costa (865m) e Castello (902m) e godendo di un ampio panorama sulle cime più settentrionali del gruppo del Pasubio, che svettano sull'altro versante della Val Terragnolo.
Dopo il 9° ed ultimo tornante (1029m) si passa presso la frazione di Scottini (1089m) e si procede in continua ascesa fino a quando si piega a sinistra per raggiungere il passo.

Sul versante settentrionale si lascia la strada statale del Brennero nel fondovalle dell'Adige ad un incrocio (191m) nel centro di Calliano seguendo le indicazioni per Folgaria e si comincia a salire con pendenza subito molto impegnativa affrontando il ripido 1° tornante (243m), poi si entra nella stretta valle del Rio Cavallo, dove il tracciato si snoda ai piedi dell'enorme roccione sulla cui cima domina l'imponente Castel Beseno (441m).
Dopo una breve galleria (uscita a quota 300m) si arriva in forte ascesa alla frazione di Dietro Beseno (350m) che si attraversa con pendenza moderata; poco dopo si oltrepassano le poche case di Sant'Andrea (362m); il primo tratto di salita è interamente esposto al sole e nelle giornate calde risulta molto difficile anche sotto l'aspetto temperatura.
Si continua in forte salita fino ad entrare in una ripida e pittoresca gola dove il tracciato risulta tagliato nella viva roccia; in falsopiano si raggiunge una brevissima galleria, dopo la quale si percorre l'ardito Ponte di Folgaria (412m); con un'altra brevissima galleria in curva si riprende a salire con ripide pendenze.
Si raggiunge Mezzomonte di sotto e si affrontano i duri 2° tornante (537m) presso una fontana e 3° tornante (572m) che conducono a Mezzomonte di Sopra, dove si trovano altre fontane.
Davanti alla chiesa di San Giuseppe (629m) si abbandona la strada per Folgaria ed il Passo del Sommo (1343m) per imboccare la strada provinciale 220 a destra seguendo le indicazioni per Guardia; si sale decisamente per un tratto poi, dopo l'incrocio con la diramazione per Molini, in leggera contropendenza si raggiunge il ponte (677m) presso l'isolata frazione di Forreri con cui si cambia il versante della valle superando una stretta gola in cui il torrente scende con delle cascatelle.
Si riprende a salire su strada piuttosto stretta e tortuosa affrontando gli impegnativi 4° tornante (720m) e 5° tornante nel fitto bosco ed il 6° tornante con ampio panorama sulla Val Lagarina, poi si esce fra i prati ai piedi di Guardia e con i ravvicinati 7° tornante (841m), 8° tornante (852m) e 9° tornante (861m) si raggiunge il paese, caratterizzato dalle facciate dipinte delle proprie case; in corrispondenza del 9° tornante inizia la passeggiata pedonale che conduce alla spettacolare cascata Hòffentol.
Ad un incrocio (872m) si lascia a destra la stradina di accesso alla chiesa che sorge in posizione panoramica (867m); subito dopo si affrontano il 10° tornante ed il vicino 11° tornante (881m) fra le case presso una fontana.
Si esce dal paese con il panoramico 12° tornante (901m) e si continua con forte pendenza entrando nel bosco; si arriva al punto più difficile della salita: dopo il cartello che indica pendenze fino al 16% si affrontano i ripidi e ravvicinati 13° tornante, 14° tornante (1035m), 15° tornante e 16° tornante (1071m) ed un lungo traversone con pendenze che mettono a dura prova muscoli e fiato dei ciclisti.
Quando si esce dal bosco nei prati ai piedi di Serrada si respira solo per un attimo perché ci sono altre rampe prima di arrivare in paese e sbucare davanti alla chiesa parrocchiale dedicata a Santa Cristina sulla più ampia e frequentata strada proveniente da Folgaria; presso la chiesa si trova una bella fontana; si tiene a destra ed in 250 metri si raggiunge senza difficoltà la sommità del valico.

(Itinerario percorso in data 8/05/2009 e 22/07/2011).



Panorama sulle cime del gruppo del Pasubio salendo dalla Val Terragnolo

Arrivo al passo salendo dalla Val Terragnolo

Panorama sul paese di Serrada e sulle montagne della conca di Folgaria

Ultimo tratto di salita salendo da Guardia

Panorama sulle montagne della conca di Folgaria

Castel Beseno e la Val Lagarina

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