Il
passo collega Rovereto e la valle dell'Adige con la Valdastico
attraverso le laterali Val Terragnolo e Val Posina mediante una
strada asfaltata molto tranquilla e poco frequentata; il
tracciato nel tratto superiore risulta stretto e tortuoso e molto
impegnativo sul versante meridionale.
Sul versante
settentrionale trentino dalla stazione ferroviaria di Rovereto
(204m) si segue in leggera salita l'ampio Corso Rosmini, al cui
termine si continua diritti imboccando la stretta strada che sale
con impegnative pendenze e 4 tornanti tra le ville della parte
alta di Rovereto; dopo un tratto panoramico sulla conca di
Rovereto si imbocca la Val Terragnolo presso il cartello di
termine del centro abitato e si supera l'ampio 5°
tornante. Si raggiungono le prime case dell'ampia frazione di
Noriglio (416m), si lascia a destra una diramazione per Valteri
(381m), si passa davanti alla chiesa parrocchiale di Noriglio e
si guadagna quota con 2 impegnativi ed ampi tornanti ancora fra
le case; il tracciato diventa solitario e si snoda a grande
altezza rispetto al fondovalle; dopo un tratto impressionante si
supera un costone roccioso e si procede in falsopiano
attraversando una breve galleria a quota 589m, lunga 110 metri, e
subito dopo un'altra galleria lunga 30 metri. Si continua in
moderata ascesa fino alla frazione Valgrande (639m) poi in
falsopiano si passa presso una ripida parete rocciosa e si
raggiunge il piccolo abitato di Valduga (657m), dove si
incontrano una strettoia ed una breve contropendenza prima di
riprendere a salire con pendenza impegnativa per arrivare a
Piazza (782m), capoluogo del comune di Terragnolo; all'uscita del
paese si dirama a sinistra una bella strada per la Sella
di Serrada (1250m) e l'altopiano di Folgaria. Si tiene a
destra scendendo leggermente attraverso le frazioni Dosso (779m)
e Puecher (780m); in località Maureri (780m) si lascia a
destra la diramazione per Geroli (750m) e si tiene a sinistra
risalendo brevemente a Camperi (789m), poi si affronta un tratto
di leggera discesa; si riprende a salire dolcemente fino a Baisi,
dove la strada si impenna con due stretti tornanti (il secondo a
805m) prima di attraversare la carta alta del paese (817m); con
un falsopiano si raggiunge l'incrocio (829m) davanti alla chiesa
di Zoreri, dove si inizia una dura rampa che attraversa la
frazione di Soldati (846m) e raggiunge Incàpo (868m),
l'ultimo centro abitato della valle. All'uscita della frazione
si affrontano il 10° tornante (880m) e l'undicesimo tornante,
in corrispondenza del quale si ignora a sinistra la breve
diramazione a fondo chiuso per la località Campi. Si
affronta l'impegnativo tratto conclusivo che si snoda con un
lungo tratto in costa nel bosco; si percorre il ponticello (920m)
sul torrente che scende dalla Valle delle Calchere e più
avanti il ponticello (955m) sul torrente della Valle del
Trughile. In falsopiano si raggiunge il ponticello (953m) sul
torrente della Val dei Ponti e subito dopo si percorre una
stretta galleria lunga 53m scavata nella roccia; dopo aver
lasciato a destra (964m) una carreggiabile si sale decisamente e
si incrocia (1012m) un vallone scosceso; in un tratto roccioso si
oltrepassa (1048m) la Valle Erile. Dopo una cava di pietra
(1117m) si procede tra i prati in ambiente più aperto, si
supera Malga Borcola (1192m) e si affronta il 12° tornante ai
piedi della Chiesetta degli Alpini; in forte salita si raggiunge
un incrocio (1216m) dove si lascia a sinistra una sterrata per
una cava di marmo ed in falsopiano si imbocca la sella di valico
arrivando al solitario passo. Il valico è quota 1207m
sulla tavoletta dell'IGM e 1216m sulla più moderna carta
tecnica provinciale del Trentino; il cartello di valico indicante
la quota 1250m è decisamente poco preciso.
Sul
versante meridionale veneto si parte dalla piazza principale di
Arsiero (344m), dove si tiene a destra per salire sensibilmente;
al primo tornante (361m) si lascia a destra la strada per Tonezza
del Cimone ed il Valico
di Valbona (1782m); si percorre un tratto in costa sopra
Arsiero con forti pendenze; la salita si interrompe alla galleria
Valposina (435m, lunga 125m) dopo 1,7 Km dalla piazza di
Arsiero. Si scende decisamente fino ad un ponticello (396m) e
si percorre quasi in piano seguendo il torrente Posina la
pittoresca gola denominata "La Strenta" dove si lascia
a sinistra il Ponte della Strenta (409m). Si procede senza
difficoltà fino a Castana (427m), dove si svolta a
sinistra lasciando diritta la strada per Laghi; si scende
leggermente fino ad un ponticello (423m) su un torrente laterale
e si continua in falsopiano fino a Bazzoni (455m) e Fusine (462m)
e in forte salita si raggiunge Posina (540m). Subito dopo la
chiesa ed il municipio ad un incrocio la strada si biforca: si
lascia a sinistra la strada per il Passo
di Xomo (1059m) e si continua su strada molto impegnativa che
in breve raggiunge Cervi: si lascia a sinistra la stretta strada
che passa fra le case (603m) e si segue la strada provinciale che
transita appena a monte del centro abitato (611m). Si procede
seguendo il torrente nel fondovalle e lo si attraversa ad un
primo ponte (677m) appena prima delle case di Doppio (695m) per
poi riattraversarlo più avanti con un altro ponte (761m)
poco prima di transitare (773m) alla base delle poche case di
Griso (787m). Dopo l'ultimo tratto di fondovalle nel bosco
inizia il ripido tratto conclusivo con il tracciato che si
inerpica nel bosco con 19 stretti e continui tornanti; si
affrontano in rapida successione il 1° tornante, il 2°
tornante (821m), il 3° tornante, il 4° tornante, il 5°
tornante (857m) nel punto più ripido, il 6° tornante
(904m), il 7° tornante (928m) ed il 9° tornante
(982m). Leggermente più distanziati si incontrano
vicinissimi il 10° tornante (1030m) e l'undicesimo tornante
(1048m); dopo traversone ed un'altra coppia di tornanti molto
ravvicinati si effettua una curva a destra e si affrontano in
breve spazio i 5 tornanti dal 14° tornante (1108m) al 18°
tornante (1156m) presso il quale si trova una cava; dopo il 19°
tornante (1188m) con l'ultima rampa si arriva al passo.
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