COLLE DI ZUCCORE, 1608m (Aosta)



Accesso da Saint-Vincent 14 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Saint Vincent(582)-1° tornante(816)

3,1

234

7,55

1° tornante(816)-Emarèse(985)

2,0

169

8,45

Emarèse(985)-Eresaz(1171)

2,6

186

7,15

Eresaz(1171)-Ravet(1310)

1,9

139

7,32

Ravet(1310)-Sommarèse(1526)

3,0

216

7,20

Sommarèse(1526)-Colle di Zuccore(1608) 

1,4

82

5,86





Accesso da Verrès 16 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Verrès(378)-5° tornante(531)
2,1

153

7,29

5° tornante(531)-Targnod(719)
2,2

188

8,55

Targnod(719)-Villa(744)   

0,8

25

3,12

Villa(744)-Chataignère(821) 

1,4

77

5,50

Chataignère(821)-Corliod(908) 

1,1

87

7,91

Corliod(908)-Tilly(954)   

0,8

46

5,75

Tilly(954)-Quincod(1028)

1,3

74

5,69

Quincod(1028)-Orbeillaz(1119)

1,1

91

8,27

Orbeillaz(1119)-Arbaz(1491) 

3,6

372

10,33

Arbaz(1491)-Colle di Zuccore(1608) 

1,6

117

7,31




Il valico collega la valle d'Ayas con la conca di Saint-Vincent ed è parallelo al Colle di Joux (1640m), situato poco a nord; il percorso si snoda su strada sempre asfaltata in un ambiente molto bello ed offre momenti panoramici eccezionali.
La salita risulta molto impegnativa su entrambi i versanti e risulta ripidissima nel tratto tra Orbeillaz ed Arbaz; il traffico, sensibile tra Verrès e Quincod, è praticamente inesistente sul resto del percorso.
Il passo è denominato Colle di Zuccore sulle carte del Touring Club Italiano, Col du Mont-Tseuc sulla carta tecnica regionale e Col Tsecore sulle indicazioni stradali locali e sul cartello in cima.

Sul versante occidentale il percorso inizia ad un incrocio (582m) presso un distributore di benzina alla periferia sud di Saint Vincent (575m), dove si abbandona la strada di fondovalle per imboccare la strada regionale 7 seguendo le indicazioni per Col Tsecore ed Emarèse.
Si sale con pendenza subito impegnativa alla frazione Cillian (626m), che si attraversa quasi in piano; dopo un incrocio (630m) dove si segue la strada principale a sinistra si riprende a salire con pendenza molto ripida lasciando a destra ad un successivo incrocio (700m) una strada per Montjovet.
Si affrontano ravvicinati nel bosco il 1° tornante (816m), il 2° tornante (833m), il 3° tornante (843m) ed il 4° tornante (851m); dopo una casa isolata (872m) si procede senza difficoltà fino all'incrocio (886m) dove si lascia a destra la diramazione a fondo chiuso per Salera.
Si raggiungono le prime case di Emarèse e si effettua il 5° tornante (969m); in corrispondenza del 6° tornante (985m) si lascia a sinistra la stradina di accesso al centro di Emarèse; la strada prosegue tortuosa con il 7° tornante, l'ottavo tornante (1019m) ed il 9° tornante (1030m).
Subito dopo la chiesa di San Pantaleone, in splendida posizione panoramica, si affronta il 10° tornante (1057m) e dopo l'undicesimo tornante (1093m) ed il 12° tornante (1117m) si raggiunge Eresaz, capoluogo del comune di Emarèse, dove si transita di fronte al municipio (1171m) e si effettua il 13° tornante (1180m).
Dopo il paese si affrontano nel bosco il 14° tornante (1219m) ed il 15° tornante (1246m) e si arriva ad un incrocio ben segnalato in località Ravet (1310m) dove si lascia diritta la strada principale che si collega al percorso del Colle di Joux (1640m) e si svolta a destra effettuando il 16° tornante.
Si procede con forti pendenze e dopo aver ignorato due diramazioni a destra per Chassan si affrontano il 17° tornante (1369m) ed il 18° tornante (1437m) e con tracciato molto panoramico si arriva a Sommarèse, località divisa nel primo nucleo Cuignon con la fermata dell'autobus (1526m) e, dopo un ruscello, nel secondo nucleo Longeon con fontana (1536m).
In severa ascesa nel bosco con pendenza segnalata al 10% dai cartelli si affronta il 19° ed ultimo tornante (1590m); dopo una curva la pendenza diminuisce e con facilità si percorre l'ultimo breve tratto che raggiunge infine il valico; appena prima della sommità si incontra uno spiazzo per il parcheggio con una bella fontanella d'acqua fresca.
Il valico è una solitaria sella di pascoli e boschetti dove si gode un vasto panorama sulla Valle d'Aosta dominata dal Monte Bianco.

Sul versante orientale il percorso inizia a Verrès: alla rotonda (378m) di fronte al casello dell'autostrada si abbandona la strada statale N.26 che percorre il fondovalle valdostano, si imbocca la strada regionale N. 45 per la Valle d'Ayas e si sale leggermente per 300 metri nella parte moderna di Verrès; ad un incrocio (389m) all'inizio del vecchio paese (391m) si tiene a sinistra e la strada si impenna subito ripida con il duro 1° tornante (408m) nello stretto imbocco della Val d'Ayas, sorvegliato dal castello di Verrès, costruito sulla cima di un ciclopico roccione.
La strada è abbastanza larga e ben asfaltata, ma il traffico risulta sensibile; si affrontano ravvicinati il 2° tornante (464m), il 3° tornante (474m), il 4° tornante (507m) ed il 5° tornante (531m) incrociando tre volte una condotta forzata; dopo un tratto in costa si incontrano il 5° tornante (659m), in corrispondenza del quale si ignora una diramazione asfaltata a destra, ed il 6° tornante e si raggiunge il primo paese della valle, Targnod (719m), dove si incontra una fontana presso la fermata dell'autobus e la pendenza diventa meno impegnativa.
La valle si allarga e diventa più amena e popolata, si attraversa Villa (744m), capoluogo del comune di Challant Saint-Victor, e dopo l'incrocio (817m) dove si lascia a sinistra il percorso per il Colle d'Arlaz (1030m) si supera Chataignère (821m), dove si riprende a salire fortemente toccando le frazioni di Corliod (908m) e, dopo due tornanti tra i prati, Tilly (954m); con minore difficoltà si raggiunge Quincod (1028m), capoluogo del comune di Challant Saint-Anselme.
Ad un incrocio ben segnalato (1034m) in fondo al paese si svolta a sinistra abbandonando la strada per l'alta valle d'Ayas che termina a Saint-Jacques (1689m) ed imboccando una stretta strada che sale duramente tra le ville e attraversa le frazioni Pésan (1076m) ed Orbeillaz (1119m); dopo un breve falsopiano si svolta a destra affrontando subito una rampa durissima; si esce dal paese con l'ampio 9° tornante (1147m) ed il vicino stretto 10° tornante (1158m).
Si entra nel bosco e la strada, stretta e molto tranquilla, continua con pendenze molto ripide e senza un attimo di tregua; si affrontano molto ravvicinati l'undicesimo tornante (1209m) ed il 12° tornante (1216m); in un tratto scosceso si apre una vista mozzafiato sulla conca di Challant molto più in basso; si incontrano il 13° tornante (1275m) ed il 14° tornante (1292m).
Dopo il 15° tornante (1391m) la pendenza diventa meno terribile e si apre una bella vista sulle montagne che chiudono a sud la Valle d'Aosta separandola dal Piemonte; con pendenza sempre severa si affrontano il 16° tornante (1417m), il 17° tornante (1457m) ed il 18° tornante (1486m) raggiungendo Arbaz (1491m), villaggio rurale in splendida posizione tra i pascoli.
Il tracciato continua molto duro tra i prati con il 19° tornante (1516m), il 20° tornante (1554m) ed il vicino 21° tornante (1563m) ed affronta l'ultima rampa che conduce al valico in mezzo ad una bella pineta.

Fra Verrès e Saint-Vincent ci sono solo 11 Km di strada di fondovalle; risulta quindi possibile completare il circuito senza difficoltà.

(Itinerario percorso il 08/09/1990 salendo da Saint-Vincent e scendendo in Val d'Ayas)



Il crinale dove si trova il passo tra la Val d'Ayas e la conca di Saint Vincent

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