La Vedetta
dell'Archeson, o Bocchetta dell'Archeson, è un passo
situato fra la Valle di San Liberale, percorsa dal torrente
Lastego, affluente del Brenta, a sud e la Valle delle Mure,
percorsa dal torrente Calcino, affluente del Piave a nord; il
valico si apre tra il Monte Meatte (1600m) ad ovest e la Cima
della Mandria (1482m) ad est, sul crinale che digrada verso est
dal Monte Grappa. Tutta la zona è stata al centro degli
eventi bellici nel corso della Prima Guerra Mondiale; a quel
periodo risale la costruzione delle numerose strade, delle
trincee e delle fortificazioni che sono state conservate e
consentono una visita di grande interesse storico. La zona è
caratterizzata da ripide pareti boscose verso sud, dove si
inerpicano strade con pendenze in alcuni punti impressionanti e
da dolci declivi prativi verso nord dove sorgono molte malghe in
mezzo ad ampi pascoli. La Vedetta dell'Archeson è
raggiungibile direttamente mediante una ripida strada asfaltata
da Fietta oppure dal parallelo valico di Bocca di Forca (1402m)
mediante una strada di crinale; dal passo una strada asfaltata
scende nella Valle delle Mure fino a Malga Mure (1301m) da dove
risale fino a raggiungere la vetta del Monte
Grappa (1776m).
La salita diretta inizia da Fietta
(382m), frazione di Paderno del Grappa, facilmente raggiungibile
da Crespano del Grappa ad ovest, da Possagno ad est e da Paderno
del Grappa a sud; sulla strada pedemontana che si snoda ai piedi
del massiccio montuoso tra Crespano del Grappa e Possagno si
svolta verso monte seguendo i cartelli segnaletici per la Valle
di San Liberale ed in 750 metri si raggiunge la piazza della
chiesa di Fietta. Si sale moderatamente fino a raggiungere una
rotonda senza segnalazioni dove occorre imboccare la Via
Sant'Andrea; subito dopo la strada si impenna passando con forti
pendenze tra un gruppo di case e continua ripida fino ad un
falsopiano che precede un ristorante a sinistra e la chiesa di
Sant'Andrea (523m) a destra. Dopo 100 metri si svolta a destra
seguendo le indicazioni per la Vedetta Prà Tondo e si
riprende a salire con forti pendenze entrando nel bosco presso il
1° tornante; si sale con pendenza severa ma regolare con
tornanti distanziati e traffico praticamente inesistente
rimanendo sempre nell'ombra del fitto bosco. Al 9°
tornante inizia il primo tratto ripidissimo con pendenze continue
nell'ordine del 18/19% e tornanti ravvicinati; dopo il 15°
tornante si passa presso una casa diroccata e dopo il 16° si
comincia a respirare; prima e dopo il 17° tornante la salita
risulta moderata. Dopo il 18° tornante si riprende a
salire con pendenze molto impegnative ma tranquille rispetto a
quanto appena affrontato; il bosco si dirada e si cominciano a
godere ampi panorami verso la sottostante pianura ed i colli
asolani. Al 25° tornante inizia il tratto terribile con
pendenze anche superiori al 20%; si percorre un tratto abbastanza
rettilineo passando su un crinale e ci si inerpica faticosamente
fino al 26° tornante, dove si può respirare per pochi
metri fino al vicinissimo 27° tornante, poi però c'è
una rampa continua e durissima che supera il 28° ed il 29°
ed ultimo tornante, posto in esposta e panoramica posizione in
località Salto della Capra; sulla roccia vicina si trova
una scultura raffigurante appunto una capra; subito dopo un
cartello di "Stop" indica la confluenza sulla strada
provinciale proveniente a destra da Bocca di Forca ai piedi della
Cima della Mandria, riconoscibile per la cappellina che sorge in
vetta. Si svolta a sinistra e si procede con pendenza intorno
al 10%, che rispetto a quanto appena passato sembra quasi facile,
e bella vista ad ovest sul Monte Grappa; si supera una casa
isolata e si raggiunge il passo, dove si apre la vista verso
nord; una stradina a fondo naturale sale verso la Cima della
Mandria (1482m) e poi prosegue verso la Malga Archeset.
Da
Bocca
di Forca (1402m) si procede lungo la provinciale che si snoda
in costa con ampia visuale e pendenza moderata lungo le pendici
della Cima della Mandria fino ad incontrare la strada già
descritta presso il Salto della Capra.
(Itinerario
percorso il 27/09/2008).
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