BOCCA DI FORCA, 1402m (Treviso)



Accesso da Possagno 9,7 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Possagno(276)-Vardanega(370)
1,4

94

6,71

Vardanega(370)-Casera Pic(712)
2,9

342

11,79

Casera Pic(712)-bivio Monte Tomba(1067)
2,7

355

13,15

bivio Monte Tomba(1067)-rifugio Monte Palon(1211)
1,1

144

13,09

rifugio Monte Palon(1211)-Bocca di Forca(1402)

1,6

191

11,94





Accesso da Pieve di Cavaso 11,8 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Pieve di Cavaso(282)-bivio Monte Tomba 1067)

9,1

785

8,63

bivio Monte Tomba(1067)-rifugio Monte Palon(1211)
1,1

144

13,09

rifugio Monte Palon(1211)-Bocca di Forca(1402)

1,6

191

11,94




Il valico si trova sulle Prealpi venete ad est del Monte Grappa tra la conca di Possagno a sud e la Valle delle Mure, percorsa dal torrente Calcino, affluente del Piave a nord; il valico è una stretta apertura ad est della Cima della Mandria (1482m)
Tutta la zona è stata al centro degli eventi bellici nel corso della Prima Guerra Mondiale; a quel periodo risale la costruzione delle numerose strade, delle trincee e delle fortificazioni che sono state conservate e consentono una visita di grande interesse storico.
La zona è caratterizzata da ripide pareti boscose verso sud, dove si inerpicano strade con pendenze in alcuni punti impressionanti e da dolci declivi prativi verso nord dove sorgono molte malghe in mezzo ad ampi pascoli.
Il passo è raggiunto sul versante sud da una strada asfaltata dalle pendenze impressionanti che presenta tre alternative per il tratto inferiore; il percorso da Possagno è considerato tra le più dure e difficili salite d'Italia.

Si parte da Possagno (276m), paese dominato dal Tempio canoviano, contenente opere del grande scultore Antonio Canova, nativo del luogo: nella parte occidentale del paese si imbocca la via segnalata dal cartello "Strada degli Alpini" in sensibile salita per Masiere (306m), dove si piega a sinistra di fronte alla chiesetta di San Francesco; ad un bivio si ignora la strada senza uscita in salita a destra e si imbocca la strada pianeggiante a sinistra che percorre una valletta boscosa, riprende a salire passando presso alcune case, supera il 1° tornante e passa ai piedi di Vardanega (370m).
Dopo il 2° tornante si entra nel bosco e la pendenza diventa molto ripida con solo brevi tratti che consentono di rifiatare; si incontrano alcuni tornanti distanziati, poi una sequenza di ripidi tornanti ravvicinati dal 6° al 9°, presso il quale si trova la Casera Pic (712m).
Dopo un tratto duro ed un breve pezzo meno difficile presso la diramazione a sinistra per una malga inizia l'impressionante rampa di alcune centinaia di metri con pendenza che raggiunge il 22%; l'ascesa è faticosissima e bisogna dare fondo a tutte le forze ed a tutto l'orgoglio per superare questo tratto senza fermarsi; dopo una curva a destra con spiazzo per il parcheggio la pendenza inizia a diminuire leggermente pur restando molto ripida.
Il bosco si dirada e si comincia a godere il panorama sulla pianura ed i colli sottostanti; sempre in forte salita si passa davanti al monumento che ricorda trattarsi della "Strada degli Alpini" e si sbuca a quota 1067m sulla strada che proviene da Pieve di Cavaso; si svolta a sinistra sempre in ripida ascesa e dopo 400 metri si supera un costone: subito dopo appaiono i tornanti che si inerpicano sul Monte Palon ed il successivo tratto verso Bocca di Forca.
Si affrontano 4 duri tornanti; in corrispondenza del 13° tornante a quota 1211m si lascia a destra la breve diramazione per il rifugio che sorge presso il monumento e la croce che fanno parte del complesso monumentale del Monte Palon: questo monte che culmina a quota 1306m era uno dei punti strategicamente più importanti della linea difensiva italiana e fu fortificato dalla vetta fino alla anticima dove si trova il rifugio.
Si continua sempre in ripida ascesa con un lungo tratto in costa, poi si affrontano gli ultimi due tornanti; dal panoramico 15° tornante si gode un ampio panorama e si vede in mezzo alla pianura il corso del Piave; poco dopo si arriva ad un incrocio: la provinciale a sinistra continua per la Vedetta dell'Archeson (1445m) ed il Monte Grappa (1736m), mentre svoltando a destra si raggiunge con l'ultima rampa di 70 metri il valico di Bocca di Forca.
Alcune stradine, in parte asfaltate, raggiungono le varie malghe della zona; verso nord si apre il panorama sugli ampi pascoli della Valle delle Mure.

Da Pieve di Cavaso (282m) si sale con pendenze molto impegnative alle pendici meridionali del Monte Tomba (869m), si lascia a destra la strada asfaltata che sale da Pederobba e si procede in costa lasciando verso nord il percorso per Alano di Piave; poco dopo si incontra la strada che sale da Possagno e si segue il percorso già descritto fino a Bocca di Forca.

(Itinerario percorso salendo da Possagno il 28/09/2008).



Vista da Possagno: il Tempio canoviano in primo piano, Bocca di Forca sulla sinistra, il Monte Palon sulla destra

Il Monte Palon ed i tornanti sul suo versante meridionale

Bocca di Forca vista dall'incrocio con la provinciale con l'ultima rampa di 70 metri

Panorama verso nord dalla sommità del passo

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