MADONE D'UTELLE, 1181m (Alpes Maritimes)



Accesso da Saint-Jean-la-Rivière 16 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Saint-Jean-la-Rivière(285)-Utelle(800) 
8,5

515

6,06

Utelle(800)-Santuario(1172)

6,9

372

5,39

Santuario(1172)-vetta montagna(1181)

0,6

9

1,50




Una bellissima strada asfaltata si inerpica fino alla sommità della montagna denominata Madone d'Utelle dal Santuario della Madonna dei Miracoli, costruito sulla spianata sommitale, in straordinaria posizione panoramica; il monte si erge tra la valle del Var ad ovest e la valle della Vésubie ad est.
La salita è lunga ma la pendenza costante e regolare e non vi sono mai strappi ripidi; il fondo asfaltato è molto buono fino al paese di Utelle ed alquanto rovinato nello stretto tratto conclusivo; per la sua quota e la sua esposizione la salita è più adatta al periodo primaverile che a quello estivo; inoltre in primavera le montagne innevate forniscono uno spettacolo eccezionale.

A Saint-Jean-la-Rivière (285m) si lascia la strada di fondovalle presso una curva insidiosa; appena prima della curva si incontra sul lato verso il torrente una fontana; si attraversa la Vésubie e, subito dopo il lungo e stretto ponte, si svolta a destra iniziando a salire con pendenza regolare e moderatamente impegnativa.
Si affrontano subito in mezzo a zone coltivate con numerose case coloniche il 1° tornante, l'ampio 2° tornante, il 3° tornante e, dopo un traversone in cui si incontra un ristorante, il 4° tornante (458m).
Durante il successivo lungo tratto in costa verso nord il panorama si allarga e cominciano ad apparire le cime più meridionali del gruppo dell'Argentera che chiudono a nord la valle della Vésubie.
Dopo il 5° tornante (555m), primo di una serie di 5 tornanti ravvicinati, appare in alto Utelle, adagiata sul crinale; dopo il 9° tornante, ultimo della serie, si lascia a destra una pista a fondo naturale per l'Adrech (634m); dopo un tratto in costa si affronta il 10° tornante (682m) rivolto a sud e si si inerpica con pendenza più sensibile lungo la parete montuosa alla base di Utelle; si supera l'undicesimo tornante, si aggira a sud il villaggio e dopo lo stretto 12° tornante si incontra il cartello indicatore del paese.
La strada diventa quasi pianeggiante e percorre lo splendido viale panoramico alla base orientale del vecchio borgo; uno stretto arco consente l'accesso nella suggestiva piazzetta dominata dall'antica parrocchiale.
Si aggira poi il paese a nord e si riprende a salire sensibilmente nella conca alle spalle dell'abitato; dopo un chilometro si incontra il bivio (852m) con la stretta strada che percorre una galleria e si snoda in costa fino a La Tour-sur-Tinée, sulla strada per il Col d'Andrion (1681m); presso il bivio un cippo ricorda la costruzione della strada per il Santuario, avvenuta nel 1933.
Si continua in moderata ascesa nel bosco di conifere percorrendo il lato occidentale della conca di Utelle, di cui si può osservare distintamente dall'alto la configurazione urbanistica lungo il crinale.
Si affrontano poi il 13° tornante (935m), il 14° ed il 15° tornante nel bosco con strada stretta e dal fondo rovinato; in questo tratto è necessario discendere con molta prudenza e velocità moderata.
Con un tratto quasi pianeggiante si raggiunge il crinale con la valle del Var al Col de la Madone (1050m) in corrispondenza del 16° tornante e la vista si apre ad occidente , in particolare sul vicino Mont Vial (1541m), riconoscibile dai ripetitori sulla vetta.
La strada aggira ora il monte tra bassi cespugli sul versante orientale fino al 17° tornante sul lato sud, poi ritorna sul lato nord per affrontare il 18° ed ultimo tornante nel bosco e sbucare nei prati della cima; si aggira la piattaforma dove si elevano il Santuario ed il vicino rifugio e dal lato sud si raggiunge finalmente il Santuario (1172m).
La strada continua senza difficoltà fra gli ampi prati della spianata sommitale fino alla tavola d'orientamento posta sulla vetta della montagna (1181m) e discende per 200 metri fino a terminare presso un impianto di ripetizione con le sue antenne.
Il panorama è straordinario: a nord si stende un ampio cerchio di montagne culminanti nella Punta dei Gelas (3143m), che domina gran parte della salita, e nell'Argentera (3297m), visibile solo dalla vetta; nella stagione primaverile queste montagne sono solitamente imbiancate di neve; ad est si vedono il Monte Bego (2872m) e l'Aution (2082m), sul crinale con la valle del Roia; ad ovest le montagne della valle del Var ed il Mont Vial; a sud-ovest la Montagne du Cheiron; a sud si ammira Nizza con la Costa Azzurra, il Cap d'Antibes e le isole di Lérins ; se il tempo è molto limpido lo sguardo può raggiungere perfino la Corsica.
Il Santuario della Madonna dei Miracoli ha un aspetto esternamente molto semplice ed un interno caratterizzato da un ampio corridoio che gira lungo tutti i quattro lati rinchiudendo la bella chiesa con le venerate immagini della Madonna; ci sono numerosi ex-voto che ricordano le grazie ricevute ed i miracoli avvenuti.

(Itinerario percorso il 6 aprile 1996).



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