COL JANUS, 2347m (Hautes Alpes)



Accesso da Briançon 17 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Briançon(1204)-Font-Christiane(1336)
A

2,0

132

6,60

Font-Christiane(1336)-3° tornante(1452)
A

2,0

116

5,80

3° tornante(1452)-7° tornante(1859)
A

5,0

407

8,14

7° tornante(1859)-10° tornante(2154)
A

4,5

295

6,56

10° tornante(2154)-Col Janus(2347) 
A

3,5

193

5,51






Accesso da Colle del Monginevro 7,9 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Colle del Monginevro(1854)-Col Janus(2347) 
N A

7,9

493

6,24




Il Col Janus, che prende il nome dal vicino Mont Janus, è situato sullo spartiacque tra due valloni del tratto più elevato della valle della Durance sopra la sella del Colle del Monginevro ed è attraversato da una strada costruita per l'accesso ai vari forti della zona di confine e che attualmente serve i numerosi impianti di risalita della zona.
Il valico non va confuso con il Col du Gondran o Col des Gondrans (2315m) che si trova poco più ad est tra il Sommet des Anges (2455m) ad ovest ed il Monte Chenaillet (2650m) ad est sullo spartiacque tra la valle della Cerveyrette, affluente della Durance, a sud ed il tratto più elevato della valle della Durance a nord.
Sul versante occidentale da Briançon il tracciato, stretto, franoso, esposto e pericoloso, a tratti molto ripido, risulta interamente asfaltato ma l'asfalto è vetusto e malridotto con molte buche, mentre il percorso che sale dal Monginevro è interamente a fondo naturale; il passo è affrontabile con una bicicletta da corsa con molta cautela dal versante di Briançon in salita ma è abbastanza difficoltoso in discesa dove bisogna procedere a velocità ridottissima; questa salita percorre la valle della Cerveyrette, affluente della Durance, fino ad un primo valico (2331m) che precede di poco il Col Janus.
Dal passo due stradine a fondo naturale conducono alla sommità delle due montagne che delimitano il valico, il Mont Janus (2543m) a nord ed il Sommet des Anges (2455m) a sud.
Il transito sulla strada che sale da Briançon è vietato ai veicoli a motore mentre non è chiaro se anche il passaggio dei velocipedi risulta soggetto ad autorizzazione da parte delle autorità militari francesi; comunque diversi cicloturisti hanno affrontato la salita.

Sul versante occidentale si parte dalla parte bassa di Briançon (1204m) imboccando la strada nazionale N202 che conduce al Col d'Izoard (2360m); seguendo l'Avenue Col d'Izoard si esce dal centro abitato e si affronta il 1° tornante (1263m); dopo l'ampio 2° tornante si procede tra case sparse e si supera il villaggio di Font-Christiane (1336m); si procede con ampio panorama sulla valle della Durance e dopo un incrocio (1370m) si entra nel bosco.
Dopo un breve tratto si svolta a sinistra per imboccare la strada militare che sale con impegnativi tornanti ed alcune gallerie; il percorso era stato interamente asfaltato ma ora lo stato dell'asfalto risulta molto deteriorato, fattore che genera una situazione di pericolo aggravata dall'esposizione del tracciato, dalla mancanza di protezione verso valle e dal rischio di frane.
Dopo l'incrocio, dove si trova un cartello di divieto di transito, si raggiunge in breve il 3° tornante (1452m) nel bosco, subito seguito dal 4° tornante; si effettua un lungo traversone fino al 5° tornante (1577m) e si attraversa su un ponte (1605m) il Ravin du Randon; in corrispondenza del 6° tornante, presso l'Ancien Fort d'Anjou, si lascia a sinistra una carreggiabile; si percorre una breve galleria (1781m) e si affronta il 7° tornante (1859m).
In corrispondenza dell'ottavo tornante (1925m) si lascia a sinistra una carreggiabile sbarrata che si inerpica con molti tornanti al Fort de l'Infernet (2377m), che sorge su una cima che domina la conca di Briançon ed il tratto di strada successivo al tornante, ed al valico La Cochette (2261m) che si apre ai piedi della vetta dove sorge il forte.
Poco dopo ad un incrocio (1959m) si ignora la carreggiabile a destra che scende all'alpeggio di Poet-Morand; si affrontano il 9° tornante (2103m), il decimo tornante (2154m) ed in ripida ascesa l'undicesimo tornante (2283m) e si supera un incrocio (2331m) sul crinale tra la valle della Cerveyrette ed un vallone intermedio, dove si ignorano le carreggiabili sia a destra per il Fort du Gondran che a sinistra per la Cochette ed il Fort de l'Infernet; con l'ultimo tratto di facile ascesa si arriva al passo dove termina il fondo asfaltato; vi sorgono numerose caserme ed un monumento.

Sul versante nord-orientale si parte dalla rotonda presso l'obelisco dedicato a Napoleone che indica la sommità del Colle del Monginevro (1854m): si imbocca la Rue d'Italie che attraversa il paese che sorge al valico ignorando la parallela variante in galleria riservata ai veicoli a motore; alla successiva rotonda si reincontra la variante e si imbocca la strada che si dirige verso sud con indicazioni “Les Chalmettes”.
Dopo pochi metri in corrispondenza di un tornante si svolta a destra imboccando una stradina a fondo naturale che attraversa la Durance e scende brevemente fino ad un incrocio (1828m) dove si tiene a sinistra lasciando a destra il tracciato del Chemin de Sestrières.
Dopo alcune centinaia di metri nel bosco si affrontano in rapida successione il 1° tornante, il 2° tornante, in corrispondenza del quale si ignora la pista a sinistra, ed il 3° tornante (1947m); si risale il vallone pieno di impianti di risalita; il fondo naturale è generalmente buono ed il tracciato viene utilizzato dagli addetti alla manutenzione degli impianti.
Si raggiunge la zona del Prés du Gondran dove si trovano le stazioni di partenza di alcuni impianti di risalita e si tiene a destra ad un incrocio.
Dopo aver costeggiato il piccolo Lac de Sagne Enfonza si affrontano altri 6 tornanti tra i prati (il 5° a quota 2236m), si aggira la testata della valle della Durance ai piedi del Col du Gondran (2323m), valico aperto tra il Sommet des Anges (2455m) ad ovest ed il Monte Chenaillet (2650m) ad est, e si attraversa la zona dove si trovano le sorgenti della Durance, puntando con decisione verso ovest; dopo aver incrociato (2296m) la sciovia de l'Alp con gli ultimi due tornanti si raggiunge l'ampio valico.



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