Il
Col Janus, che prende il nome dal vicino Mont Janus, è
situato sullo spartiacque tra due valloni del tratto più
elevato della valle della Durance sopra la sella del Colle del
Monginevro ed è attraversato da una strada costruita per
l'accesso ai vari forti della zona di confine e che attualmente
serve i numerosi impianti di risalita della zona. Il valico
non va confuso con il Col du Gondran o Col des Gondrans (2315m)
che si trova poco più ad est tra il Sommet des Anges
(2455m) ad ovest ed il Monte Chenaillet (2650m) ad est sullo
spartiacque tra la valle della Cerveyrette, affluente della
Durance, a sud ed il tratto più elevato della valle della
Durance a nord. Sul versante occidentale da Briançon il
tracciato, stretto, franoso, esposto e pericoloso, a tratti molto
ripido, risulta interamente asfaltato ma l'asfalto è
vetusto e malridotto con molte buche, mentre il percorso che sale
dal Monginevro è interamente a fondo naturale; il passo è
affrontabile con una bicicletta da corsa con molta cautela dal
versante di Briançon in salita ma è abbastanza
difficoltoso in discesa dove bisogna procedere a velocità
ridottissima; questa salita percorre la valle della Cerveyrette,
affluente della Durance, fino ad un primo valico (2331m) che
precede di poco il Col Janus. Dal passo due stradine a fondo
naturale conducono alla sommità delle due montagne che
delimitano il valico, il Mont
Janus (2543m) a nord ed il Sommet des Anges (2455m) a sud. Il
transito sulla strada che sale da Briançon è
vietato ai veicoli a motore mentre non è chiaro se anche
il passaggio dei velocipedi risulta soggetto ad autorizzazione da
parte delle autorità militari francesi; comunque diversi
cicloturisti hanno affrontato la salita.
Sul versante
occidentale si parte dalla parte bassa di Briançon (1204m)
imboccando la strada nazionale N202 che conduce al Col
d'Izoard (2360m); seguendo l'Avenue Col d'Izoard si esce dal
centro abitato e si affronta il 1° tornante (1263m); dopo
l'ampio 2° tornante si procede tra case sparse e si supera il
villaggio di Font-Christiane (1336m); si procede con ampio
panorama sulla valle della Durance e dopo un incrocio (1370m) si
entra nel bosco. Dopo un breve tratto si svolta a sinistra per
imboccare la strada militare che sale con impegnativi tornanti ed
alcune gallerie; il percorso era stato interamente asfaltato ma
ora lo stato dell'asfalto risulta molto deteriorato, fattore che
genera una situazione di pericolo aggravata dall'esposizione del
tracciato, dalla mancanza di protezione verso valle e dal rischio
di frane. Dopo l'incrocio, dove si trova un cartello di
divieto di transito, si raggiunge in breve il 3° tornante
(1452m) nel bosco, subito seguito dal 4° tornante; si
effettua un lungo traversone fino al 5° tornante (1577m) e si
attraversa su un ponte (1605m) il Ravin du Randon; in
corrispondenza del 6° tornante, presso l'Ancien Fort d'Anjou,
si lascia a sinistra una carreggiabile; si percorre una breve
galleria (1781m) e si affronta il 7° tornante (1859m). In
corrispondenza dell'ottavo tornante (1925m) si lascia a sinistra
una carreggiabile sbarrata che si inerpica con molti tornanti al
Fort de l'Infernet (2377m), che sorge su una cima che domina la
conca di Briançon ed il tratto di strada successivo al
tornante, ed al valico La Cochette (2261m) che si apre ai piedi
della vetta dove sorge il forte. Poco dopo ad un incrocio
(1959m) si ignora la carreggiabile a destra che scende
all'alpeggio di Poet-Morand; si affrontano il 9° tornante
(2103m), il decimo tornante (2154m) ed in ripida ascesa
l'undicesimo tornante (2283m) e si supera un incrocio (2331m) sul
crinale tra la valle della Cerveyrette ed un vallone intermedio,
dove si ignorano le carreggiabili sia a destra per il Fort du
Gondran che a sinistra per la Cochette ed il Fort de l'Infernet;
con l'ultimo tratto di facile ascesa si arriva al passo dove
termina il fondo asfaltato; vi sorgono numerose caserme ed un
monumento.
Sul versante nord-orientale si parte dalla
rotonda presso l'obelisco dedicato a Napoleone che indica la
sommità del Colle
del Monginevro (1854m): si imbocca la Rue d'Italie che
attraversa il paese che sorge al valico ignorando la parallela
variante in galleria riservata ai veicoli a motore; alla
successiva rotonda si reincontra la variante e si imbocca la
strada che si dirige verso sud con indicazioni “Les
Chalmettes”. Dopo pochi metri in corrispondenza di un
tornante si svolta a destra imboccando una stradina a fondo
naturale che attraversa la Durance e scende brevemente fino ad un
incrocio (1828m) dove si tiene a sinistra lasciando a destra il
tracciato del Chemin de Sestrières. Dopo alcune
centinaia di metri nel bosco si affrontano in rapida successione
il 1° tornante, il 2° tornante, in corrispondenza del
quale si ignora la pista a sinistra, ed il 3° tornante
(1947m); si risale il vallone pieno di impianti di risalita; il
fondo naturale è generalmente buono ed il tracciato viene
utilizzato dagli addetti alla manutenzione degli impianti. Si
raggiunge la zona del Prés du Gondran dove si trovano le
stazioni di partenza di alcuni impianti di risalita e si tiene a
destra ad un incrocio. Dopo aver costeggiato il piccolo Lac de
Sagne Enfonza si affrontano altri 6 tornanti tra i prati (il 5°
a quota 2236m), si aggira la testata della valle della Durance ai
piedi del Col du Gondran (2323m), valico aperto tra il Sommet des
Anges (2455m) ad ovest ed il Monte Chenaillet (2650m) ad est, e
si attraversa la zona dove si trovano le sorgenti della Durance,
puntando con decisione verso ovest; dopo aver incrociato (2296m)
la sciovia de l'Alp con gli ultimi due tornanti si raggiunge
l'ampio valico.
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