CASERA DI SACCO, 2008m (Sondrio)



Accesso da Grosio 20,1 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Grosio(656)-San Giacomo(1054)
A
5,5

398

7,24

San Giacomo(1054)-Fusino(1203) 
A

2,4

149

6,21

Fusino(1203)-Dosa(1417)
A

4,0

214

5,35

Dosa(1417)-Sacco(1617)
A

2,4

200

8,33

Sacco(1617)-Campo Pedruna(1703) 
A

2,7

86

3,18

Campo Pedruna(1703)-Santuario(1964) 
N A

2,6

261

10,04

Santuario(1964)-Casera di Sacco(2008)
N A

0,5

44

8,80




La località si trova alla testata della Val Grosina Occidentale e risulta raggiungibile mediante la strada che sale interamente asfaltata da Grosio (656m) a Fusino (1203m) e Sacco (1617m); dopo Sacco il tracciato è stato recentemente asfaltato fino quasi a Malghera però rimane un breve tratto di ottimo sterrato.

A Grosio (656m) si lascia il tracciato della vecchia statale dello Stelvio pochi metri a nord della piazza centrale con il monumento ai caduti seguendo le indicazioni stradali per Ravoledo e la Val Grosina.
Si sale con forte pendenza e si guadagna subito quota con due tornanti che dominano l'esteso abitato di Grosio; si raggiungono presto le prime case della vasta frazione di Ravoledo e si passa in moderata ascesa ai piedi della rupe sopra la quale sorge la chiesa.
Poco dopo si incontra un incrocio dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Fusino e si lascia a destra la strada che attraversa il centro del paese ed in 360 metri raggiunge la piazza della chiesa di Ravoledo (864m); in forte salita si procede attraverso le case della parte alta di Ravoledo e si esce dall'abitato percorrendo in costa il versante occidentale della Valtellina.
Dopo un tratto facile si affronta un tornante e si ritorna verso sud con bella vista sulle montagne valtellinesi ed il Passo del Mortirolo.
La salita ridiventa molto impegnativa e con due tornanti si raggiunge il piccolo borgo di San Giacomo (1054m); la strada entra in Val Grosina e si snoda in costa a grande altezza rispetto al torrente.
In forte salita si raggiunge Calandela (1104m), poi si alternano tratti di salita moderata e rampe molto impegnative; con bella vista frontale sul Monte Alpisella (2756m) e sul roccioso fondovalle si raggiunge la chiesa di Fusino (1203m), località posta alla confluenza dei due rami della Val Grosina, il ramo occidentale che volge ad ovest verso il confine con la Svizzera ed il ramo orientale che in realtà volge a nord.
Davanti alla chiesa si svolta a sinistra abbandonando la strada per Eita, il Passo di Verva (2301m) e l'Alpe Redasco (2168m) e si scende con forti pendenze per alcune centinaia di metri fino al ponticello sul torrente Roasco.
Si risale ripidamente sull'altro versante della valle; ad un incrocio si lascia sulla destra la micidiale stradina a fondo naturale per Biancadino (2257m) e Pra Nuovo (2064m); si continua in ripida ascesa passando presso alcune baite fino ad entrare nella Valle Grosina Occidentale.
Si procede alternando tratti di salita moderata a ripide rampe; la valle risulta molto amena, punteggiata di baite sparse tra i pascoli ed i boschi.
Con due ripidi tornanti ed una durissima rampa si supera la località di Dosa (1417m), poi si continua irregolarmente prima di affrontare la ripidissima ascesa che conduce alle case sparse di Sacco (1617m).
Dopo un tratto di falsopiano e leggera salita si effettua una curva secca presso una casa e si scende decisamente per pochi metri; si continua in moderata ascesa su asfalto nel bosco; è l'unico tratto di salita veramente ombreggiato.
Dopo essere usciti dal bosco si passa presso le poche case di Campo Pedruna (1703m) e si scende brevemente su sterrato per attraversare il torrente Roasco Occidentale su un ponticello; si ritrova l'asfalto e si affronta una rampa ripidissima ma fortunatamente breve; si lascia sulla sinistra la carreggiabile per le Baite Grasse di Pedruna (1917m) e si attraversa il ruscello che scende dalla Valle di Pedruna, che volge verso sud.
Dopo una ripida rampa con fondo in cemento con due duri tornanti si raggiungono le Baite della Pirla (1850m) presso la bella cascata formata dal torrente per superare il ripido gradino che sbarra la valle.
Si continua in ripida ascesa e con altri tornanti ed un pezzo ripidissimo si raggiunge la conca di Malghera; dopo un ponticello ed un breve falsopiano si raggiungono le baite di Malghera (1937m) che si aggirano con un paio di ripide rampe; con buon fondo naturale si arriva al rifugio e con un centinaio di metri pianeggianti si raggiunge il Santuario della Madre della Misericordia o Madonna del Muschio o Madonna della Neve (1964m), una bella chiesa che non ci si aspetterebbe di incontrare a questa quota.
Si imbocca la valle di Sacco, che volge verso nord dominata dalla Cima di Saoseo (3265m) e, superato il cancello con il divieto di transito per i veicoli a motore, si procede in forte salita per 500 metri fino alla Casera di Sacco, alpeggio dove termina il percorso ciclabile; sentieri pedonali risalgono la bella vallata.

(Itinerario percorso il 27/09/1997)



Fusino alla biforcazione della Val Grosina

Panorama della Val Grosina occidentale

Panorama dalla casera sull'alta valle di Sacco

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