NOTRE DAME DE CLAUSIS, 2399m (Hautes-Alpes)



Accesso da Ville-Vieille 16,6 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Ville-Vieille(1376)-Molines-en-Queyras(1735)
A

5,3

359

6,77

Molines-en-Queyras(1735)-la Chalp(1774)
A

2,4

39

1,62

la Chalp(1774)-le Raux(1919)
A

1,8

145

8,06

le Raux(1919)-tornante Saint-Véran(2008) 
A

1,1

89

8,09

tornante Saint-Véran(2008)-fine asfalto(2011)
A

0,4

3

0,75

fine asfalto(2011)-bivio Chateau Renard(2232)
N A

2,8

221

7,89

bivio Chateau Renard(2232)-Notre Dame de Clausis(2399)
N A

2,8

167

5,96




La cappella è posta alla testata della valle di Saint-Véran, laterale della valle del Guil, nel parco naturale regionale del Queyras; la strada è asfaltata e ben tenuta fino a Saint-Véran mentre l'ultimo tratto è stato asfaltato in passato ed è classificato come asfaltato su molte carte ma il fondo risulta ormai molto rovinato ed in molti tratti l'asfalto non esiste più per cui è un percorso da affrontare in mountain-bike; durante l'estate il traffico motorizzato è proibito e solo una navetta percorre il tracciato.

La salita ha inizio presso Ville-Vieille (1376m), paese nel fondovalle del Guil, che si può raggiungere senza grosse difficoltà da Chateau-Queyras (1384m) e Guillestre (1000m) percorrendo la strada di fondovalle sulla quale si incontra una rotonda dove si svolta a destra per attraversare il fiume sul vicino ponte.
Si inizia a salire con dure pendenze ed un ampio curvone che lascia a sinistra il centro storico di Ville-Vieille, poi si guadagna quota lungo il fianco della valle del Guil fino ad un tornante nel bosco (1434m) e si imbocca la Vallèe des Aigues; si continua con forte e costante salita nel bosco tralasciando la diramazione a sinistra per Prats Bas (1644m) e Prats Hauts (1781m); sull'opposto versante della valle risulta ben visibile il fenomeno erosivo denominato “Demoiselle coiffèe”.
La valle si allarga e presso la frazioncina di La Rua (1704m) la pendenza diminuisce consentendo di raggiungere in breve Molines-en-Queyras (1762m), paese situato in un'ampia conca dove la valle si biforca nella valle dell'Aigue Blanche e nella valle dell'Aigue Agnel, risalita dalla strada asfaltata che conduce in Italia attraverso il Colle dell'Agnello (2748m), che si lascia a sinistra ad un incrocio (1735m) all'inizio del paese.
Si scende moderatamente passando sotto il paese e poi in falsopiano si raggiunge il Pont des Marrous (1741m); subito dopo si arriva nella zona dei moderni edifici e degli impianti sciistici di Molines che non si può attraversare con i veicoli a motore che devono percorrere una circonvallazione a valle dell'agglomerato; in bicicletta si può passare incontrando una fontana.
Senza difficoltà si arriva al paesino di la Chalp (1774m) nel cui centro, dopo una fontana e presso la cappella di Sant'Agata, la strada si impenna e si snoda ripida tra i prati; in località le Raux (1919m) si affrontano 2 duri tornanti che conducono ad un incrocio (1970m) alla base dell'attrezzata stazione turistica di Saint-Véran (2050m), che si vede più in alto allungata sul ripido pendio prativo.
Nel paese vige il divieto di ingresso ai veicoli a motore non autorizzati che devono fermarsi negli appositi parcheggi a pagamento all'esterno dell'abitato.
I ciclisti possono proseguire attraversando la parte bassa del paese, dove si trovano due belle fontane, ultima possibilità di approvvigionamento d'acqua, e raggiungendo il tornante (2008m) dove si lascia a sinistra la strada che in breve raggiunge la piazza principale e dove si svolta a destra seguendo le indicazioni per la cappella di Clausis: si imbocca una stradina ancora inizialmente asfaltata e quasi pianeggiante.
Dopo 400 metri si arriva ad una rotonda (2011m) dove termina la strada asfaltata e si trova una sbarra che si aggira facilmente; deve invece essere ignorata la sterrata che scende verso il fondo del vallone.
Si imbocca il bel tracciato, che era stato asfaltato molti anni orsono e poi lasciato ritornare allo stato di sterrato, attualmente in ottime condizioni, dove transitano le navette per Clausis e qualche raro automezzo autorizzato; il percorso si snoda in costa alto sul fondovalle alle pendici del Pic de Chateau Renard (2990m.
Dopo un tratto iniziale di forte salita si percorre un breve falsopiano e si riprene a salire con pendenza impegnativa; si transita davanti alla cappellina di Sant'Antonio (2180m) e si raggiunge un evidente evidente bivio (2232m) dopo 2,8 Km di sterrato dove si lascia a sinistra il fantastico tracciato interamente ciclabile che consente di raggiungere l'osservatorio astronomico (2931m) del Pic de Chateau Renard.
Si prosegue con tracciato abbastanza facile ma dopo essere passati a monte della cappella di Sant'Elisabetta ed aver attraversato il Torrent de Piniliere (2260m) il percorso diventa molto duro, si supera una miniera di marmo ormai inattiva, si affrontano due tornanti, si attraversa il torrente (2340m) e si raggiunge in forte salita un incrocio dove si tiene a sinistra per raggiungere in breve la cappella, dove si celebra la festa il 16 agosto, in splendida posizione nel centro della valle in una conca circondata da vette superiori ai 3000 metri culminanti nel Roc della Niera o Tete des Toilles (3177m), sul confine italo-francese.
E' da verificare sul posto la possibilità di proseguire in mountain-bike fino al refuge de la Blanche (2518m) presso il Lac de la Blanche (2499m) tenendo a destra all'incrocio appena prima della cappella.



La cappella al centro della valle dominata dalla Roc della Niera vista dalla strada per l'osservatorio

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