COLLE DI VALCAVERA, 2416m (Cuneo)



Accesso da Demonte 22,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Demonte(780)-Barcia(876) 

1,5

96

6,40

Barcia(876)-Fedio(970) 

1,1

94

8,55

Fedio(970)-San Maurizio(1038) 

2,0

68

3,40

San Maurizio(1038)-Trinità(1187) 

2,0

149

7,45

Trinità(1187)-Morier(1267)

1,3

80

6,15

Morier(1267)-San Giacomo(1312)

1,6

45

2,81

San Giacomo(1312)-Biancot(1379)

1,4

67

4,79

Biancot(1379)-Gias Cavera(1896)

5,9

517

8,76

Gias Cavera(1896)-Colle di Valcavera(2416)

6,1

520

8,52





Accesso da Colle di Bandia, non asfaltata 2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Colle di Bandia(2408)-Colle di Valcavera(2416)

2,0

8

0,40




Il valico è posto sul crinale tra due valli laterali della Stura di Demonte, il Vallone dell'Arma e la valle del Rio Bianco, che si apre in alto nell'altopiano di Bandia, ed è raggiungibile mediante le strette strade ex-militari che salgono rispettivamente dal Vallone dell'Arma e dall'altopiano di Bandia, la prima interamente asfaltata, la seconda tutta a fondo naturale.
La salita da Demonte è molto lunga ed impegnativa e si può dividere in due parti: la prima collega le numerose borgate della bassa valle con strappi ripidi alternati a tratti di salita moderata o addirittura di leggera discesa, la seconda conduce al valico in continua ascesa con
pendenze molto dure, che nel tratto conclusivo raggiungono il 15%; la strada è quasi sempre esposta al sole, vi sono pochi tratti ombreggiati.
Nella parte superiore la sede stradale è molto stretta ed addirittura in alcuni punti risulta difficoltoso l'incrocio tra un'autovettura ed una bicicletta; in discesa occorre prestare la massima attenzione e limitare la velocità anche per lo stato in alcuni punti sconnesso dell'asfalto e la quasi totale mancanza di protezione verso valle.
Presso il colle si dirama verso nord la strada asfaltata che, attraverso il Vallone dei Morti, raggiunge il Colle della Fauniera (2511m) e mette in comunicazione con la Valgrana.
Da Bandia non è possibile scendere nella valle della Stura; una carreggiabile si snoda verso ovest e dopo un lungo giro raggiunge un bivio: a sinistra si arriva al il Passo della Gardetta (2437m), a destra si supera il Colle del Preit (2083m) per accedere alla Valle Maira.

Da Cuneo si raggiunge Demonte (780m), il più importante centro della Valle Stura, mediante la strada del Colle della Maddalena (1996m); ad ovest del centro storico, attraversato con fondo in pavè, si trova una piazza con una fontana; da questa piazza si imbocca una strada asfaltata seguendo i segnali per il Vallone dell'Arma.
Dopo una rampetta ed un tratto pianeggiante in paese si esce dall'abitato in ripida salita tra i prati; con due tornanti si supera un dosso erboso; dopo un tratto di leggera salita una ripida rampa conduce alla frazione Barcia (876m); in leggera ascesa si raggiunge Genet (891m) ed in dura salita Fedio, passando tra le case e presso la cappella (970m).
Si procede con sensibile discesa fino al ponte sul torrente Cant, poi in ripida salita fino a San Maurizio (1038m), di cui si lascia a monte il nucleo abitato con una discesina che consente di passare appena sotto il paese; si continua in salita molto impegnativa con due tornanti; la strada diventa quasi piana attraversando Porracchia (1160m) e sale con una ripida rampa a Trinità (1187m), dominata dalla chiesa parrocchiale.
Si continua in forte salita fino a Morier (1267m), poi in moderata salita per breve tratto finchè si incontra una breve discesa in corrispondenza delle case di Tumengh (1270m); si continua in leggera salita fino al ponticello (1295m) ai piedi di San Giacomo (1312m), dove si trova una fontana.
Dopo aver costeggiato in falsopiano un piccolo bacino di accumulazione si affrontano gli impegnativi e ravvicinati 5° tornante (1331m) e 6° tornante (1339m) e si supera una casa nell'isolata località Biancot (1379m); la strada prosegue ancora asfaltata lungo il torrente Cant con pendenza irregolare, in certi momenti ripida ed in altri pedalabile; il tracciato si snoda nel bosco per cui questo è il tratto più ombreggiato del percorso.
In corrispondenza di alcune opere idrauliche sul torrente si incontra un breve tratto di leggera discesa al cui termine hanno inizio gli ultimi durissimi 10 Km di continua salita completamente al sole.
Si riprende a salire e subito si affrontano i duri e ravvicinati 7° tornante (1510m) ed 8° tornante (1518m), seguiti da un lungo e ripido tratto in costa; dopo il 9° tornante (1621m) ed il 10° tornante (1638m) la strada si snoda in costa molto alta sul torrente attraverso un ripido pendio prativo.Dopo l'undicesimo tornante (1736m) si lascia a sinistra (1750m) il tracciato della vecchia strada militare che sale con numerosi stretti tornanti ravvicinati a fondo naturale, adatti alle mountain-bike, e si percorre un ripido tratto in costa; dopo il 12° tornante la strada sale moderatamente fino a ricongiungersi con il vecchio tracciato alla sommità dei tornantini sterrati (1821m).
Dopo aver lasciato a sinistra ad un incrocio (1859m) la pianeggiante carreggiabile per il Gias Serour si raggiunge il rifugio Carbonetto (1874m), con servizio di bar nei fine settimana estivi, quasi di fronte al Gias Cavera (1896m), alpeggio con una fontana; si affrontano 3 tornanti e la salita continua ripida e tortuosa in mezzo ad una valle di rocce e pascoli con aspetto ormai di alta montagna.
Dopo un tratto rettilineo si affronta il 17° tornante (2125m) e con il 18° tornante si aggira un dosso che si erge in mezzo alla valle; si ha una possibilità di recupero in un breve tratto di salita moderata poi si riprende a salire con ripide pendenze tra i pascoli e con due ampi tornanti si passa sul versante meridionale della valle per salire con pendenze sempre molto dure.
Passando tra due dossi erbosi appaiono il passo e la strada del Colle della Fauniera che si snoda in costa lungo il versante settentrionale della valle; si transita sotto una grossa caserma in rovina e si raggiunge una casa isolata in località Le Trune (2296m) dopo il 21° tornante (2285m).
Si procede in moderata ascesa fino al 22° tornante (2298m), poi in ripida salita con strada tortuosa ed esposta, infine si affronta il tratto conclusivo aggirando un dosso erboso; dopo il 23° ed ultimo tornante (2373m) si percorre in costa la ripidissima salita con pendenza al 15% fino al passo.
Appena prima del valico si distacca a destra la strada asfaltata che risale il Vallone dei Morti fino al Colle della Fauniera (2511m); la strada si introduce per circa 100 metri nello stretto passaggio roccioso che rappresenta il Colle di Valcavera, al cui sbocco occidentale ha termine il tratto con fondo asfaltato.
Ad ovest del passo si stendono gli altopiani di Bandia, di Margherina e della Gardetta, il primo idrograficamente appartenente alla valle della Stura di Demonte, ma separato dal fondovalle da gole rocciose ed impraticabili, gli altri due appartenenti alla Val Maira.
Dal passo si gode un bel panorama dell'altopiano di Bandia, dominato dal Becco Grande (2775m), e delle ardite cime circostanti.

La strada sterrata scende dal Colle di Valcavera verso l'altopiano con un tornante (2405m) e, dopo aver lasciato a nord ad un incrocio (2417m) la diramazione ormai impraticabile per il Colle del Mulo (2527m), scende ad un incrocio (2403m) e risale al Colle di Bandia (2408m), al termine dell'altopiano omonimo; una carreggiabile scende e termina al Gias Chiaffrea (2272m), un'altra si dirige verso ovest per raggiungere il Passo della Gardetta (2437m) ed il Colle del Preit (2083m); si tratta di una zona particolarmente apprezzata dagli amanti della mountain-bike.

(Itinerario percorso il 13/08/1997)



Il vallone dell'Arma visto dal fondovalle presso Demonte

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