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				valico è situato sul crinale tra il vallone Unérzio
				ed il vallone del Preit, laterali della Valle Maira, tra il Monte
				Oseròt (2861m) a sud ed il Monte Cassorso (2776m) a nord,
				e risulta raggiungibile solo sul lato orientale mediante la
				strada non asfaltata ex-militare che sale dalla Valle Maira
				percorrendo il vallone del Preit con forti pendenze e si unisce
				nell'ultimo tratto alla carreggiabile che percorre ad alta quota
				(2300/2400 metri) tutto il sistema degli altipiani lungo il
				crinale tra la Valle Maira e la valle della Stura di Demonte.Nel
				Vallone di Unérzio esiste un sentiero che alterna tratti
				larghi ed agevoli ad altri stretti e ripidi pieni di grosse
				pietre per cui risulta possibile la discesa in mountain-bike con
				l'opportuna prudenza e con l'avvertenza di percorrere a piedi i
				tratti più ripidi e sassosi lungo un percorso decisamente
				non ciclabile in salita.
 
 Il primo percorso inizia al Colle
				del Preit (2083m); si ignora la strada in leggera discesa
				verso sud per le Grange Ciampasso (2066m) e si imbocca la strada
				a destra che sale ripidamente tra i pascoli verso ovest con fondo
				sempre ciclabile.
 Dopo una brevissima discesina si passa alti
				sopra un alpeggio e si affrontano 3 impegnativi tornanti; si
				passa ai piedi di una baita, si aggira un costone e si procede
				con ottimo fondo e pendenza moderata prima di affrontare un
				tratto di salita più impegnativa; con un tratto di
				falsopiano si raggiunge l'incrocio (2303m)  dove si incontra la
				strada che proviene dal Colle di Valcavera ad una quota di circa
				2300 metri.
 Si supera la sbarra che blocca il traffico
				motorizzato non autorizzato e si continua in forte salita
				raggiungendo in 600 metri il rifugio Gardetta (2330m) posto al
				centro del vasto altopiano della Gardetta; si affronta il tratto
				conclusivo con pendenze sensibili ma non terribili e fondo che
				alterna pezzi ottimi con altri piuttosto sassosi risultando
				comunque sempre ciclabile a patto di seguire la traiettoria più
				adeguata sulla parte di sede stradale dal fondo migliore.
 Con
				due ampi tornanti si raggiunge il valico, dove sorge un cartello
				indicatore; si gode un buon panorama verso est sull'altopiano
				della Gardetta e sulla Rocca la Meja (2831m) e verso ovest sul
				Monte Oronaye (3100m) e sulle montagne al confine con la
				Francia.
 Una vecchia strada militare, per lungo tempo
				interrotta da frane ma ben risistemata nel 2011 ed ora quasi
				completamente ciclabile anche se molto ripida ed in alcuni tratti
				un po' esposta, si dirige verso sud in direzione del Passo
				di Rocca Brancia (2620m) sul crinale con la valle della Stura
				di Demonte.
 
 Il secondo percorso di accesso inizia al Colle
				di Valcavera (2416m), luogo terminale della strada asfaltata,
				raggiungibile direttamente dalla Valle della Stura di Demonte
				oppure dalla Val Grana attraverso il Colle
				della Fauniera (2511m) e dalla Val Maira attraverso il Colle
				di Esischie (2370m); quest'ultimo tracciato consente anche di
				effettuare l'intero itinerario circolare.
 Dal passo si scende
				brevemente con un tornante (2405m) su buona strada non asfaltata
				che percorre con leggeri saliscendi l'altopiano di Bandia,
				dominato a nord dalla vetta aguzza del Becco Grande
				(2775m).
 Presso le caserme di Bandia (2423m) si trova un
				incrocio (2417m) dove si lascia a destra la carreggiabile che
				conduce al Colle del Mulo (2527m), poi si raggiunge senza
				difficoltà il Colle di Bandia (2408m) nei cui pressi
				sorgono alcune caserme in rovina.
 Si procede con dolci
				saliscendi in una grande conca prativa idrograficamente
				appartenente alla Valle della Stura di Demonte con bella vista
				verso sud fino al Colle Margherina (2408m), che non si attraversa
				tralasciando una traccia sterrata che lo percorre, e si procede
				in costa superando il Colle Cologna (2394m), che introduce
				all'altopiano di Margherina, idrograficamente appartenente alla
				Valle Maira.
 Si apre un grandioso panorama sulle montagne ad
				ovest ed a nord, dove in lontananza svetta imponente e solitario
				il Monviso, mentre sull'opposto versante dell'ampia conca di
				pascoli domina a nord la vicina e caratteristica Rocca la Meja
				(2831m); verso ovest si può osservare da lontano il Passo
				della Gardetta con la strada che lo raggiunge.
 Si scende
				leggermente e poi si procede in falsopiano percorrendo qualche
				tratto esposto senza particolari problemi se si modera la
				velocità e si presta sempre la dovuta attenzione.
 Si
				supera il crinale imperniato sul Bric Servagno (2404m), si entra
				nell'altopiano della Gardetta e si scende sensibilmente; dopo un
				tratto di falsopiano si supera un altro crinale e si scende
				dolcemente tra i prati fino ad incontrare la strada proveniente
				dalla Val Maira per salire al colle sul percorso
				unificato.
 
 (Itinerario percorso il 13/08/2002 dal Colle di
				Valcavera ed il 25/08/2015 dal Colle del Preit)
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