PASSO DI VALLES, 2033m (Belluno-Trento)



Accesso da Predazzo 20,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Predazzo(1014)-Bellamonte(1365)   
5,7

351

6,16

Bellamonte(1365)-Paneveggio(1555)

8,5

190

2,24

Paneveggio(1555)-bivio Venegia(1676) 
2,8

121

4,32

bivio Venegia(1676)-Passo di Valles(2033) 

3,9

357

9,15





Accesso da Cencenighe Agordino 18,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Cencenighe(773)-Canale d'Agordo(973) 
4,6

200

4,35

Canale d'Agordo(973)-Falcade alto(1302)

5,4

329

6,09

Falcade alto(1302)-bivio San Pellegrino(1406)

1,8

104

5,78

bivio San Pellegrino(1406)-8° tornante(1571)

1,7

165

9,71

8° tornante(1571)-10° tornante(1800)

2,5

229

9,16

10° tornante(1800)-Passo di Valles(2033)

2,9

233

8,03




Il passo collega la Val di Fiemme a sud-ovest con la valle del Cordevole a nord-est, nel centro della regione dolomitica, mediante una strada provinciale asfaltata e molto ripida.

Sul versante meridionale trentino nel centro di Predazzo (1014m), in Val di Fiemme, si abbandona la strada che risale il fondovalle da Cavalese a Canazei, per imboccare la Val Travignolo e si procede in falsopiano per circa un chilometro.
La strada, piuttosto stretta, sale poi duramente in costa tra i boschi fino a sbucare in un'ampia conca di prati attraverso i quali ci si inerpica con i ripidi 1° tornante (1219m), 2° tornante (1237m), 3° tornante (1258m) e 4° tornante (1273m) per arrivare a Bellamonte (1365m), località di villeggiatura in amena posizione.
Si procede in leggera salita o in falsopiano effettuando una breve diversione nella valletta dove si attraversa il ponte (1410m) sul Rio di Canvère; si oltrepassa l'incrocio (1420m) con la diramazione che sale alla stazione di partenza della seggiovia di Castelir (1552m) e si lascia a destra dopo una breve rampa una stradina che raggiunge la diga (1461m) che genera il lago artificiale di Forte Buso, che prende il nome da un antico forte austriaco (1493m) di cui si vedono i resti presso la diga.
Si costeggia in piano il bacino artificiale, in cui si specchiano le cime dei Lagorai, percorrendo anche una galleria illuminata lunga 557 metri e si riprende a salire moderatamente fino alle poche case sparse di Paneveggio; con pendenza più accentuata si raggiunge in breve il bivio (1555m) ove si abbandona a destra la strada che conduce a San Martino di Castrozza attraverso il Passo di Rolle (1970m).
Si sale ripidamente per circa un chilometro all'interno della splendida foresta di Paneveggio, poi si prosegue con un falsopiano interrotto da brevi rampe correndo lungo il greto del limpido torrente Travignolo.
Si incontra il bivio (1676m) per la Val Venegia, risalita da una stradina non asfaltata che supera il Passo della Costazza (2281m) e discende al Passo di Rolle, e si affrontano gli impegnativi e ravvicinati 5° tornante e 6° tornante (1700m); si continua con durissima pendenza attraverso il bosco che ogni tanto si apre con splendida vista sulle Pale di San Martino.
Con dura ascesa tra i prati si raggiunge il 7° tornante presso la Malga Vallazza (1944m) e si aggira la testata della valle sino al passo, aperto tra il Monte Pradazzo (2279m) a nord e la Cima di Valles (2305m) a sud; vi sorge un albergo-rifugio e vi si gode un ampio panorama.

Sul versante settentrionale veneto si parte da Cencenighe Agordino (773m), paese posto alla confluenza della valle del Biois in quella del Cordevole.
Si sale subito sensibilmente e si incontra una lunga galleria, in curva ma illuminata; la valle risulta molto stretta e la salita continua moderata fino a sbucare nell'ampia conca di Vallada Agordina, che si percorre in falsopiano.
Dopo Celàt si raggiunge il bivio (973m) per Canale d'Agordo (976m), paese natale di Papa Giovanni Paolo I, posto sull'altra sponda del torrente Biois allo sbocco della valle di Gares.
Dopo un tratto in forte salita ed un breve falsopiano si sale con dura pendenza nella parte bassa (1072m) di Caviola, frazione di Falcade, lasciando poco sopra la parte centrale del paese.
Si procede con dolci saliscendi fino a Falcade (1145m), capoluogo del comune, ed alla frazione di Molino (1200m); dopo i primi due ampi tornanti e due curvoni con i ripidi 3° tornante (1221m) e 4° tornante (1264m) si raggiunge Falcade Alto (1302m); nei paesi occorre prestare attenzione ai restringimenti della carreggiata.
Si continua in forte salita superando la località Le Fratte appena prima di attraversare il torrente su un ponte (1370m); si affrontano il 5° tornante (1374m) e il 6° tornante (1401m) e subito dopo si arriva all'incrocio (1406m) dove si svolta a sinistra abbandonando la strada che sale molto ripidamente al Passo di San Pellegrino (1918m) e discende poi a Moena in Val di Fiemme; questo tracciato consente di completare l'itinerario circolare.
La strada provinciale sale molto ripidamente con un tratto in costa; dopo il rifugio Dolomiti (1535m) si affrontano il 7° tornante (1551m) e l'ottavo tornante (1571m); si continua nel bosco con un lungo tratto in costa e con pendenze intorno al 10% ma anche qualche breve falsopiano.
Si superano il 9° tornante (1746m) ed il 10° tornante (1800m) ed ad un incrocio (1897m) si lascia a destra una breve diramazione che raggiunge un ristorante e la stazione di partenza di un impianto di risalita; con il ripido finale tra boschi sempre più radi e tra i pascoli si raggiunge finalmente il valico.

(Itinerario percorso il 04/08/1985 da Predazzo)



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