Il
valico collega la Valtellina e la Val Camonica mediante una
strada asfaltata di recente sistemazione; il tracciato coincide
nella parte più bassa di entrambi i versanti con il
percorso del Passo
dell'Aprica (1176m), dal quale si distacca non lontano dal
valico per il tratto culminante. Il passo è stato
percorso dal Giro d'Italia nel 1991 nella tappa conclusasi
proprio all'Aprica con la vittoria della maglia rosa Chioccioli e
nel 1994, quando sul duro versante valtellinese Pantani ha
staccato e messo in crisi perfino Miguel Indurain. Il percorso
risulta molto impegnativo sul versante della Valtellina e
piuttosto facile sul versante camuno; la strada è
trafficata quando coincide con la strada dell'Aprica e quasi
deserta nel tratto più elevato che si snoda tranquillo nel
bosco.
Sul versante occidentale valtellinese a Tresenda
(374m) si lascia la strada statale dello Stelvio, che risale il
fondovalle della Valtellina, per imboccare la strada dell'Aprica;
si attraversa il passaggio a livello sulla linea ferroviaria
Milano-Sondrio-Tirano e si percorre l'ampio ponte sull'Adda. Per
1,2 Km si procede in falsopiano e leggera salita attraversando
tutta la valle in mezzo a verdi prati, poi si inizia la salita
con due brevi gallerie, la prima (391m) in curva e la seconda
molto stretta; la pendenza diventa impegnativa e la strada sale
in costa con molte curve nel bosco. Con un tratto ripido si
raggiunge Motta (542m), frazione di Villa di Tirano; presso la
chiesa che sorge lungo la strada si trova una bella fontana; dopo
le case isolate di Ziglia si incontra (648m) una strada
alternativa che sale da Tirano attraversando il paese di Stazzona
e si continua la salita con tratti decisamente duri fino alla
cantoniera di Cresalva (714m), ora demolita, posta in
corrispondenza di un tornante dove la strada volge verso
sud. Dopo 200m si incontra il bivio (731m) per San Rocco e
dopo 1,1 Km di salita moderata si trova la deviazione (779m) per
Santa Cristina dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni
per il Passo di Santa Cristina, Trivigno e Mezzomonte ed
abbandonando la strada per il Passo dell'Aprica. Nella svolta
si effettua il 2° tornante e si procede in moderata ascesa su
strada stretta nel bosco fino alle moderne case turistiche di
Maranta in un pianoro (804m). Si affrontano gli impegnativi 3°
tornante nel bosco e 4° tornante (860m) ai piedi della chiesa
di Santa Cristina; subito dopo si incontra il bivio (874m) dove
si lascia a destra la breve diramazione a fondo chiuso per il
villaggio e la chiesa di Santa Cristina. Il tracciato per il
valico procede diritto seguendo le indicazioni per Pian di Gembro
e Trivigno e dopo un breve falsopiano presenta una rampa molto
ripida; in corrispondenza del 5° tornante (902m) si ignora la
pista a fondo naturale a sinistra. Si prosegue in dura ascesa
affrontando il 6° tornante (995m) ed il 7° tornante e,
dopo un breve falsopiano, l'ottavo tornante presso le baite di
Guel. Dopo la conca in cui sorgono le case rurali di
Mezzomonte (1079m) si procede a strappi fra i prati e si entra
nel bosco dove si affrontano il 9° tornante, il 10°
tornante (1150m), l'undicesimo tornante ed il 12° tornante,
dove si ignora a destra la diramazione di accesso alla località
Mazzucchi. Il tracciato procede nel bosco e dopo il 13°
tornante (1268m) si percorrono alcuni rettilinei con tratti di
parete rocciosa e pendenza meno ripida. Subito dopo aver
lasciato a destra la diramazione asfaltata per la Riserva
Naturale di Pian di Gembro si supera il 14° ed ultimo
tornante (1379m) e si affronta il durissimo tratto finale che
conduce al solitario valico dove esiste un cartello per segnalare
il passo.
Sul versante orientale camuno la facile salita
inizia ad Edolo (699m), importante centro alla testata della Val
Camonica, dove si abbandona la strada del Tonale, per imboccare
la strada dell'Aprica e procedere in falsopiano per 1,2
Km. Quando si sono lasciate le ultime case la salita diventa
moderatamente impegnativa fino al bivio (778m) per Vico, poi
continua facile in un tratto di strada tagliato nella roccia a
grande altezza sul fondovalle dove scorre il torrente Ogliolo. Si
sale moderatamente a Cortenedolo (880m) e si procede facilmente
per Lombro (906m), poi si continua in falsopiano alti in costa
raggiungendo Corteno Golgi(925m); si imbocca una stretta valletta
ai piedi della collina di Galleno e si procede in moderata ascesa
tra boschi di conifere fino all'imbocco della sella di
valico. Quando si è ormai in vista del Passo
dell'Aprica (mancano solo 1,4 Km) a quota 1142m si svolta a
destra seguendo le indicazioni per Trivigno e si sale con
impegnativi tornanti e strada piuttosto stretta fino a superare
un crinale (1321m) immettendosi in una valletta; si procede in
falsopiano per circa 700 metri fino ad un ponticello e sia arriva
a Pian di Gembro (1351m), dove si trova un bar-ristorante. Si
continua a salire moderatamente fino ad un bivio (1427m) dove si
lascia a destra la strada per Trivigno ed il Passo
della Foppa (1889m), si svolta a sinistra e con una rampetta
di 100 metri si raggiunge la sommità del
valico.
(Itinerario percorso il 28/09/1996)
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