| Il
				passo collega la valle del Verdon con la valle dell'Ubaye
				mediante una panoramica strada asfaltata, la dipartimentale D908;
				il percorso risulta molto impegnativo per la lunghezza e le
				pendenze, severe nel tratto più elevato, per la
				ristrettezza e tortuosità della sede stradale e per il
				fondo a tratti sconnesso e rovinato; in fase di discesa è
				necessario moderare la velocità e prestare la massima
				attenzione.Da Allos alla sommità del passo il
				tracciato è sempre allo scoperto e l'ombra risulta
				praticamente inesistente; nelle assolate giornate estive il caldo
				può quindi essere molto sensibile.
 Nei mesi di luglio
				ed agosto il venerdì mattina il versante settentrionale
				nel tratto tra il bivio per Pra Loup ed il valico è chiuso
				al traffico motorizzato e riservato ai ciclisti dalle 8 alle
				11.
 
 Sul versante meridionale il percorso inizia a Colmars
				(1235m), antica cittadina fortificata racchiusa in un cerchio di
				mura molto ben conservate e con un assetto urbano di grande
				interesse, dominata dalle due fortezze, il Fort de Savoie a nord
				in posizione panoramica, ed il Fort de France a sud; nella piazza
				del municipio, all'interno delle mura, si incontra una bella
				fontana; nella stessa piazza si trova l'ufficio di informazione
				turistica.
 Dalla porta settentrionale delle mura inizia
				un'impegnativo tratto di salita lungo circa 800 metri che
				consente di superare la boscosa gola in cui si restringe la
				vallata; all'altezza del Fort de Savoie si distacca a destra
				(1269m) la strada per il Col
				des Champs (2095m); la strada diventa quasi piana fino a Pont
				Clignon (1307m), poi inizia a salire dolcemente.
 Si continua
				in leggera ascesa con qualche breve strappo dalla pendenza più
				accentuata fino alla bella conca di Allos (1425m), sviluppato
				centro turistico; all'inizio del paese si distacca a destra
				(1414m) la strada per il Lac
				d'Allos (2229m): la carrozzabile raggiunge in 10,5 Km un
				parcheggio (2127m), da dove un sentiero di qualche chilometro
				conduce al lago; tale sentiero non risulta percorribile neanche
				con biciclette da montagna.
 La strada aggira il borgo storico
				con una rampa e prosegue quasi piana fino al ponte sul torrente
				Bouchiers (1438m); subito dopo si lascia a sinistra (1449m) la
				strada dipartimentale D26 per la stazione sciistica di Le Seignus
				(1612m).
 Si inizia una salita moderata lungo l'ampia ed
				assolata alta valle del fiume Verdon; la pendenza diventa poi
				progressivamente più impegnativa fino a risultare
				decisamente severa; si superano i piccoli borghi di la Baumelle,
				la Baume e les Gays e si raggiunge il vecchio piccolo abitato di
				la Foux (1708m); si oltrepassa la Souche (1739m) e si perviene
				alla moderna stazione sciistica di la Foux-d'Allos (1792m), in
				un'ampia conca circondata da montagne aspre e brulle.
 Si
				incontra un bivio: svoltando a sinistra si attraversa il centro
				della stazione, dove si incontra una bella fontana; questo
				percorso risulta obbligatorio durante la discesa; seguendo il
				tracciato classico del valico si continua sul lato orientale
				della valle con sensibile pendenza; i due percorsi si riuniscono
				dopo 800 metri.
 Alla fine dell'estesa località
				turistica si affronta una serie di duri e stretti tornanti tra i
				prati entrando nello spoglio vallone che conduce al valico,
				visibile alla sommità; lungo la strada si osservano gli
				impianti di risalita utilizzati in inverno per lo sci; dopo il 1°
				tornante (1873m), in corrispondenza del quale si lascia a
				sinistra la strada chiusa al traffico motorizzato per la Cascine
				de la Sestrière (2058m) si raggiunge il 2° tornante
				(1912m) e si affrontano 3 stretti tornanti ravvicinati; dopo il
				6° tornante si supera una fattoria e si affronta il 7°
				tornante (1971m) seguito dall'ottavo tornante (2016m) e dal 9°
				tornante.
 La salita continua con un ripido tratto in costa
				attraversando il ponticello (2092m) sul Riou de Poussendriou;
				dopo il penultimo tornante (2138m) e l'ultimo tornante (2172m) si
				affronta l'ultimo pezzo di forte ascesa che conduce al passo.
 Si
				gode un ampio panorama verso la valle del Verdon e, salendo a
				piedi per pochi metri sul costone erboso a nord, si apre una
				vasta visuale anche sui monti della valle dell'Ubaye; un casotto
				vende bevande e souvenir; nelle belle giornate è
				impossibile trovare ombra; facili sentieri per pedoni consentono
				di accedere alle dolci cime circostanti.
 Dopo 300 metri di
				discesa si incontra il rifugio con servizio di bar-ristorante,
				presso il quale si trova la tavola di orientamento con la
				descrizione del panorama in direzione nord.
 
 Sul versante
				settentrionale il percorso inizia a Barcelonnette (1132m),
				importante centro turistico della valle dell'Ubaye; dopo aver
				attraversato il fiume (1123m) la comoda strada dipartimentale
				D902 attraversa in falsopiano il fondovalle tra le case sparse
				del quartiere meridionale della cittadina; al termine del centro
				abitato si svolta a destra lasciando a sinistra la strada per il
				Col de la
				Cayolle (2326m) ed imboccando la strada dipartimentale D908
				che attraversa il torrente Bachelard sul Pont Rouge (1144m) e
				dopo il villaggio di le Pied de la Maure (1157m) sale alta in
				costa sul versante occidentale della valle.
 Si lascia a destra
				ad un incrocio (1218m) la comoda strada per Pra Loup (1630m),
				importante stazione turistica; la strada diventa più
				stretta e sale sensibilmente con bel panorama.
 Dopo aver
				aggirato un crinale (1541m) la strada effettua un'ampia
				diversione verso ovest in una valletta laterale, attraversa il
				ponte (1671m) sul Torrent des Agneliers e raggiunge la località
				di Les Agneliers, base di impianti sciistici; dopo il ponte
				(1723m) sul Riou de Vescal si affrontano due tornanti e si
				procede nel Bois de Gache superando un ricovero (1838m).
 Si
				aggira il crinale nord-orientale de la Serre de la Crous e si
				procede con dure pendenze in costa prima di affrontare il 3°
				ed il 4° tornante (2025m); si procede con un lungo tratto in
				costa attraversando il ponte (2085m) sul Riou de Barreme e
				superando una cascina (2113m) in corrispondenza dell'aggiramento
				di un crinale; il tracciato continua ripido, tortuoso e sempre
				esposto al sole fino a raggiungere il valico.
 
 (Itinerario
				percorso il 18/08/1993 dal versante sud)
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