PASSO PIAN DELLE FUGAZZE, 1162m (Trento-Vicenza)



Accesso da Rovereto 26,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Rovereto(204)-Ponte di San Colombano(280) 
2,5

76

3,04

Ponte di San Colombano(280)-Spino(419) 

3,0

139

4,63

Spino(419)-Valmorbia(643) 

6,3

224

3,56

Valmorbia(643)-Anghébeni(632)

3,7

-11

-0,30

Anghébeni(632)-Raossi(724) 

2,8

92

3,29

Raossi(724)-Parrocchia(813)

1,5

89

5,93

Parrocchia(813)-Pian delle Fugazze(1162)

6,7

349

5,21





Accesso da Schio 20 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Schio(194)-Torrebelvicino(262)

3,8

68

1,79

Torrebelvicino(262)-Valli del Pasubio(342)

4,9

80

1,64

Valli del Pasubio(342)-Gisbenti(412)

2,0

70

3,50

Gisbenti(412)-Sant'Antonio(551)

2,3

139

6,04

Sant'Antonio(551)-Ponte Verde(904) 

3,9

353

9,05

Ponte Verde(904)-Pian delle Fugazze(1162)

3,1

258

8,32




Il valico collega la Vallarsa, laterale trentina della valle dell'Adige, con la valle del torrente Leogra e la zona di Vicenza mediante una frequentata strada asfaltata, la ex statale N.46; il versante veneto è il più difficile con pendenze elevate mentre sul versante trentino il percorso risulta lungo con pendenze moderate e presenta alcune contropendenze.

Sul versante trentino si esce da Rovereto (204m) seguendo le indicazioni stradali per Vicenza; dopo un paio di chilometri si lascia a sinistra la strada per la Val Terragnolo ed il Passo della Borcola (1216m).
Dopo una breve galleria si percorre il Ponte di San Colombano (280m), gettato sul profondo vallone in cui scorre il torrente Leno di Terragnolo, e si continua in forte salita nella valle stretta e rocciosa.
Quasi in piano si raggiunge il piccolo abitato di Spino (419m), dopo il quale si riprende a salire con pendenze impegnative lungo l'impervio versante settentrionale della valle.
Si percorre un tratto di discesa e si riprende a salire mentre sulla sinistra si apre lo splendido scenario delle Piccole Dolomiti; dopo Valmorbia (643m) e Zocchio (685m) la valle si allarga e si scende dolcemente ad Anghébeni (632m), dove perviene anche un'altra strada che da Rovereto percorre la valle lungo la sponda sinistra del torrente Leno.
Si effettua una profonda diversione nella valle laterale del Rio Foxi, che si supera sul ponte a quota 658m, si supera il piccolo borgo di Foxi (674m), si ritorna nella valle principale e si raggiunge Raossi (724m), capoluogo del comune di Vallarsa.
Subito dopo il paese si dirama a destra una strada asfaltata che scende a Spéccheri (680m), attraversa il torrente, sale con alcuni tornanti a Camposilvano (1005m) e si ricollega al percorso principale poco prima del passo.
La strada continua attraversando Parrocchia (813m) e Piano (895m) e guadagna quota con un paio di duri tornanti; sempre in forte salita si costeggia il profondo burrone in fondo al quale si vede il lago artificiale di Spéccheri, poi si effettua una diversione nella laterale Valle di Repeson e si procede con ripide pendenze.
Dopo la casa cantoniera ed un albergo la salita diventa più facile ed in breve si raggiunge il valico, dove sorgono due bar-ristoranti; una prima strada si distacca a destra biforcandosi in seguito per il Passo di Campogrosso a sinistra e per Camposilvano a destra; presso il cartello del valico una seconda strada asfaltata conduce al Sacrario Militare del Pasubio (1221m).

Sul versante veneto il percorso inizia a Schio (194m alla rotonda con monumento davanti alla chiesa di Sant'Antonio Abate subito a monte della stazione ferroviaria), importante centro industriale e commerciale a 23 Km da Vicenza; si segue la ex strada statale del Pasubio in leggera ascesa con solo due rampette più impegnative; si attraversa con una strettoia il lungo abitato di Torrebelvicino (262m al semaforo dove si distacca a sinistra la strada per la chiesa e le scuole) e si procede in falsopiano dopo una breve discesina.
Si attraversa due volte il torrente Leogra; prima del secondo ponte appare di fronte la maestosa mole rocciosa del Pasubio e subito dopo il ponte (297m) si inizia a salire con pendenza impegnativa per breve tratto oltrepassando Ponte Croce (322m) e Pieriboni (341m).
Si raggiunge Valli del Pasubio (350m), dove all'incrocio (342m) presso l'ufficio postale alla base della chiesa parrocchiale si lascia a sinistra la strada che conduce a Recoaro Terme attraverso il Passo di Xon (667m); dopo il municipio (355m) si esce dal centro abitato e si inizia una moderata salita nel bosco; dopo Gisbenti (412m) si procede ancora senza difficoltà mentre la valle si apre in un ampia conca dominata dal Pasubio.
Un cartello indicante pendenza al 12% indica l'inizio del tratto duro che raggiunge il paese di Sant'Antonio
(551m), dove si incontra una fontana in fondo al piazzale parcheggio.
La pendenza non diminuisce nell'attraversamento di Sant'Antonio
e nei primi due tornanti all'uscita del paese (584m e 598m); dopo il secondo tornante anzi aumenta raggiungendo il 15% e si deve percorrere un tratto molto duro; solo fra il 3° tornante (722m) ed il 4° tornante (735m) si incontra un breve attimo di respiro.
Dopo il 5° tornante (800m) ed il ravvicinatissimo 6° tornante si incontra un altro cartello del 12%, si percorre un tratto roccioso, si attraversa il torrente e si affrontano 4 duri e ravvicinati tornanti; presso il Ponte Verde (904m) si lascia a destra la strada per il Passo di Xomo (1059m).
Si affrontano i ripidi undicesimo tornante e 12° tornante (957m) fra i prati con splendida vista sulle ardite vette del Pasubio e si entra in una stretta valletta; il cartello indicante pendenza del 15% precede il 13° tornante (1077m) presso la vecchia cantoniera ed un bar-ristorante.
All'uscita del 14° tornante si passa di fronte alla chiesetta di San Marco, che si trova esattamente a 1050 metri dal passo: per 650 metri si affrontano durissime pendenze nel bosco fino al punto in cui la strada entra nell'insellatura del valico e spiana per gli ultimi facili 400 metri: si supera il confine regionale e l'imbocco della strada a fondo naturale per il Monte Pasubio (2081m) e si raggiunge la sommità del passo, indicata dal cartello e da una stele.

(Itinerario percorso il 15/10/2005)



Il cartello di valico arrivando da Vicenza

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