LAGO DI MORASCO, 1816m (Verbania)

Accesso da Domodossola 47,4 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Domodossola(272)-Crevoladossola(337)  
5,5

65

1,18

Crevoladossola(337)-Crodo(512)   

8,8

175

1,99

Crodo(512)-Baceno(655) 

4,9

143

2,92

Baceno(655)-Premia(800) 

2,5

145

5,80

Premia(800)-Piedilago(718) 

1,7

-82

-4,82

Piedilago(718)-San Rocco(755)

3,3

37

1,12

San Rocco(755)-Passo(787)

1,8

32

1,78

Passo(787)-Rivasco(835)

1,6

48

3,00

Rivasco(835)-Chioso(898) 

0,7

63

9,00

Chioso(898)-Fondovalle(1220)   

4,8

322

6,71

Fondovalle(1220)-Chiesa(1234)

1,0

14

1,40

Chiesa(1234)-Ponte(1280) 

1,8

46

2,56

Ponte(1280)-Grovella(1360) 

1,3

80

6,15

Grovella(1360)-Canza(1418)

1,0

58

5,80

Canza(1418)-Sottofrua(1502) 

1,4

84

6,00

Sottofrua(1502)-la Frua(1675)

1,9

173

9,11

la Frua(1675)-Riale(1740) 

1,8

65

3,61

Riale(1740)-Lago di Morasco(1816) 

1,6

76

4,75




Il bacino artificiale si trova in alta Valle Formazza e risulta raggiungibile mediante una bella e tranquilla strada asfaltata.

Da Domodossola (272m) si procede in piano fino alla rampa che porta a Crevoladossola (337m), dove in corrispondenza di un tornante in pavè si lascia a sinistra la frequentata statale per il Passo del Sempione (2005m); si continua in falsopiano su strada tortuosa attraversando Oira (375m) e Pontemaglio, poi si percorre una galleria breve ed in curva, ma illuminata prima di sbucare sulla moderna strada che con una lunga galleria si collega alla superstrada del Sempione; naturalmente è un tracciato che i ciclisti devono accuratamente evitare.
Si procede in leggera ascesa fino a Bagni di Crodo (434m), poi ad un incrocio (482m) si lascia a sinistra la strada provinciale N.73 che raggiunge con ripida salita il centro di Crodo (525m) e si inerpica a Foppiano di Crodo (1217m).
Il tracciato percorre con dure pendenze la circonvallazione di Crodo transitando presso il cimitero (512m); si continua in moderata ascesa fino al bivio per Cravegna e si scende leggermente fino al ponte sulla profonda gola; si entra in forte salita in Baceno (655m), dove si incontrano una fontana appena prima del municipio e la diramazione per Goglio e l'Alpe Devero (1767m) in corrispondenza di un tornante.
Si sale sensibilmente fino a Premia (800m); durante l'attraversamento del paese si comincia a scendere con decisione per 1 Km, poi con minore pendenza si perviene a Piedilago (718m); si continua in falsopiano superando con facilità le ridenti frazioni di Cadarese, San Rocco (755m), Passo (787m) e Rivasco (855m).
A Rivasco si inizia a salire decisamente raggiungendo in breve Chioso (898), ultima frazione di Premia, e Foppiano (939m), prima frazione del comune di Formazza; si affronta la gola delle Casse, stretta e verdissima: dopo aver attraversato il Toce in una zona di cave si affrontano due tornanti, si riattraversa il fiume e si risale con 7 stretti e duri tornanti nel fitto bosco la bastionata che sbarra la valle per sbucare nell'ampia conca di Formazza; in questo tratto è in costruzione una galleria di oltre 2 Km che consentirà di evitare la suggestiva ma difficoltosa gola.
Dopo aver superato le località Fondovalle (1220m), Chiesa (1234m), San Michele (1265m) e Valdo (1274m) si raggiunge senza difficoltà Ponte (1280m), capoluogo del comune di Formazza, dove si incontra una bella fontana sulla sinistra subito dopo la chiesa; all'uscita del paese si incontra una casaforte del 1569, presso la quale si inizia a salire costeggiando la centrale elettrica Giacinto Motta; con forte pendenza si sale a Grovella (1360m) e con due tornanti a Canza (1418m); con altri due tornanti su ottima strada che si snoda nel bosco si arriva a Sottofrua (1502m), dove appare il maestoso salto di 143 metri della cascata del Toce.
Con ripida pendenza si entra in una prima semigalleria paravalanghe, si affronta un tornante ed una seconda semigalleria, si supera un secondo tornante ed un'altra semigalleria e con un tratto roccioso si arriva all'albergo Cascata (1675m); dopo aver attraversato il fiume si percorre il pianoro denominato la Frua (1681m), dove sorgono baite e casolari alpestri.
Dopo un tratto pianeggiante si affronta uno strappo impegnativo seguito da un lungo falsopiano entrando nella splendida conca in cui giace il fiabesco paesino alpestre di Riale (1740m), dominato dalla sua bella chiesa; 240 metri prima del paese ad un incrocio si lascia a destra la strada non asfaltata che raggiunge il Passo di San Giacomo (2313m), sul confine con la Svizzera, ed il Lago Castel (2224m).
Si continua su strada quasi pianeggiante di fronte all'imponente diga che genera il lago di Morasco; quando si è ormai vicini alla base della diga si affrontano 6 impegnativi tornanti che conducono all'estremità settentrionale della diga; dopo 100 metri termina l'asfalto e una stradina non asfaltata costeggia il bacino.
E' possibile percorrere in bicicletta i 550 metri di ampiezza della diga godendo della variazione dello splendido panorama.

(Itinerario percorso il 7 giugno 2003)



Riale ed il Lago di Morasco visti salendo verso il Passo di San Giacomo

Riale e la valle con la strada di salita visti dalla diga

Il Lago di Morasco



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